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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 360’910Autori attivi: 7’473
Gli ultimi 5 iscritti: Daniele Alimonda - Gaetano J - Malena - Die - vorreichiamarmigreta |
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Ribellione
Le 7013 poesie pubblicate sull'argomento 'Ribellione' Poesie di ribellione |
| Anello dei folli
suicidi inscatolati
pronti al macello
Tutti oltre i limiti
una corsa verso la morte
Indifferenti anestetizzati
da pubblicità fasulle
Nessun rispetto per nessuno
belve assetate di sangue
trogloditi del presente
altamente
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| Muovi lo sguardo
tabarro
nerovelato
tricorno stellato
svuota l'animo
privo di labbra
nulla più che sia vero
hallo hallo baby
sveglia!
suonano alla porta
e stavolta non è per posta
bruciano alle spalle
lontano dal nuce
le note
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| Insceni farsa
arguto commediante
onde
inciampar tranello
ignobilmente ordito
Stavolta
spalanco occhi
aguzzo udito
ribadendo negazione
Penetro decisa
quello sguardo incantatore
Spengo
sua brillante lucentezza
NIENTE PIU'
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| Nel buio più profondo l'aria rarefatta
un sentimento che scivola
un male che avanza
Nella notte senza luce, uno spiraglio di paura
un terrore che t'invade
Con mani senza unghie cerchi la presa
solo specchi deformi
rotti, sottili fili
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Altro di noi
sfilano come eroi.
Affittano
vasche idromassaggio
sbadigliano.
Ci pigliano a secchiate
di merda
da tubi catodici decodificati
ad ore
le più svariate.
Fulminate lampadine
a noi pedine si rivolgono
pedalando
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Ho idee per la mia gente
voglio leggi necessarie
se mi avantaggio non fa niente
le mie idee sono varie!
Non si può pubblicare
un video coi miei diritti
non si posson indagare
i politici corrotti
se non vuoi la centrale
Chernobyl e altri
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| Ti ho vista, Berlino,
squarciare le nubi,
le guglie annerite
confisse nel cielo,
attorno il vociare
di ardenti cantieri,
attorno il silenzio
di antiche dimore.
Ti ho vista, Berlino,
protendere il verde
sul fiume olezzante
di scorie e
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| Libero
ma non danzerò le lusinghiere musiche
con l'orgoglio dei vent'anni accorrendo
a richiami di gioventù e di vita.
Non farò trionfare gli specchi di Narciso
ormai deriso dagli anni, né profumi
e balsami
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| Affido le parole
al ludibrio del vento
con la preghiera
che le trascini
distante dall'immane
e perenne amarezza.
Non
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| Non l'ho riconosciuta.
Era cadente
l'ultima volta che la vidi
infissi sconnessi
l'assedio delle erbacce
i rampicanti
i cornicioni sgretolati
scollate le tegole del tetto
una scacchiera
pericolante la rampa
delle scale
quella delle
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| passeggiar cant'allegro tra boschi
d'improvvis'assalto
- tana di lupi
agnello sacro
diventerai sacrificale
t'azzannerà il più forte
- morse
colpa tua
percor'animale
che sei nato sacrificale
- sciacquar di mani e
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Lavoratori
assenti in piazze di corteo
solo pochi eletti
facce attaccate ai simboli
al rosso di bandiera
che valori ostenta.
Passanti in fila
poca plebe a onor del vero
manifestar dilemma
chissà dove sono tutti
nell'indaco d'una
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| Giovani parlanti
come grilli in gabbia,
generazione malcontanta
da un esperienza
ormai strafatta di
arroganza e presunzione;
Siamo noi
ad aver voce
in un capitolo mai aperto
diamo sfogo
con Amore
al valore del rispetto;
All'idea di
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| scegli
una volta nella pazzia
la strada da seguire
sarà
la meno battuta
la più fragile
fendi
nella nebbia della normalità
la rabbia dell'immobile
scendi
dal tuo piedistallo di sapone
e corri
scoprirai
il mondo
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| Ho sognato una favola
ho gustato un desiderio
ho cercato un momento di indicibile bellezza
sentimenti puri
resi gioiosi dal mio cuore bambino.
Ho trovato solo ipocrisia
ho sentito solo fandonie
ho letto solo marciume
tutto è crollato
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| inebetita ascolto il vociare confuso
nota dolente il discorso
parole grosse ennesime scuse
un delirio annunciato
stretto tra i denti sibilo muto
che rompe il fiato
spezza le reni
mette in ginocchio e ti rende schiavo
di pensieri nascosti
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| Per quale ragione
si deve morire prima del tempo
non sorridere alla vita
non poter scherzare
perché tutto deve avere un perché?
Bazzecole diventano giganti
incomprensioni mordono
solo un desiderio si fa strada
Ad un passo dal
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| Io, parvenza di solidità,
del valore delle mie idee
ne hai fatto realtà d'arena.
Rivendico il
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| Se il tempo
potesse guarire...
insegnare
inspiegabilmente
a te non ha dato niente
e niente credimi, è davvero
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Oggi sento quel sorriso
cancellato dal mio viso,
come polvere da quel vento
che a graffiare non sta attento.
Dura e fredda la corazza,
ti protegge dal dolore
costruito hai questa stazza
che difendi con ardore.
E' un guerriero che ti appare
di
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NON M'IMPORTA SE
IL MARE È TROPPO GRANDE
PER POTERLO ABBRACCIARE.
CI NUOTERÒ E MI PERDERÒ.
NON M'IMPORTA SE
VOLAR DA SOLI
È SOLO UN'ILLUSIONE.
HO FAME DI CIELO.
NON MI CONFONDERÒ MAI
COL FOLTO
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| Stanno crescendo le foglie verdi
si rinnova la stagione
in ritardo per i suoi fratelli
sono al centro molti
tanti invece al sud.
Tu fico del mio giardino
sei un bel ficone del nord
sei più duro sei più testardo
sei un bel fico
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| Tornano a volare i falchi feriti
preludio di giorni frantumati;
richiamano alla mente i fiordalisi
orgoglio d'araldici gigliati:
mi sveglio o mio re ancor sudato
l'editto m'ha sconvolto, m'ha svuotato.
Cara cosa c'è per cena?
Ti
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| il cucciolo di sangue è nato coi denti avvelenati
si scaglia contro macigni dell'abuso di potere
è stato concepito fra le urla strazianti
dei miseri costretti a ingoiare bocconi
di amare sentenze oppressive
perciò si chiama
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| Ecco
-l'alba m'ha sfiorato la spalla, sorniona-
destati è giorno
Brontola il corpo
langue il sangue
sto male, mi sento morire
Trema lo sguardo
come orizzonte d'estate
e l'anima avvizzisce
La vita implacabile bussa
per lo
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| Le fotografie e il futuro,
soltanto un secondo tempo, ribelle.
Sarò l'artista, il fantasista
vicino a un ritratto
che non ha paura a criticare.
Nessun furto di vite:
esserci,
scherzare col fuoco,
coinvolgimento da non
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Liberazione
ancor si desta sull'elmo degli anni
raccolse ricordi e caduti in guerra
trasparenti oblii
ancor gocce d'una storia
tragica avventata.
Rimaner colpiti percossi
da riflessioni violente
cannoni e sangue angosciato
braccia
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Sussulta la terra
costruita con finto sudore
rinata con sangue di plastica
Scuote l'anima
di chi non si da pace
per chi ancora c'e solo vuoto
Melodia di parole incomprese
inascoltate
vogliono la loro terra
Reclamarla
Viverla
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| Il silenzio la mia tortura,
mentre il mondo,
continuava il suo moto
di rivoluzione
attorno ad un capriccio
incarnato,
apoteosi dell'ego,
che tutto infangava
col passo dell'oca.
Beffarda la
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| Scaraventati
in un brusio di voci
che all'infinito tendono
braccia protese
pupille abbandonate
corpi ormai stesi
ad asciugare
disegnano
colorate disfatte.
Grigio il mattino
di noi
disperate blatte.
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7013 poesie pubblicate sull'argomento Ribellione.
In questa pagina dal n° 5311 al n° 5340.
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