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Ribellione
Le 7012 poesie pubblicate sull'argomento 'Ribellione' Poesie di ribellione |
| L’ho costruita pian piano
in mezzo ad un prato,
di pietre e sogni è
fatto ogni muro.
Perché i gattini ci nascano
nella mia casa,
perché nel soffitto
i piccioni vi tubino
ed i passeri cinguettino
nei cantucci ombrosi
quando forti soli
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| Non ho più sogni per te!
Se le anime alle quali affido il vento potessero parlare!
Non ho più fiori da dare, tanto non li
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| Come spaventapasseri
dove la morte è appesa a più di un filo
come sentinelle spettrali della nostra Valle
spietati vi ergete imperiosi
a zittire noi figli.
Non più alti e schietti
siete qui cipressi di morte
in questa Terra
dove un gregge bela e
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| Mani strette,
complicità
nei luoghi della storia
a estorcere dolore
dita che s’intrecciano
come pampini e cirri
oltre
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| Sulla rete di misfatti
che invisibile ovunque s’estende
lentamente percola
poi si rapprende
il rosso sangue
di una trafittura
che langue.
Il compagno ancor caldo
che il bavero mi stringe
ha negli occhi
un ultimo anelito
poi nero
il gelo
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Che guardi, Vecchio...
Non c’è nulla oltre i confini del mare
che non hai già conosciuto,
che non hai già vissuto.
Questo futuro si mostra con nuove forme,
e nuovi pensieri,
ma lascia le stesse orme,
come le ombre di ieri
Figlio,
ogni
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| Giovani fiori di tenere spine,
freschi profumi della carne,
lancinanti ferite d’esistenza,
già vecchi nella speranza.
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Ni vu ni connu,
introduite dans ma vie,
naguère mon amie,
aujourd’hui dans la peau
d’un gourou hibou,
tu hulules tous tes bobos.
Nivèle tes véritables intentions,
insipides comme ton affection,
nichées sous tes actes manqués,
au profit de tes
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Sulle cataste di falò interminabili
colonne di anime frantumate nell’indifferenza,
sulle tradotte stipate come carne da macello
stelle disperate urlavano nel silenzio inutile.
Nel disegno di uno sterminio nato in un segno belluino,
nella paura di
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Il racconto di una notte
con tante stelle spente
di lacrime perse...
in laghi di piccole anime disperse
come fumi ai venti
di sguardi e sorrisi infranti!
che speri ti porti via fra le illusioni
che in fondo, la morte
quella morte, si può
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| Hanno raccontato di ore che stordivano rumore
di fumi neri nel vento soffiati dal tormento
e del nulla che sembra vero dentro allo sgomento
come accaduto! E sguardi caduti prima dell’azzurro
Di ore mai trascorse, ferme sul correre del
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Ebbro di toni amici,
compassato, assorto
da tripudi di piazza, porto
di vicoli affollati di voci...
Tu, colombo mio, gonfi il petto
mendicando briciole di affetto!
Le tue piume conoscono le lingue
dei venti e mimano traiettorie
verso i
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Deluso dagli approdi scelti noti
che sicuri ritenevo nel passato
questi ultimi miei pochi desideri
ad una nave anonima senza nocchiero
ho da oggi per il futuro qui imbarcato
lasciando così all’onde al mare al caso
quella sua ignota a me
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Quanti chef ai fornelli che si alternano sui canali
per grandi sfide culinarie a stuzzicare gli appetiti
ma chi non ha niente in cassa con l’immagine poco ingrassa.
Son ricette da appuntare con le dosi consigliate
e allor pronti a partire accendiamo
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| Ladra di luce,
che speravi?
Raggi di sole
contro fregi e dolori?
Furfante di vita,
che cercavi?
Spiragli di cuore,
contro lembi d’anima?
Qualsiasi cosa,
rubata a scrocco,
ti rissucchierà l’anima,
ti spegnerà il volto.
E quando
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Vi vedo correre e ciarlare
correre e ammazzare
correre e scemare
lentamente,
inesorabilmente.
Tutto è sotto gli occhi
di tutti
ma nessuno vuole vedere,
si assiste all’imbruttimento
impotenti
mentre le stesse facce
le stesse vite
le stesse
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Il seme della cattiveria germoglia senza sole,
non ha bisogno d’acqua e fertili concimi,
si nutre solo d’odio, rancori e facili vendette,
si drizza subito tenace soffocando tutto
e con grandi foglie sparge ombre nere essiccando rose.
Anche i
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Pericoloso più di malalingua
è leccapiedi: vuole te adulare
per ottenere in cambio qualche cosa.
Enuncia qualità, con la sua lingua,
che non possiedi, ch’egli sa inventare
con sua mente contorta e appiccicosa.
Almeno malalingua a
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| Penetrare con astuzia nella mente della gente
instillare come gocce che cadono dalla fonte
illusioni e dubbi che confondono le forme.
Si insinuano nei concetti e nei canali virtuali
per carpire il pensiero e le debolezze mentali
son cavalli di
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| Parlare di problemi in poesia
si rischia di deludere il lettore
che predilige i versi in sintonia
col genere più intimo: l’amore.
Però nel cuore, oltre ai sentimenti
che investono i settori della vita,
ci son ben altri infausti argomenti
che
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| Dimmi raccontami fammi capire
io che non son bravo a capire
io che divido il pane con i corvi
io che disegno bandiere sul
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Ciao, signor Mafioso
lo sai che so chi sei?
Sei così pericoloso
che fai paura anche agli Dèi
non montarti la testa
non
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Ho portato il tuo saluto, per non avere proprietà
di disporre della tua parola
e solo,
come la nuvola nera,
che
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Albero di bugie crollato sotto il peso
della luce brucia coriandoli di verità.
La purezza dell’acqua piovana ha lavato
le scorie di atti inconsulti che avevano
travolto l’immagine del vicino inconsapevole.
Restano le parole: armi potenziali,
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Atto efferato
pegno prezzolato
riflesso nello specchio
dei precordi
con i trascorsi grati al dio del male
figlio mai avuto
maledetto affare
ponte tra due sponde condannato
alla tristezza avida e assassina
che coi capelli neri si
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Girovago in un mondo
di gente senza scrupoli alla ricerca di quel potere
che rende schiavi cuore e mente.
Anima circondata da sbalzi di umore
brividi di paura quando l’urlo diventa
di ghiaccio, quando quel sole non illumina
la mente. Infelici in
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Artigli che s’affondano nell’anima,
sono le parole,
scavano solchi maledetti
dentro un soffio vitale, vestito di tristezza.
E’ la vita
ora gemma e fiore,
ora albero privo di foglie,
spoglio di coscienza.
Un velo pietoso,
la cattiveria, che
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Tu che passi i tuoi giorni
a diffondere
la tua maleodorante alterigia
se ancora ami un poco te stesso
raccogli quelle poche briciole di bene
che il cuore ti ha
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Non parla Amore
a chi lo spirto suo dissoda
per seminar e nutrire l’oppressione,
né canta il cuore
di chi in Cattiveria pone la sua ascendenza.
Né ali hanno i sogni
di chi non fa danzare la Speranza.
Bassezza alimenta viltà
e sol disprezzo e
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| A fondo valle,
nel calvario di notti
accecate dall’insonnia,
affiorano i rimorsi.
E’ la cattiveria quando persiste
a
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7012 poesie pubblicate sull'argomento Ribellione.
In questa pagina dal n° 421 al n° 450.
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