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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Satira
Le 2577 poesie pubblicate sull'argomento 'Satira' Poesie di satira |
Ricchi i cavalieri
di spade e drappeggi
sfavillanti
nel torneo della vita
assisi nell'imponente
armatura di trofei sazia
attendono lo squillo
di trombe
debutto di feroce torneo,
agogna la folla silente
l'epico scontro
il sangue che scorre
le
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E' un gioveddì a le cinque de matina.
In Palestina, Hashin, giovane e bello,
facenno er kamicazze fa un
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ho scritto favole
che raccontano la vita
metafore per descrivere l'attimo
parole impugnate come spade
ho scritto storie
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Sotto la scarpa una merda,
ed a parte l'odore tardivo d'allarme,
se sopra mi scopro scivolando,
sicuramente sarà per uno slancio,
posso continuare e camminare,
consapevole sicura precaria zoppa,
da una prospettiva sembro più alta.
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Vale |
06/03/2009 19:28 | 1313 |
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E' strano er monno
e tutto se tarocca:
annamo a fonno
ma co' 'n farso soriso 'n bocca.
Copiamo borse ed orologgi
e pare che senza marchi ed orpelli
camperemmo moggi moggi
come nun ce fossero artri modelli;
imitamo pure er parmiggiano
er
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T'agiti
rossa in volto
strepitando di querula voce
tarantolate chiome
e risuonano
i mille ninnoli
di cui vezzeggi
clamorosi vestiti;
nume e giudice
d'elevati concetti
ti millanti...
ma dietro mille parole
brilla cristallino
il nulla
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Come falchi
Che vibrando nell'aria
In cerca di
Stormi di inutili parole
feriscono più delle
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 | Forse se fossi un vecchio miliardario
che vive in una villa con piscina
e avessi per amante una Velina
che mi tenesse su
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| le tue gambe intrecci di gigli
i tuoi seni come giacigli
i tuoi glutei morbidi appigli
il tuo viso la gioia dei figli
...ma ti volevan magrissima e così...
le tue gambe stecchi secchi
i tuoi seni due brufoletti
i tuoi glutei vuoti
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| La Ronda è Legale
nei parchi di Roma
già fa da baluardo
all'oscena marea
dei barbari nuovi
senza fede e onore
capaci di compiere
indicibili infamie
Soprusi e violenze
con stupri e rapine
per smania di orge
e bramosia
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| Oggi, pur nell'indifferenza generale,
si pensa alla sentenza, al tribunale
che, prove in mano ha poi riconosciuto
che
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Calca la scena
con piglio sicuro,
tutti pendono
dalle sue labbra...
grande la bocca,
piccolo il cuore,
sguaina la spada
della (sua) giustizia.
Fa molte promesse,
stringe le mani,
chi ne accompagna
i suoi movimenti?
Forse un inciampo,
o
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Di grande fama nel mondo contadino
per infallibilità di previsioni meteo,
puntuale ogni sera riassumeva
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 | ...affidi al vento cantico d'amore,
alla musa di turno
lanci pazze idee
ti dibatti tra nuvole in affitto,
sogni nel cassetto.
Vivi d'amori
pagati quattro lire
per spegnere carnali desideri,
ogni madonna per te
Sirena
fingi affanni
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| Talentuoso contadino Molisano
pensionò zappa anzitempo per darsi all'ingegno,
decise di trasformare il suo amato
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 | Possente consistenza prioritaria
Di un placabile angelo solitario
Arde aguzzo e gelido
Come un vuoto offeso da sussulti
Viscidi i rancori che esso emana
Fra le brame di un'ansiosa ira
Quanti roghi d'alberi fruttiferi
Distrutti da ingrata
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| Di cognome Cagliafumi
contadino semianalfabeta,
grazie a un'invenzione si guadagnò
al natiò paesello il
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 | Noi vecchi siamo spesso imbarazzati
perché questa cultura ballerina,
che cambia dalla sera alla mattina,
ci trova, quasi sempre, impreparati.
Inoltre siamo becchi e bastonati
perché chi non accetta di burina
il nuovo che col vecchio
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| Nel nulla si spargerà il corpo
dopo che sull'urna avrà soffiato
l'alito dell'anima che migra.
E finché vivi, all'anima t'inchini
devoto ed obbediente,
perché tu non sai niente,
del nulla sta in quello
che
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 | Zìzzola, ti ricordi che ceffone
mi mollasti, una sera, sul Pontino
perché t’avevo dato un pedatone
da rompere la suola al mocassino?
Che tempi belli! O quando sul Voltone
ti detti col sinistro un cazzottino
e tu, che per tirarmi anche un
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 | Ancora morte, ancora distruzione,
ancora odio, ancora inquinamento...
Bimbo, ti fermi? Pensaci un momento,
ricordati dell'uso di ragione!
Ti senti furbo invece sei coglione,
guardi per terra, ignori il firmamento,
ti dai alla carta straccia e sei
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| Era nato ad Alberobello
basso, grassoccio e bello
con malattia detta d'agnello
gran pancia ad occultar pisello
lo
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| Son cresciuto in un paese del Sud,
era piccolo, non ci stavo più;
mio fratello che fumava laggiù,
aspettando che arrivasse Gesù.
Si parlava di sogni e lavoro
e il mio amico intanto rideva:
"ci vorrebbe il Santo
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 | Se la nostra vita già vissuta
vale a dire il passato fino ad oggi
si potesse riaprire come un file
da gestire col
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 | Scende la pioggia, cadono apparecchi,
traballa la Nazione col Governo,
crollano i tetti dei palazzi vecchi,
sprofonda il
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| Non è il nastro del traguardo
spezzato con affanno dal vincente
a decretare a chi spetti il primo premio
ma gli
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| L'ANARCHICA... NNOCENTE!
SI M'ASULIATI VI CUNTU NA RUMANZA,
MA UN CRIDITI E RIRA A CREPAPANZA,
CHISSA E' NA STORIA
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 | Sono andato al mercato degli uccelli
ed ho comprato uccelli
come piacciono a te
amore mio!
Sono andato al mercato dei fiori
ed ho prenotato una corona
per tua madre
amore mio.
Dopo sono andato al mercato della ferraglia
ed ho comprato
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| Alla prima porta in faccia
ho guardato i fiori che avevo in mano
e ho pensato sarà stato il vento.
La seconda
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| Occhiali dondolanti
tra dita curate,
autocompiaciuto sorriso
da esperto divo analista...
poi erompi
melenso e zuccheroso,
un vuoto banale
tortuoso e tiranno:
solo io,
o umile inferiore,
conosco bene
i problemi tuoi.
Rarefatte
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2577 poesie pubblicate sull'argomento Satira.
In questa pagina dal n° 2251 al n° 2280.
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