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Riflessioni
Le 53542 poesie pubblicate sull'argomento 'Riflessioni' Poesie di riflessione |
Che colpo basso, che gran regresso
veder che la connessione virtuale
prevale su quella spirituale.
Nessuno scrive più lettere d’amore,
vedo pochi libri, solo tecnologia
e tanta insoddisfazione.
Ma i nostri avi, i benpensanti di una volta,
cosa
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 | Ambrata pelle, la fanciulla in fiore
poggia angosce su musica silente.
Il tamburello e il ritmo del suo cuore
paiono
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| Perché piangi?
È forse una colpa assolvere il compito
a cui mi chiama l’Eternità.
Accompagna la mia fine
con l’inizio di un nuovo modo
di vivere la morte.
Fa sì che alla mia sofferenza
non si aggiunga quella
di saperti addolorata.
Chi mi
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| Quando e se risorgeremo
saremo omini così piccoli
che non ci accorgeremo
nemmeno d’esser nati.
Per adesso
con la Passione degli idioti
qua e là conficchiamo chiodi
appagando il nostro vuoto
colmo di veleno.
Ed io vi dico
che anche gli
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| C’era una volta la primavera
che puntuale sempre arrivava,
dolce, gentile, bella, radiosa
e il ventun marzo ci consolava.
Adesso invece è tutto cambiato,
s’arriva a Pasqua con il maltempo,
perturbazioni in continuazione,
il freddo poi è un
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| Nel tramestio di suoni
l’indistinguibil tua voce,
esaspera un ricordo mutilato
dall’informità disuguale.
Appari e scompari
al di là di una linea tremolante,
al vertice di un punto
che distanzia le nostre vite.
Croci infinite
in un’epopea di
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Forse, l’anima,
è un labirinto,
e il destino, è fatto di mare,
onde cieche,
senza rive sicure
Come pellegrino
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siamo naufraghi senza meta senza approdo
nel triste destino di certezze incerte
come ciechi
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Resto incollato
tra i versi dei miei scritti
a riviver e ricordar le mie emozioni
e la gioia di quei momenti
E
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Se a’ Sogni tua Fè or volgi, e il cuòr, o sei
folle, o spettro o dolòr truce inumano...
se dimoràr tu credi ove gli Dei,
l’Erinni tèssono ogni àttimo arcano.
Sogna Prosèrpina, e il seno e i capèi
che di lei Ade si placa! Ahi, Sogno
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Pargoli morti
lacrime incessanti
di madri disperate...
indesiderate guerre.
Un eterno conflitto
lentamente si spegne...
cerino consumato
nell’incendiare terre.
Nuovi territori
privi d’umanità...
immane tragedia
ovunque mostrata.
Padri
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Spesso preferisco la compagnia dei muri
a quella delle persone.
Il silenzio assordante del niente,
al posto del rozzo colloquiare dei bifolchi.
Porte e finestre chiuse,
per non far entrare i volti di catrame.
Persiane serrate
per non permettere
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Li vedi uscire dagli angoli bui
dove il sole della conoscenza
non arriva quasi mai...
Da prima spauriti, li vedi guardarsi attorno
senza che il cuore rimanga stupito
dai richiami del giorno
che danzano fra i colori dell’onnipotente io.
Li vedi
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Coloro le mie passioni con l’arcobaleno
dei giorni migliori.
Un affresco di rara bellezza orna la volta
della chiesa
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Forse sarà ancora estate
col suo profumo di basilico,
col sole raggiante, le risate
di gioventù che sta in bilico
tra l’innocenza e la malizia.
Ma no, cosa spero oramai
che possa tornar propizia
l’età che da tempo lasciai?
Adesso è l’ora dei
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Passata l’ora del dolore
che tutti risucchia nel suo vortice come piovra
e rende buoni generosi anime pie
si torna al vivere dei pugni chiusi
di ventose sberle di piogge impetuose
ognuno a seguire il suo binario
nel turbinio della corsa
l’occhio
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Se al cièl si brinda a Pasqua il cuòr, non sente
Primavera irto nembo, e piove forse.
Lìbati, Aprile! E Vanità asseconda
il brìndis tuo, che l’Ebe versa e ardente
Bacco che muore! E sia gioia ove ti morse
questo verno che geme or fatto d’onda!...
E
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Amo ascoltare i poeti
e il loro decantare,
a volte vedo anche la morte
in questo tempo galoppare.
Tempo che è lento ad unire
e tiranno a volere spartire,
se vedo il mare, sale
e penso a ciò che non vale.
Al cuor mio nacque l’uomo
che non
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Ho cercato notizie recenti
questa via stretta ricordo
tra una cinta alta muraria
del deposito di mezzi
tranviari da una
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Sull’orizzonte, il sole
che non so mai, se è un’alba o un tramonto
se mi aspetta il giorno, o la notte
non so mai, se sarai presente o già partita.
Ma nel silenzio, si spengono le nostre vite
lentamente, come le candele nelle chiese
che nessuno sa
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Attenta luna per ogni effusione
sotto il suo manto
innamorata del mondo
e dei sogni di giovani amanti.
Promesse scambiate
e stelle in attesa
accompagnano cuori sinceri
e muti sospiri.
Ogni notte
va in scena la replica
come fosse la
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Si destano di notte
le anime dei morti
ed escon dalle tombe
lasciando i corpi assorti.
Camminano nel buio
in cerca dei motivi
che l’hanno rese inermi
nei corpi non più vivi.
Si recan nell’ufficio,
crudele e sibillino,
del dirigente
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Il nostro futuro è difronte a noi;
un soffio battente a seguire un sole
luminoso, rovente, che divora
col suo crepitio ogni cosa sul mondo.
L’inizio fu come una rosea luce
or lontana sul mio tenero volto;
e son del tutto certo d’aver chiesto
una
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M’inverno
in arabeschi di marmi e grafiti
perché è un attimo che mai, l’estetica di sensi,
o come un filo per caso, sostanza di Maggio
se stretta è la cruna del dharma
- così la gozania nel suo cachepot non sapendo che pioggia -
Nei brividi di un
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Lia |
27/03/2018 21:02 | 1052 |
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Pastorella del Fortore
docile e garbata
porti al pascolo le pecorelle
sui verdi monti e la radura,
scendi verso il rivo,
serena e canticchiando
pria dell’alba vai,
al cinguettar lieve e armonioso
delle festose allodole.
Sarà la tua roccaforte
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Guardo con il cuore
quello che la mente
impressa nel dolore, più non sente.
C’era un primo sole
di giovanili
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Resta acceso
il fuoco vitale...
foglie marcite
bruciano il male.
Cumuli di menzogne
la fanno da padrone...
vigili si
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Non è la poesia che ti ruba l’anima
ma quello che in te si riaccende,
quando leggi nel silenzio,
quando ami e non sai perché succede
perché succede ancora, e ancora
quando non ti sai fermare, non ci riesci
anche se tutto questo ti spezzerà il
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Non sono i vestiti colorati
né la forma del tuo orgoglio
a nascondere i peccati che piano piano
arrivano alla gola
e nel parlare
l’evidenza è la tua immagine.
Meglio un fantasma
che l’idea del vivo
che mente alla pura fantasia
e nel tacere
il
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Cos’è la poesia?
Quale suono
arriva da lontano?
È forse un pezzo di cielo specchiato?
Una parola nascosta in tasca?
Una domanda che apre una ferita?
una sosta nemica?
La poesia è una danza stramba
o un vestito in tempesta
è un tatuaggio fatto
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53542 poesie pubblicate sull'argomento Riflessioni.
In questa pagina dal n° 6481 al n° 6510.
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