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Sociale
Le 12103 poesie pubblicate sull'argomento 'Sociale' Poesie sociali |
Il mondo è pieno di false promesse,
di chi ti è amico ma poi sparisce,
soltanto il pensiero ha sfiorato la
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Ricordi
pietre a pagine di passi
veloci e claudicanti
per fuggire dalla storia
per tornare a casa
Selciati
coperti
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Con lo sguardo perso
nel vuoto maledetto
dove il nulla la fa da padrone
scorgo fragili volti
rattristati da angosce
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Il progresso ci toglie il respiro
i cieli sono unti di catrame
la terra è una pattumiera.
Hanno contaminato il mare.
Il degrado offende l’anima,
l’aria è soffocante per lo smog
e il buco dell’ozono s’allarga
le grandi foreste
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Sotto i cipressi dove si tace
gorghi e ricurve spine di cuore,
torce, rigira l'artiglio rapace
ora che sento un solo dolore.
Ella morì di gladio affilato:
tre miserabili segni d'amore
tre tagli sghembi di un dissennato
a separare dal
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Jim27 |
06/10/2015 20:59 | 1533| |
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Le preghiere scappano tra varchi
di denti a muraglia
hanno perso effetto placebo
e gli implori ilarità al
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La gran Marchesa dai capelli rossi
in tarda età il mondo aveva lasciato
dorme ora nel suo avito gran nobile
sepolcro di marmorei busti e marmi
colorati adorno e in alto troneggia
una equestre statua di un famoso
suo bis- bisnonno condottiero
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La notte è un sipario nero
e molti dietro hanno sbagliato recita
e allora col fumo di sigarette
si fanno le
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Di questo mio giorno vedo la fine
tra gli alberi e le spine
mentre la luna spoglia un riccio
di questo giorno vedo la fine.
Passi lunghi sui sentieri
pericolosi giorni di coraggio
con gli americani nascosti dietro un faggio
e tedeschi al varco di
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Fanciulli che fanno la guerra
senza un giocattolo in mano
vivono male sulla terra
in un mondo malato e strano.
Bambini fragili come cuccioli
abbandonati per sempre.
La pioggia penetra l’anima dei morti
che non hanno tombe e picchia su di voi
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Onde innevate
scaglie a scalpello d'occhi
in quadro di zucchero,
la salsedine incolla voci
inietta all'anima con aghi
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Ritmo domina
lo squarcio del paradiso
imprecante si volge al cielo nero
carico come il cannone a salve
di fatiscenti
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| Mai più catene o un collare,
gli schiavi nel mondo globale
indotti dal fuoco a migrare
La dichiarazione universale
dei diritti non difende reietti,
raminghi o innocenti estratti
da una gelida mano neutrale.
E chi resiste all’orrore e
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| Sguardi cipollati
rimmel solcati
cravatte, cappi unti a respiri
sorrisi a mezz'asta
dita incrociate, annodate
biascichi
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| vedete quell’uomo che arraffa e depreda ogni bene e ricchezza pubblica
falsando ed evadendo ciò che deve alla comunità?... questa è povertà!
vedete quel misero che s’inchina al potere dei delinquenti
e poi simulando
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| E’ notte fonda,
la gelida marea travolge lo stivale,
nei gorghi marini
soffia la Bora
di potenti senza volto,
lo spettro dell’indigenza
chiede povertà ai poveri,
la fame angoscia
anime erranti
che invocano il futuro.
Lo sguardo
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| Nella malvagità
che si giustifica nei pretesti
e nelle tristi rughe
delle sue contraddizioni
diventiamo
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| Penombra a una pagina del libro
su mantice di costole a leggio,
lettura del soffitto
e naso a ricciolo di lei a
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| Mani,
con amore
disegnano parole,
mani,
vibrano nell'aria
note di emozioni,
mani,
come pennelli
della fantasia,
mani,
aprono cuori
sopiti al mondo,
mani,
luminoso teatro
per l'allegria degli occhi,
mani,
pentagrammi melodici
che
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| Date paure a quei folli
e fortezze grigie
di tristi realtà.
Che parole non san capire
e cibarsi amano
di nient'altro che odio
affinché possano spegnere
la bellezza del mondo.
Poiché non è terrore che temono
e sol
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| Silenziosa solitudine respiri
la vita ogni giorno
mi circonda il vespero in lutto
tra giardini sublimi di teppismo
ove tuono d’odio sovrasta
brezze d’amore
in uffici carichi di telefonate
ospedali con sangue d’innocenti
chiostri senza
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| Brandelli di follia senza tempo
vestono anime in cerca del perdono
veli che coprono
trasparenze di vite appassite
vissute
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| Sale e scende
in ogni frontiera
la tensione per gli emigranti
e non c'è più una bandiera
che li fa andare avanti.
Ognuno sceglie
a suo volere
di chi al passo fare entrare,
mentre l'occhio del potere
da lontano sta a
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Non guardatemi con occhi diversi
lo so
strano è il mio mondo
Lascia che il coraggio sia tuo
se non ti ascolto
Rincorro il comprendere
tu... amami lo stesso
Dell'altalenar mio
non aver paura
Dirti vorrei
il mio pulsare ...
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Il mondo in un pugno
e la vanità a girarlo
poi il telefono s'ammala
al capolinea delle parole
e il silenzio
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| Mi appoggio sui silenziosi sentieri
sconfinanti nell'indescrivibile tempo
come quello di ieri che più non può tornare.
Mi associo a quei rumorosi silenzi
che tanto parlano e gridano dolore
alle genti di ogni paese e cultura.
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| Le dissi taci
e lei, si chiuse nel buio
non volli vedere il suo volto
ne sentire le sue parole.
Le dissi taci
ma
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| Dall’inizio
l’idea fu marcia.
Arrivò dall’America
tramite scenari grotteschi
finché trovò
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| La timorosa vita in onde
batte nella finestra di pace, spesso.
Sul ramo del mondo
niente rimane dopo guerra.
Il sole è triste
e le rose sono addormentate.
Di tanta violenza sul paese
la notte scende in continuo.
Le stelle in
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| Ogni giorno abbiamone cura
ogni giorno nel cuore di un bambino
c’è la meraviglia, la capacità di perdono
la pace di tutto l’universo
nel gioco che nasconde e svela solo a lui
la comprensione dei suoi misteri
perché con la fantasia un bambino
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12103 poesie pubblicate sull'argomento Sociale.
In questa pagina dal n° 2491 al n° 2520.
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