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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 363’187Autori attivi: 7’458
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Natura
Le 11364 poesie pubblicate sull'argomento 'Natura' Poesie sulla natura |
Albeggia,
lo scuro della notte,
viene meno,
e si diradano le ombre
sinistre e inquietanti
della tenebra;
l’amica
leggi

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Ammirevole paesaggio interiore
sei scandagliato dai pensieri
che mi colmano di gioia
come venticello carezzevole e frizzante
di frescura rinfrancante.
Quel paesaggio che contempli ogni dì
perché è cammino sfiancante ma
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brontola il cielo annerito
nuvole grasse corrono
verso l'orizzonte distante
un susseguirsi di lampi
saette e crepitii tonanti
restano assenti i rumori
spazzati dal vento che annuncia
la pioggia
piove sopra valli assetate
sembra finire l'estate
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Filari di vigna adagiati sul crinale
allineati nel disegno universale della vita
e umile baccante presenza appesa,
striminzite appaiono or le acerbe ciocche
nel meriggio afoso che brucia l'aria
in quest'arsura padrona del rituale e della
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Campi di grano
che mani operose
trasformano in pane,
nutrimento del povero e ricco,
spezzato,
condiviso da Cristo,
benedetto in ogni momento.
Allegria del povero
che siede alla fonte,
nelle mense profumo e ornamento.
Muori in un
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Regione baciata dal sole,
che brucia la terra e spacca le pietre,
dove la mano con il suo sudore,
riesce a scolpire il suo
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Ecco è li che cinguetta
mi guarda da lontano e mi spia
vuole portarmi lontano dalla casa sua.
Incurante controllo
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Tristo e allegro e irrequieto 'l Sole brilla,
e in su'i campi e in su'i fanghi 'l gran biondeggia,
e questi rai sen van come una spilla,
e 'l ciel lampeggia,
e l'orizzonte, un fior di giglio lilla,
chiaro e affannoso e inquieto si dileggia,
e un
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 | Nell’incanto delle tremule stelle
un flauto suona nella penombra
un’antica e romantica aria.
S’agitano i miei pensieri
e si stempera la malinconia;
varcando un campo di girasoli
m’abbaglia il giallo nel profondo.
Nell’olezzo soave dei fiori
e,
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Poco fa il cielo
ha scaricato la sua ira
sugli ulivi
e le viti della vigna.
Lampi squarciavano l'aria
roboanti tuoni
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Oggi la luna è caduta nel secchio
e con tutta la polvere che riluce
incorona l'acqua che bacia.
I cerchi concentrici della rugiada
sono gli anni del tronco che soffia
tutte le stille di clorofilla.
Muti come grida di una pietra
e sassi
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facile cadere nella banalità
espressa dell'astratto
complice
l'ingenua considerazione
di ciò che è bello piace
i silenzi inquietanti
le pause ad effetto
restano lo schema
collaudato di chi con le
parole
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Coccinelle
si muovono nell'erba corallina
o sostano per poco
libere nel silenzio.
Non sai consolarti nel tuo bel
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Pallida,
di luce gravida,
a volte coltri vaporose ti contornano,
altre nascondi l’immaginario volto al terreno sguardo.
Poi riappari e cresci,
torni ancora fiera di luminoso sfarzo,
e ogni umano pensar si ridimensiona
a rimirar la perfezione del
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 | La luna di giugno.
Bianca come la polpa di una mela.
Macchiata da leggere ombre.
Un pendulo di collana
di luminose
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| Volti ramificati a
chiazze di colori... sui colli.
Sembrano piangere lacrime gialle e scarlatte
innanzi a me.
Quel
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 | Sous l'épaule
d'un coruscant soleil,
attentive aux murmures d'amour
qui s'élèvent dans l'air,
je me promène.
Des oiseaux gazouillent
entre la feuillaison
qui jouit et tressaille
sous le soupir du
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| Rosa appassita
con la testa china
a rimirar la terra arida
ai tuoi piedi
Il respiro del vento
pare che rechi
il tuo profumo ancora
che inebria
sull’anima nuda
Si scosta
veste scarlatta
che pare carta al tatto
e pare grezza
Fosti il
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| Sublimi spicchi
di rosso sugoso!
Gli alambicchi
in oro prezioso
la polpa tramutan.
Nello strizzare,
le mani giran
si da creare
il dolce nettare
fatto di sole
e di gocce rare
di pioggia di miele.
Il frutto si scioglie
dentr’un bicchiere
che
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Azzurro specchiato di mare,
garze di cirri
macchiate di cielo,
papaveri esclamativi nel grano,
un respiro di
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Scuro in volto, sbuffa,
da occhi furiosi
scaglia dardi velenosi,
picchia i pugni
sul dorso celeste
tutto rintrona.
Sbraita furibondo
frusta alberi,
strappa foglie,
mozza lignei arti,
sputa onde schiumose.
Guaisce il vento
impetuoso
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Il pianeta saturo agonizza giorno per giorno
E la pretesa del progresso rende la vita vuota
Mari, fiumi e laghi colmi di detriti
La terra chiede aiuto, attento, ascolta il grido
Le foreste distrutte di forma rude dalla freddezza
Muoiono gli
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Il terreno pallido fuoco
ha smesso di bruciar
nuvole mortali inesorabili
si uniscono addensandosi
vento e pioggia
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Tetragono...
tragico epigono
delle rette faccio disdette
di Talete rapide bistecche
Pitagora poi
-lui ora vive tra un difetto ed un inetto-
non mi convince più
teoremizza seni senza coseni
ricerca speculativa la sua...
per il triangolo non
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 | Corde di aria calda
sussurrano sui balconi
in fiore,
di colore sospeso nel
respiro afoso di cielo
azzurro.
Odore di vita tra
le nubi della notte
sino al soffio del
mattino a desinare
il sonno.
Nuotano nel mare
i raggi del sole,
tra onde
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Mi lascerai invecchiare senza ombre,
tu che fai del sole una stagione
da oltrepassare senza traccia
e con la luna a solcare cieli di rovina
Tenterai anche l'ultimo peccato
ma avrai la luce fioca dei tramonti
che illudono e poi sfiorano il
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Lisce, tonde,
turgide palline
di rosso fiamma
e di beltà vestite.
Alberi chiomati
illuminate
con mille lampi
di
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Secca è la fonte
nell'arido spazio,
freme solingo
nel profumo di polve,
un sasso di terra
nell'addio d'attese.
Eppur giù nel fosso
al sibilare del vento
freme solingo
un attorto capello
ancor infisso
nel capo di
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Custodiva il gregge
nelle gelate d’inverno,
in compagnia
del muggire del vento
nelle notti con le nevicate,
con l'arsura d’agosto
era un tormento!
A maggio cantava
pensando all'amata,
tra farfalle
posate sui gigli.
Rientrando
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Su vecchi dirupi corrosi dal gelo
spuntano fiori di rara bellezza
impossibili coglierli per un amore
accessibili solo agli
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11364 poesie pubblicate sull'argomento Natura.
In questa pagina dal n° 4231 al n° 4260.
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