Visitatori in 24 ore: 15’114
599 persone sono online
1 autore online
Lettori online: 598
Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 363’995Autori attivi: 7’452
Gli ultimi 5 iscritti: Lucia Silvestri - Ivan Catanzaro - Fabio Paci - Simone Michettoni1 - Fiorfiore63
♦ Pierfrancesco Roberti | |
_
 |
Dicembre 2025 |
|
| do |
lu |
ma |
me |
gi |
ve |
sa |
| 1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
| 7 |
8 |
9 |
10 |
11 |
12 |
13 |
| 14 |
15 |
16 |
17 |
18 |
19 |
20 |
| 21 |
22 |
23 |
24 |
25 |
26 |
27 |
| 28 |
29 |
30 |
31 |

eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.
Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi |
|
|
|
Satira
Le 2596 poesie pubblicate sull'argomento 'Satira' Poesie di satira |
E il cuore ti ripete che ha peccato
acceso dal dolore e posseduto
dal giogo di un suo battito proibito
nascosto dentro il petto in gran segreto
programma di una vita a tanti noto.
E il cuore si impossessa del destino
il giorno trentasette alle
leggi

| 
|
|
|
Ti cerco non ti trovo e a tutti è noto
che l’ombra tua cavalca il mio sentiero
mentre il destino amaro e menzognero
si attarda a dare forma a un quadro vuoto.
E tu che tra le trame non ti sveli
con un sorriso a strappi mi raggeli
pagando a caro
leggi

| 
|
|
|
Normale l’anormale
non so se essendo tale
seguendo il rituale
truccato o al naturale
fra tutti quanti vale.
Lo cerco sul giornale
almeno artigianale
quello che sa di sale
nel lobo temporale
ma niente di speciale.
Lo spendo virtuale
di notte
leggi

| 
|
|
|
Domani ti prometto che la smetto
di mettere le mani sul fondale
di chiudere il tuo cuore in questa gabbia
di addizionare il miele con la rabbia
di aggiungere allo zucchero del sale
la smetto in ogni modo e te lo ammetto.
Domani ti prometto e te lo
leggi

| 
|
|
|
Chi getta semi all’aria farà fiorire il cielo
e questa è la risposta tracciata sul tuo melo
sacralità ed essenza pretese da vangelo
dove la fede impazza col credo in parallelo.
Chi sceglie la sua strada la porta troverà
che s’apre al divenire in
leggi

| 
|
|
|
Passa l’amore
passano i ponti
passa quest’acqua che non fa sconti
e tu ancora mi racconti
come al solito i tramonti.
Passa la vita
passano in gita
passa col tempo illanguidita
e tu ancora sbigottita
metti in mostra la ferita.
Passa la
leggi

| 
|
|
|
Canta la vita
anche se stonata
quella canzone limpida silvestre
tra alberi ormai spogli e gente viva
che tu eseguivi a notte in via del bosco
col sole con la pioggia e il tempo losco.
Canta la vita
giorno dopo giorno
attenta ai tuoi viaggi
leggi

| 
|
|
|
L’amore è un rischio
un’avventura piatta
solo se hai la matta
facciamo un passo avanti
ma i cuori son distanti
e i palpiti malfermi.
L’amore lo confermi
non spende che parole
a volte vuote e sole
diamanti nel deserto
e in questo cielo
leggi

| 
|
|
|
Ho scelto me
quell’altro non mi importa.
Questa è la strada mia
e mai nessun me la porta via
anche se arriva e scoppia l’uragano
resto con me nel pugno della mano!
Ho scelto me
e tutto il resto è noto.
Capire fino in fondo è una scommessa
in
leggi

| 
|
|
|
C’è un pianto in primo piano
con lacrime a sfacelo
a strangosciare il cielo
così convulsamente in copertina
che il sole non ha pace la mattina
e in questa celestiale azzurrità
la vita non alberga giù in città
e tra la gente sorda
leggi

| 
|
|
|
E s’alza il vento in questo artato cielo
e lancia un uragano di vagiti
soffiando a destra e a manca e pure a lato
col grido animalesco da sentina
sicuro del suo essere in vetrina
nel nuovo mondo appena accatastato
coi canti senza senso
leggi

| 
|
|
|
Robetta per piacere a un canterello
giusto per dire oppure per strafare
coi pesci vivi o morti in fondo al mare
col verso fatto a pezzi... che macello!
Robetta con due cori per puntello
lungo la strada nota da imbiancare
con tutta la doppiezza per
leggi

| 
|
|
|
E te la servo come s’usa in chiesa
col prete sull’altare a dire messa
mentre tu mandi al rogo la premessa
volendo caricarmi spesa e impresa.
E la ritrovo squallida e scondita
sul banco della fiera impacchettata
e dato che coltivi la vulgata
la
leggi

| 
|
|
|
Falco o civetta
ascolta e dammi retta
son due rapaci
chi tuono chi saetta
per cui se piaci
è solo un’operetta.
Artigli o becco
il mondo è un vecchio stecco
speciosa folla
dal tono in tutto secco
pur con la colla
nemmeno un volo
leggi

| 
|
|
|
Satira per dire satira per fare
in questi giorni aperti al divenire
con quella forza antica muscolare
che abbraccia tutto il mondo col suo ardire
mentre la vita corre a farsi male
su questa terra stolta e inaridita
che gioca a guardia e ladri sul
leggi

| 
|
|
|
|
Sensazione caldo intenso
quando ci opprime l’immenso
mix umidita’ e calore
piovono lente tra le ore
E’ tormento il tuo respiro
non si può cercarlo altrove
il vento ha perso il giro
è andato non si sa dove
Accendi un ventilatore
solo più
leggi

| 
|
|
|
Il tempo non ha tempo e l’orologio
si attarda a fustigare il tuo passato
e scrive sulla sabbia il necrologio
dell’oggi che domani avrai scordato.
Futuro e non futuro il mai afferrato
si piega alle tagliole del tiranno
e non sapendo come e cosa hai
leggi

| 
|
|
|
Portami dove il tempo non ha tempo
per mettersi a giocare con gli inganni
con le malinconie ottuse e mute
nel grido della rabbia contenute
in questo modo assurdo di volare
dove che il cielo limpido scompare.
Portami dove il cuore non ha cuore
e
leggi

| 
|
|
|
E canta notte e giorno il suo dolore
manifestando al buio momenti avari
fornito di lamenti e lagni amari
come si addice a un cuore e al suo colore
che rosso più del vino e dell’ardore
sa raccontare a ufo i tempi cari
al netto dei bisogni e dei
leggi

| 
|
|
|
Su di un fianco ancora a letto già mi chiedo ad occhi chiusi:
“Mi rigiro, o salto in piedi?
dormo ancora, dannazione, o mi stiracchio?
m’abbandono a bocca floscia sul cuscino,
od in giro a far bordello mi scateno...
chi mi dice allor che
leggi

| 

|
|
|
Che noia quel ciancicare da scienziato
col verso sincopato all’occorrenza
sorretto e pilotato all’incombenza
di dare lustro al tempo allampanato.
Che noia con quell’estremo pilotato
dal pianto greco vera pestilenza
tra l’essere e il non essere
leggi

| 
|
|
|
Sto lì seduto ai piedi di un tramonto
e il sole cieco e muto è andato via
ormai perduto nella vecchia scia
e linguacciuto non mi torna il conto.
Un po’ stordito chiedo il rendiconto
e risentito dall’allotropia
non smuovo un dito e senza
leggi

| 
|
|
|
Tempo a mente immateriale
giusto al dente e naturale
ti diverti a controllare le distanze
mentre il gatto graffia a sangue la tua faccia
con il sole che già stanco di poltrire
se ne scende infingardito in fondo al mare
tra sirene ninfe e impavidi
leggi

| 
|
|
|
Discettando sul lindore del tuo verso
nei meandri della rima mi son perso
e ho cercato in ogni modo di evadère
per donarti in lungo e in largo il mio piacere.
Discettando sui vizietti allegramente
mi son messo a strimpellare il dio indolente
che
leggi

| 
|
|
|
Non so bene se tu sei repubblicana
Italia elette sponde e valli opime
baciata ai quattro lati dalle rime
oppure vai e vieni e sei romana.
Non so bene se sei nata partigiana
se il trucco si è disciolto sulle cime
col mare che t’ha fatto da
leggi

| 
|
|
|
Strada facendo ti ho seguito invano
(lustrissimo compagno di ventura)
porgendoti più volte cuore e mano
ma tu cercavi altrove la pastura
nel solco del passato e la coltura
spuntava sempre uguale... un’illusione
limata dalla tua cesellatura
che
leggi

| 
|
|
|
A crescere c’è tempo e mai abbastanza!
Il seme sboccia e palpita di vita
la terra se lo coccola nel seno
e il filo d’erba s’agita e si impianta
con tutta la sua forza e ti millanta
col coro dei fratelli un inno audace
e si avviluppa ardente e senza
leggi

| 
|
|
|
Il lavorare è puro servilismo
fortifica perciò l’egocentrismo
si adopera nel particolarismo
interiormente è nudo feticismo.
Il lavorare alletta il pessimismo
del cuore e delle mani trasformismo
la mente lo ricusa puntinismo
un nobile e scontato
leggi

| 
|
|
|
Mi piaciarria tracciare il dio proibito
col filo suo di lana articolato
così l’enjambement è consegnato
al verso successivo e al dolce invito
dei sensi stesi all’aria e a menadito
mi metterei a sondare l’altro lato
di fronte al tuo destino
leggi

| 
|
|
|
Vuoto dentro pieno fuori
tra anaglifici sapori
dolci amari assai salati
dalla rima coltivati
sopra il foglio e nella mente
con la strofa appariscente
con i muri e gli spergiuri
dello schema dei canguri.
A con B la B con A
non sapendo dove
leggi

| 
|
|
|
|
2596 poesie pubblicate sull'argomento Satira.
In questa pagina dal n° 61 al n° 90.
|
|