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Natura
Le 11272 poesie pubblicate sull'argomento 'Natura' Poesie sulla natura |
Tiepida è l’aria
piacevole il sole,
foglie di ruggine e alberi d’oro.
Equilibrata bellezza, il riserbo autunnale
è ormai lontana la sfacciataggine estiva,
si placano gli animi,
in una pausa contemplativa.
Tutto si assopisce.
Il sole
tramonta
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Tuona in lontananza.
Tra le zolle e le fronde
sussulta di mistero
il cielo immemore.
Nel preludio del fragore
l’attesa scuote i nervi.
L’arroganza di settembre
pretende di annullare
il tempo sospeso.
Ci vorrebbe il mare
su queste verdi colline
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| Inizia con gennaio
tra brividi e freddi intensi
ma i tre giorni della merla
annunciano mutamenti.
Ed avanza or febbraio,
intiepidisce l’aria un poco
tra alti e bassi di pressione
già in terra qualcosa muove.
È lieto marzo tra i primi
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È così vivo Settembre
in questa terra di collina
dove il profumo del mosto
si confonde col gelso,
tra le aspre zolle
arate a maggese
e i solchi che aspettano
i semi di vita.
È così colorato Settembre
nei mosaici di foglie e frutti
di pampini
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Quel lago mancato
continua a far volare l’illusione
pulsando nel cuore come allora
pensieri ricordi non lasciano in pace
ovunque verbi ritornano
a far gioire e soffrire
comprendere simili sensazioni
emozioni che seppur volute intaccano il
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| Ci ha fatto sospirare,
l’ abbiamo desiderata tanto!
Il caldo ci soffocava ormai,
la terra era un continuo pianto...
La campagna niente produceva.
che tristezza solo a guardarla,
i prodotti secchi, senza vita,
era tutto triste, come
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È favola infinita questa vita!
C’era una volta e poi continua ancora
a metterti le onde sulla prora
di questa storia snodo e calamita.
È favola gradita la tua vita!
E vissero felici nuova aurora
sui banchi di una scuola che assapora
la linfa di
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Il mio giardino è un davanzale
con qualche pianta di basilico,
curo le foglie
perché siano sempre verdi,
ho messo ciotole con acqua,
per le tortore,
mangiano
mi osservano, non scapano.
Cinguettano le cocorite,
il cielo azzurro fa da sfondo
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Perché il mare è blu?
Perché il cielo è azzurro!
Altrimenti sarebbe bianco
come l’acqua cristallina e sottile
di un ruscello
L’acqua fonte della nostra vita,
ci purifica, ma può anche
annegarci.
Può darci la vita ma anche
la morte, che non
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Giorno meraviglioso,
l’aria fresca accarezza il viso
che finalmente si espone
con gioia all’ambito sollievo.
Con le braccia aperte
come volendo spiccare il volo
il mio corpo si sente leggero
come una piuma, che arriverà
al terminale della
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Tra le pause delle tue vanità
orfane dei deliri della voce:
musica, conversazione, gioco.
Nell’intermezzo il bacio.
Il rintocco, audace come il temporale
è scritto sullo spartito del tempo.
Il ricordo del dorato multicolore,
il pensiero che
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Emersero i delfini
custodi di un mondo perduto
dal profondo blu
a giocare con le onde.
Fu pullulare di gocce
di puri
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| Non vorrei credere
che la nostra Terra
stia agonizzando
Non vorrei pensare
che per colpa nostra
essa stia morendo...
Chiedo perdono a te
mio pianeta amato
per tutto il danno
che ti è stato fatto
La mano di Dio si cancella
come si
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| Un passo disuguale
nell’evocazione boscosa
riflettente
una superficie umettata di muschio
emancipa lingue di
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| D’Abruzzo un parco nazionale
un fiume la sua valle scorre
veloce lì sotto un ponticello
il Tirino dalle acque blù
ti immergi nel verde del bosco
un tappeto di bianchi ciclamini
l’animo esulta lo spirito pace
trova nello spoglia bianca navata
di
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Si abbracciano i pensieri
in queste pause di silenzio
mentre al ronzio ozioso del sole
si libra un pettirosso.
Ascolto i bisbigli della natura
che in spirale avvolgono l’aria
e così soffici conducono là
dove l’anima respira.
Si cala stanco un
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Niente panchine libere:
appoggiato al parapetto
guardo lo sciabordio
di onde sulla roccia.
Il parlarsi si ripete.
Osmotico diventa il pensare,
in un lavarsi continuo.
Gusto la scoperta e la dolcezza
di quanto giovane
delle tue cime
a forma
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L’anima è un silenzioso sguardo
su questa terra che brucia senza lamentarsi
noi qui a respirare stelle da lontano
mentre il fumo ha l’odore della morte.
Niente ritorna amore
quando l’orizzonte è prigioniero nel fuoco di un dolore
la vita muore
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Ti racconto il mare in una notte di stelle,
agosto di fuoco, nel luminare di arcani sogni
che la mano dischiude.
Si apre il cielo e brulicano lucciole al soffio di vento,
sopra una tenda che oscura la notte e cela il mistero.
La distesa solitaria
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Ti tuffi nel crepuscolo
con volo raso tramonto
nella luce che langue
sul giorno compiuto.
Nero di notte nottosa
osi ove la rondine riposa
affrancato dal frinio
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| OGNI NOTTE
S’accendono i sogni
al comparir
di stelle
col sol che vaga
a raggiunger altri lidi,
e lascia la luna
bianca e
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| Mi sorprende
quest’alba asciutta,
quando un cielo bianco
non accoglie vento o pioggia
e solitaria muovo passi,
tra la cenere ancora calda
della montagna arsa.
Dagli alberi scheletrici e neri
spunta un uccellino stanco,
non ha più nido,
né
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Straripante riflessa la montagna
nell’azzurro del cielo e del lago.
Si proietta la sua immagine sino
ad apparir più grande e più vera.
Questo silenzio dilaga e invade
l’anima in una surreale dimensione
fuori dal tempo in un mondo di
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Terra martoriata
nel quaglio della notte
denso e scuro di pece
invochi una prece
come corde d’arpa
sfiori le ferite...
è sinfonia triste
che vibra tra le dita.
Scorci d’esistenze
foreste, boschi inceneriti
da infami e vili
esseri
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L’alto pioppo più qui dondola al vento
ne più combatte con fulmini e saette
che da violenta bufera sradicato a terra
giace e già pronte sono alacri al taglio
ascia e seghe per ceppo da ardere e poi
lunghe travi ed assi questi gli ultimi suoi
doni
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Accompagnato dalle note di un ruscello
le ninfee nel laghetto illuminano le rane
mi immergo in un mare di colori
il
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| Alice non sarebbe stata più felice
seppur dirupo facesse paura
quando tra i boschi nel buio più completo
lampiridi in lontananza coprivano battiti
luna piena illuminava i cuori
tracciando strada a chi a lei si ispirava
persino volpi
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| Alla vista triste s’offre
nel giardino il mio bianco
oleandro che la neve copiosa
caduta nella notte l’ha ferito:
parte in due spezzato il tronco
snello, parte dei rami sfiorano
il terreno, ma so che come me
paziente attende il vento
della
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| Alba serena
lieta novella
vivida luce che s’apre
-divina-
di un sole nascente.
Ombra fugace di nube,
bianca, incorporea vaghi
e senza meta,
il mondo discopri.
Fruscio di fronde,
è il vento che muove,
tiepida brezza
che tutto
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| Sull’acqua fra raggi di sole
ali di luce spiccano il volo
esili accenti accendono il cuore
si specchiano uccelli fra mille
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11272 poesie pubblicate sull'argomento Natura.
In questa pagina dal n° 391 al n° 420.
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