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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Sociale
Le 12103 poesie pubblicate sull'argomento 'Sociale' Poesie sociali |
La nebbia in Val Padana
è causa d’incidenti
e gli automobilisti
si sentono impotenti!
La nebbia verso sera
diventa minacciosa
e quando è troppo fitta
è più pericolosa!
La nebbia di mattina
induce ad andar
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Spesso ai tranquilli isolati castelli
feste blasoni e untuosi porcelli
finiti frequenti a spade, a coltelli
La Contessa
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Nell'accumulo
del moral consenso
passa il dissenso.
Batte al cuore
l’ignoto bottone
allaga la via
del giorno immorale.
Cammina nave
oltrepassa scia
profonda nell'arsura
Della bizzarra fiamma.
Grida gufo
nella notte oscura
lupo
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Oggi mi sono dimesso da poeta,
mia madre ha detto finalmente
figlio mio ritorni alla realtà,
ha aggiunto meno male
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Collega, mi dissero un giorno
siamo in allerta tieniti pronto
prepara la borsa e provviste
e raggiungici al solito posto.
Collega, non essere triste
forza e coraggio devi aver
che la paura non puoi tener
quann ci son in este situazioni.
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Un tempo avevo un’ottima salute
e maneggiavo soldi a sufficienza,
la fiamma del benessere era accesa
e tutto si svolgeva a meraviglia,
Però appresso al giorno vien la notte
e se si arriva in cima alla montagna
bisogna ritornar di nuovo a
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Bombardamenti
con esche e miraggi,
felicità all'amo
e la video durata
respiri contati di pesci
Luci
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| Vola in alto mare
del futuro la visione,
troppe sentinelle allerta
coalizzate con ogni deriva
sono una missione
zoppa assai ardita.
Svegliati uomo
il nuovo non morde
e il nostro film
non si può fermare
solo al dopo guerra.
Ogni epoca
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| Armadio a quattro ante,
travolgi i giocatori azzurri
nella fatidica cornice del Neckarstadion
Petruzzu sgomita
ma è battaglia persa in partenza
e neanche l'arbitro ha pietà
quando pure Szymanowski lo butta a terra
Con quel
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| Parlami di te
del tuo paese
senza orizzonti
del vento caldo
che scioglie la luna
sui monti
parlami di te
c'è ancora la brace
nel camino spento
ci sono ancora le stelle
tra le foglie degli alberi,
tra le tue mani
parole di carta
sanno
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Qui intorno
ci sono favole morte
e la terra esita
a ritornare germoglio
La gente non esce
mai verso sera
e scambiare una parola
è ormai ricordo
Eppure c’è stato un tempo
in cui si beveva insieme
e si rideva
quando le stelle
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Stelle comete ...
luci suadenti d’ oscuri presentimenti
appese a pletoriche persuasioni,
addobbano vetrine
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Il cielo in ottobre aveva strani bagliori
lampi che non erano fulmini
rombi che non erano tuoni.
Le scimmie ubriache sul fico in giardino
cantavano le loro canzoni
senza mai sporcarsi i pantaloni.
La ragazza ebrea giocava in giardino
con il suo
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Udìr sì tante chiàcchiere e menzogna,
a che, itàlica Corte, è questa noia?
E nulla è la päùra e la vergogna.
Sol che è il volèr del Pòpolo dal boia:
niente è
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La costituzione è come il vangelo
l'ha letto solo il Papa e qualche Cardinale
e quando questi danno
monito
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Abbiamo scelto i margini
della città che risplende
condividendo coi gatti
un giaciglio al chiaro di
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Tira il vento
strappa pensieri
li regala a chi sogna
che non li vuole
Bussa alle porte
qualcuno apre
crede sia un
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| Claudicanti, curvi, col bastone andavano avanti
non si sarebbero fermati se non là alla fonte
quella della
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| Continue esplosioni d'odio
regalano putride emozioni
al quotidiano spettacolo della vita
E io col cuore sanguinante
nel
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| Argenteo, brunito, scorreva
baldanzoso dalla montagna
poi stanco s'addormentava tra i rovi
si risvegliava in
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Non posso scrivere di croci diverse
conosco la mia
Le lacrime non sono mai uguali
Non posso accettare le piaghe
inferte e le vite spezzate
gli sfregi sigillati nel filo spinato
Non posso capire devianze della mente
e le umilianti carezze di
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Un uomo al mare
mentre faceva il bagno
s'impigliò in una rete
e non riusciva a liberarsi
poi si guardò
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Il sogno si dissipa
con la tua fine
Il Rosso si addormenta
il romanticismo finisce
la speranza nell'uomo svanisce
Il Rosso diventa nero,
il sole tramonta,
ma l'utopia rimane,
In attesa di un altro sognatore
in attesa di un tuo
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Oh negretta! negretta! Dove vai?
È presto per raccògliere il cotone,
càndida neve della piantagiòne,
prima v'è il fiore rosso della guerra,
e v'è l'Amòr;
prima, devi danzàr a ignudi piedi
i
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Sono lacrime di pietra
ancorate a trame livide
cucchiaiate a raschiare
tiglioso dolore
fisico e
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| Venite o popoli prostrati
a fecondare questa terra
apriamo le braccia
abiterete qui nei casolari
vecchi paesi si
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| Il buio seduce la sera
nella fretta, le voci a rincorrere i passi
sperduti nel colore della nebbia,
fiati sporchi di fumo e catrame
storie a mozziconi, svuotate d’un fiato
mentre i tram sferragliano nella foschia arancione dei lampioni.
Storie
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| Oggi hanno bussato i posteri
m'hanno chiesto s'avessi
qualcosa da consegnargli,
ho risposto non ho niente
che possa
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Come può un’immacolata veste bianca
rendere sposa una bambina,
e un bianco Giglio ancora in boccio
essere calpestato da chi si crede uomo
solo perché ha strumenti del piacere
mentre non conosce nessun senso dell’onore.
E come può quest’assurda
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Passeggiava nella villa
ossa d' edera e muschio
dribblando calcinacci,
sciando sulla polvere
immaginandosi nelle cornici
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12103 poesie pubblicate sull'argomento Sociale.
In questa pagina dal n° 2011 al n° 2040.
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