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Responsabilità sociale
Satira
Le 2544 poesie pubblicate sull'argomento 'Satira' Poesie di satira
Nei giardini dell’Eden già v’era una maga
che tutto ciò che appaga ad Adamo dava
ma a Dio quella situazione non garbava
“chissà di quale magia si è avvalsa”, pensava.
Lei innamorata lo supplicava:
"Io vengo da molto lontano
se puoi per favore sii leggi
Da un cielo sordo al sole di Teheran
raccatti amaramente quella sorte
che gioca a mani tese con la morte
e l’uomo che continua la raccolta
scorgendo dentro gli occhi la rivolta
si attarda e corre ancora a lacerare
la pelle e il tuo bisogno di leggi
È il grido inascoltato dell’agrore
di chi si aspetta invano che il cantante
non stecchi e si dimostri confortante
alzando dentro il cielo il suo clamore.
Si copre di catrame mani e faccia
convinta a modo suo di stare bene
col vento con la terra e leggi
E il cuore ti ripete che ha peccato
acceso dal dolore e posseduto
dal giogo di un suo battito proibito
nascosto dentro il petto in gran segreto
programma di una vita a tanti noto.
E il cuore si impossessa del destino
il giorno trentasette alle leggi
Ti cerco non ti trovo e a tutti è noto
che l’ombra tua cavalca il mio sentiero
mentre il destino amaro e menzognero
si attarda a dare forma a un quadro vuoto.
E tu che tra le trame non ti sveli
con un sorriso a strappi mi raggeli
pagando a caro leggi
Domani ti prometto che la smetto
di mettere le mani sul fondale
di chiudere il tuo cuore in questa gabbia
di addizionare il miele con la rabbia
di aggiungere allo zucchero del sale
la smetto in ogni modo e te lo ammetto.
Chi getta semi all’aria farà fiorire il cielo
e questa è la risposta tracciata sul tuo melo
sacralità ed essenza pretese da vangelo
dove la fede impazza col credo in parallelo.
Chi sceglie la sua strada la porta troverà
che s’apre al divenire in leggi
Canta la vita
anche se stonata
quella canzone limpida silvestre
tra alberi ormai spogli e gente viva
che tu eseguivi a notte in via del bosco
col sole con la pioggia e il tempo losco.
Canta la vita
giorno dopo giorno
attenta ai tuoi viaggi leggi
Ho scelto me
quell’altro non mi importa.
Questa è la strada mia
e mai nessun me la porta via
anche se arriva e scoppia l’uragano
resto con me nel pugno della mano!
Ho scelto me
e tutto il resto è noto.
Capire fino in fondo è una scommessa
in leggi
C’è un pianto in primo piano
con lacrime a sfacelo
a strangosciare il cielo
così convulsamente in copertina
che il sole non ha pace la mattina
e in questa celestiale azzurrità
la vita non alberga giù in città
e tra la gente sorda leggi
Robetta per piacere a un canterello
giusto per dire oppure per strafare
coi pesci vivi o morti in fondo al mare
col verso fatto a pezzi... che macello!
Robetta con due cori per puntello
lungo la strada nota da imbiancare
con tutta la doppiezza per leggi
Satira per dire satira per fare
in questi giorni aperti al divenire
con quella forza antica muscolare
che abbraccia tutto il mondo col suo ardire
mentre la vita corre a farsi male
su questa terra stolta e inaridita
che gioca a guardia e ladri sul leggi
Portami dove il tempo non ha tempo
per mettersi a giocare con gli inganni
con le malinconie ottuse e mute
nel grido della rabbia contenute
in questo modo assurdo di volare
dove che il cielo limpido scompare.
Su di un fianco ancora a letto già mi chiedo ad occhi chiusi:
“Mi rigiro, o salto in piedi?
dormo ancora, dannazione, o mi stiracchio?
m’abbandono a bocca floscia sul cuscino,
od in giro a far bordello mi scateno...
chi mi dice allor che leggi
Tempo a mente immateriale
giusto al dente e naturale
ti diverti a controllare le distanze
mentre il gatto graffia a sangue la tua faccia
con il sole che già stanco di poltrire
se ne scende infingardito in fondo al mare
tra sirene ninfe e impavidi leggi
Discettando sul lindore del tuo verso
nei meandri della rima mi son perso
e ho cercato in ogni modo di evadère
per donarti in lungo e in largo il mio piacere.
Discettando sui vizietti allegramente
mi son messo a strimpellare il dio indolente
che leggi