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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 360’937Autori attivi: 7’472
Gli ultimi 5 iscritti: Gaetano J - Malena - Die - vorreichiamarmigreta - Lorenzo Vecchia |
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Ribellione
Le 7013 poesie pubblicate sull'argomento 'Ribellione' Poesie di ribellione |
| La dignità è la coscienza, sintesi,
essenza; è un grillo - anche troppo loquace -
ma che talvolta, poltrendo, sottace.
Quando sveglio t’invita
- sguardo volto al futuro -
a non gettare mai la vita al vento
pur se apparisse troppo asprigna e
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| capovolta
dentro silenzi di ghiaccio
mi cerco fra le dita
sventolate all’indietro
di moviole rattoppate
inseguo aquiloni a ritroso
inverto l’emisfero
doppiando il Cancro
oltre sentieri mappati
su navigatori noiosi
di bugie stese al
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| inferno di corpi
svestiti d'infanzia
scampio d'un odio
schiavo di morte
figli
soffio d'innocenza
uccisa di occhi
sfiorati d'un alba
sfinita di
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| se tutti gli occhi osservassero al medesimo colore
avremmo spazi monolocale
se tutti alzassimo le braccia al cielo
avremmo nuvole scostanti
se tu avessi animo
sposteresti quel sorriso macabro dal viso
se tu, io e tutti noi pensassimo
avremmo
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| Tormentato mondo
sul bordo del tramonto.
Sangue sui muri,
occhi vacui
distratti,
ingobbite le spalle
da speranze disperate.
Strappare vorrei
della luna il suo ghigno,
urlare il dolore
a questa terra sorda
e alle figurine sugli scranni.
Ogni
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| Ho sentito cantare quando sei passata
ho sentito qualcosa e si è perduta
l'anima che prima se ne stava seduta
ad aspettare un tempo già passato
ad aspettare il rientro nel costato
di un allegro e malinconico disperato
autore di
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| All'ombra
ormai tutto appare
o forse non sei mai esistita
confusa tenerezza
Ti accompagni
a colei che invece
alla
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allora usami
questa notte,
in rituali
scacciapensieri dei tuoi guai
rivoltami
surrealizza domeniche di sangue
mordimi ai polsi l'insufficienze
brandiscimi alla nuca
scivolando incombenze
nere
sorvolando fatiche,
risucchiami
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Respirando tra le pieghe ombrose
Della fredda luna di maggio
Soffoco l’anima!
Tra i petali,
I fiori hanno nascosto veleno
L’aria diviene greve di fiele e inganno.
Incido nel cuore con la nera spina
Un vermiglio tatuaggio
Zampilli di sangue
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| Ostacoli pesanti sul mio cammino
macigni di acciaio
macerie infinite
hanno senso se capiti
in realtà sono illusioni di laceranti frustate
regalate dal signore degli inganni!
Sale marino ingoiato con vigore
nutrimento di una vita spesa per
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| Vicino è il traguardo
ma sei lontano
all'arrivo è la fine.
Scrivi pronostici
speri s'avverino
e gioisci e ti illudi,
il risultato qual è?
Ore di speranze
gettate nel vuoto
cammino
mio
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Vado,
l'hai detto
ma era già nell'aria
ferma, concisa.
E' rimasta la macchia dove versasti il caffè
quel giorno iroso
L'antiacido raggrumato e scaduto
l'aria della tua mente
sullo schienale del divano,
il fango dei tuoi
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soffio d'un ora
sporcata di volti
graffiati d'utopia
sfinita d'un alba
sbriciolata di muri
goccia d'un sogno
scandito d'uomo
libertà
stupore
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E se non avessi nulla
da dire in eterno.
E se non avessi la forza
per parlare di questo inferno,
ci risucchia nelle tenebre
e ci priva dei sogni.
E se non avessi uno scoglio
a cui aggrapparmi,
senza precipitare e frammentarmi.
E se non avessi
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Doron |
09/05/2012 15:52| 825 |
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Così li chiamano
… e a ragione
… avvelenano più dei gas
nei suoi vecchi lager
quella donna bionda
seminazista
o figlia di nazisti
o nipote di nazisti
ci vuol mettere una corda al collo
“ la razza ariana”
non usa più i
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India |
09/05/2012 11:22| 1992 |
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Se devo lo farò
ancora,
se così vuole da me questo tempo
queste nuvole così cupe e basse
e gonfie
se così mi chiede ancora la pelle
che non è mai stanca.
Se per tutto
e se per tutti i se che vorrai
mio corpo
lo
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E Marte scese in terra,
e morte vinse il Fato,
e immantinente vi fu guerra.
Sparta fu abbattuta
da mostri, fauni e servi,
crollato il grande muro,
sfondate le auree porte,
perduto il re, ucciso il regno.
Nulla asservì il virtuoso
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| Nei capelli entrava l'aria
nella pelle restava
nel cuore respirava
un pensiero mi mordeva...
Un suono affannoso
sibilando s'involò
squarciò veli e sequenze
la noia impavida s'armò...
Trasparenza di un sogno
realtà
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| Continueremo a faticare
per andare avanti
fino alla fine del mese
mentre la casta
di crassi opuloni
privi di onestà
e di etica morale
che ci governa
continuerà
a rubare ricchezza
sul sudore e sul sangue
del popolo
sempre
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Appesa per un filo
questa maledetta illusione di nylon
d'una sperata perpetua adesione
al cuore come alle cosce...
SE TU FOSSI...
la giarrettiera dei miei castelli in aria
una seconda pelle mai sgualcita
sempre di moda... eppur così
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| Come l'ombra di un incubo
scende sopra le nostre teste.
Le parole
non contato più
rimane il coraggio
esaltato dalla voglia di libertà
per affrontare il furore della notte.
Siamo soli!
Tradimento!
Qualcuno ha
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Un’alba
mille parole
noi uomini
accovacciati e nudi
a stringere
sogni e dolori
come schiavi
senza più
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E noi siamo tutti brava gente...
Si... tutta gente sensibile e buona.
Basta con questa ipocrisia,
con queste ipocrite e banali melodie,
all'occasione al potente cantate
con il vestito nuovo della festa.
Basta con questo squallido apparire
di chi
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Parole in libertà!
Almeno loro,
sciogliamole nell'acido,
o nell'agrodolce d'uno sbadiglio,
nel tegame del soffritto stantio del giorno prima,
nel grasso di maiale rancido d'un ricordo obeso,
nel fumo andato a male in un cranioleso,
nel
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Fuggir vorrei
tra le ali dento
librarmi in volo
e dire addio a quei luoghi
e a quelle persone
che han fatto di me la vita,
volgere lo sguardo
ove prima non osava
arrivar il mio pensier,
sì che io possa trovar
il mio posto nel
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No, non parlarmi, vento,
di storie di mare,
non ne ho voglia oggi.
Gioca tra i capelli,
sussurrami alle orecchie,
accarezzami la pelle
e bacia i miei occhi.
E tu, mare, che borbotti
e vuoi che ti risponda,
lasciami in pace!
Piuttosto
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La polvere dei miei pensieri
svolazza sulla mente dei pensieri
si posano in un vuoto
dove olezzano
cadaveri pensieri...
Afferro con un artiglio feroce
quel viale corrotto da uomini
che sbavano con frenesia
disgusto sorge nel profondo
odori
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Continua a girare a vuoto
la macina, nel mulino degli anni
ed è solo illusione
l'invisibile farina del tempo.
Il fischio d'una sirena
fende la nebbia,
con la prima calura del giorno,
e mille ombre umane emergono,
come automi, dai vicoli
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| Ma non vedi
quanto è falso il mondo
Sei diventato vecchio
e ancora non hai imparato
Perché t'affanni
a voler esser bravo e sincero
cosa "cacchio"ci guadagni
Forse credevi
di trovar stessa moneta
Non t'accorgevi
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| QUESTA NOTTE
lascerò un vaso incrinato
di porcellana bianca
nel tuo letto
per togliere la mia anima
dal tuo respiro
QUESTA NOTTE
farò strisciare una serpe
sul tuo seno
per creare l'inferno
anche nel tuo sogno
QUESTA
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7013 poesie pubblicate sull'argomento Ribellione.
In questa pagina dal n° 3571 al n° 3600.
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