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Ribellione
Le 7062 poesie pubblicate sull'argomento 'Ribellione' Poesie di ribellione |
 | da queste parti la gente sorride
persino i cani lo fanno e le mollette per stendere i panni quando il cielo è
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| Come abiti fuori moda
i politici cambiano partiti
poi vengono rieletti in quelli nuovi
Le puttane si sa vanno con
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| rimasi cosí
a fissare il soffitto
senza slanci o parole
lasciavo che il vento m’agitasse
quel poco che basta
per stanare meraviglie
o levigare pietre
quelle
che durano dentro
da sempre
ma poi di notte
aprivo una cassaforte
per rinnovare il
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scortico sulla mia pelle
graffiti di luna
sono le tue mani che come onda che arretra
abbandonano la mia riva
sono smerigli di bicchieri in frantumi
torte in faccia
queste ore senza abaco né formiche in fila
senza sonno
inseguo un
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 | Rosso sangue il mio tormento
il fiume scorre lento
nel letto dei macigni
Ciclope d’anima mia
l’istinto ribelle
Nei cieli del Sole
sta ridendo il Pandemonio
e le mie parole
sono gozzi di malore al vento
Metamorfosi fandonie
nell’antro
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Inginocchiati
davanti alla Storia.
Non avere paura
della verità, della giustizia,
del perdono.
La guerra alla povertà
si vince con
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Sarà che un gatto mi scorge il palato
ma essere gettato con occhi efebi
sull'allegra riva dove spumeggiano
luoghi un po' troppo comuni,
m'allinea sbieco su una rampa di lancio.
È un luogo dove mille occhietti
hanno smesso di
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 | Barullando il mio tempo a finire
ho vissuto la medusa
che spiaggiando s’accascia inerme
La trota che intrappolata
nella chiavica dispera il fiotto
La rondine che trasmigrando
smarrisce la via all’antico nido
Il guerriero annichilito e
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Se esiste la felicità
con me ha sbagliato strada.
E se dovessi essere felice,
un lasso di tempo,
è, perchè, ho sempre creduto nella libertà il rispetto e l'amore.
E dovuto sempre tenere alta la testa contro
chi invece
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Non raccoglierò, parole straniere per te
nel tepore immeritato di questa stagione malata
solo per cullarmi di ciò che scrivo
in ciò che vivo
E se solo mi rallegrerò
per questo malandato, limpio infinito
lascerò
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Sussistiamo nel frastuono
di un pronunciato tono
che pervade il tempo
animato dallo sproloquio
colloquiato e acconciato,
proprio un vero catafascio.
Trangugio il tedioso significato
come valore bollato
contrassegnato e poi lodato
svalutando il
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Non voglio cieli senza nuvole
sul mio camminar per deserti.
Son di ghiaccio e sabbia
ed impronta non lascio
a cercator sgraditi
che la persa via disperano
e non da me avranno
Due compagni tengo fedeli,
per vie di terra un lupo
fuggito da chi
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Ho riflettuto molto
sulle tue pascoliniane colline,
dolce Urbino.
perché il fiore sboccia?
perché l'uomo muore?
perché l'orso dorme?
perché il mondo esiste?
perché ricordo il domani?
Non ho riflettuto
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Era giunto a realizzare un sogno
aveva i numeri per la pensione,
soddisfazione di un umano bisogno
ed esigenza di serenità interiore.
Poi, è cambiata la legge sul lavoro
avrebbe dovuto lasciarlo domani
ma, altri anni del suo
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Nulla importa all’ego
se non il cinico saper di se.
Nulla importa, a costui,
se la prima a cadere,
sarà colei che più l’ha
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Piove, tempo da lupi
d’una magra estate
ma dicono che migliorerà.
Proni, la faccia a terra
fermi con prudenza
e una calma piatta,
raccogliamo speme
dagli alberi di Giuda
per pochi danari.
Dicono che passerà
con un po’ di
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Primordiale impulso
brillatomi dentro,
colmo l'epicentro
della sopportazione
resisto!
Implodo, esplodo,
urlo e mi ricompongo,
l'energia scende in campo
è la battaglia
una delle tante
nella guerra all'esistenza.
Segnato
ora resisto
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 | Son giunto ora
[il punto lacrima nel buio]
e ha tranciato i tendini,
lo stomaco, fa male...
È giunto
infine a tratti – il dardo,
l’ora schiva e irrazionale
La ferocia che mancava
a queste dita troppo fragili
troppo propense al
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EnzoL |
20/06/2014 17:59| 1951 |
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conto i centimetri che mi separano dal gorgo
dove cade e precipita la sera
attoniti gli occhi
fermi gli sguardi
il delirio del dolore sa di marmo e ferro bruciato
ora che il sole brucia
e l'autostrada é ferma
ed io che m'aspettavo
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Vorrei trovare il mio cielo
sotto al mio cielo amore
pianeta senza nessun velo
dove si ascolta il cuore
Il mio cielo di
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Benevolenza parola astratta
in questa società confusa;
telediffusa la notizia non vissuta;
ben voluta per la curiosità
di chi esprime faziosità.
Tendenziosità che annacqua la sostanza,
aumentando la distanza
tra chi
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Si fa avanti quel senso d'impotente sgomento
domani sarà il grande giorno di salasso
per noi armenti in brulli pascoli prosciugati,
sempre più miseri e spolpati dalle parole
in questa notte nera, scura come la pece,
domani sarà
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Per chi senza fiducia
e mancanza di amore vive,
per chi lavorando muore
senz’aria, privato del respiro,
per chi battaglia ancora,
non con parole nuove,
con
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Rapide, su ripidi declivi
Travolgeranno la sana abitudine
Inalando gustosi diversivi.
Saranno abissi mai scissi, a saturare
Tutto ciò che non è consuetudine
E foglie a coprire lo sgomento
Per costruire nuovo humus.
Che non le si
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 | Cosa sai di me?
Cosa vuoi sapere?
Forse un dubbio rimane,
chissà chi sono...
una luna nel cielo d’inverno
che s’incammina, inciampa,
cade, si alza e vola,
e libera come l’aria sorride.
Poi piange lacrime di rugiada,
e attraversa le pareti
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| Ciò che sono
é frutto di
ciò che
son stato,
non di ciò
che fui creato.
Sono
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| Sciogli queste mie catene
tu avido guerriero,
hai stretto forte i miei polsi
mi hanno lasciato il segno.
Ho lottato per amore
e ora lacrime lavano il mio sudore.
Lasciami volare come il vento sopra le vette,
perché possa urlare il mio
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| Quando il giorno si spegne
ode rende al fiume
per chi triste piange
e sotto il ponte langue.
E, lungo distese acque
riflette il lacrimare
di chi tetto non ha
per potersi riscaldare.
Scorge, chi sa pensare,
l’umana sofferenza
di chi schiavo
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Sempre...
quel sentiero
amaro
che evito
e non guardo
vicino ai pioppi
dove il profumo del tiglio
abbraccia
un rantolo strano
vecchio
come il sapore
di me
e scure more annerite
come carboni
spenti da saliva
amara e acida
tra gelsi
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Il sole che brucia
le risposte inevase della notte
e mente un consiglio
fra le tante cose mai perdute
Tenta sorti nuove
e non basta disconoscere la strada
per tutte le rovine che dipana
il fuoco delle spine
Punge un ricordo
e debole il vento
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7062 poesie pubblicate sull'argomento Ribellione.
In questa pagina dal n° 2161 al n° 2190.
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