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Natura
Le 11351 poesie pubblicate sull'argomento 'Natura' Poesie sulla natura |
Caldo
sensuale
il colore del cielo
risveglia il sorriso dei fiori.
Mille colori dipingono l’aria
sfumando capricciosi cirri
nel canto del giorno che nasce.
Ed eccolo, lui, il re sole!
Spavaldo, come fuoco
incendia l’aria
diventa
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Ci ripareremo all’ombra
di un albero di una via
d’una casa d’una galleria
ove più fresco tutto sembra
Beviamo l’acqua a più sorsi
veloce disidratazione
così non ci sentiamo persi
cambio di alimentazione
Brucia come fuoco il sole
su pelli
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L’estate è già matura col suo sole
che dal cielo dardeggia fino a sera,
quando la sua frescura tanto attesa
dà un po’ di refrigerio alle tue membra.
E poi la notte arriva coi suoi sogni,
e mente e cuore insieme fan le fusa,
con tutti i tuoi
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L’alba di nuovo giorno è ora sbocciata
e il sole appena sorto i raggi suoi
a guisa d’infuocati dardi invia
sopra una terra arida e deserta.
Resiste alla calura sol la quercia
che al viandante dona la sua ombra,
ed è riparo semplice e sicuro
per
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Tra non molto ve ne andrete
niente più il garrire la mattina
all’alba scrutando il cielo
un senso di gioia prende piede
rimembrando quando piccola
con il nasino appiccicato al vetro
gioivo della vostra presenza
in compagnia di piccoli che
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Odo assordante il frinir di cicale
che dalle piante del bosco s’espande
nell’aria assolata d’un luglio afoso,
che solo attende la placida sera.
Ed è già sera, col canto che smorza
la stridula voce al cuor della luna,
che i raggi immerge nell’onda
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Come mani che applaudono
le foglie danzano al ritmo
di un soffio di vento
È il trionfo del verde
libera via camminiamo
seguendo la scia
Tra colline montagne
pianure e campagne
brilla fin dove si perde
questo magico teatro di verde
In fondo
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 | Così cupe e spettacolari
da far supporre tempeste epocali sul mare,
così soffici e bianche da sovrastare
campestri
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Qui sopra il ramo siamo ancora in tante
sorelle di stagione
illuse e poi deluse e a ben ragione
dall’andare a casaccio di un cammino
che gioca con gli intoppi del destino
in questo dai e prendi della vita
sospesa e dal dio vento rifinita.
Qui con
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Un sogno è fuggito
complice la foschia
l’orizzonte rapito
da caligo con la scia
Il pensiero è nebbia
nella mente confusa
vagando sulla sabbia
Il gatto fa le fusa
È un mare pacato
che accetta silente
disagio arrecato
dal tempo
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Ad ammirar la vita lo sguardo dilegua,
rigagnoli e isolotti ad ammantar lo sguardo,
peschi fioriti, bellezza ove perder la ragione.
La vita teatro senza pagar il biglietto,
la natura complice della scena,
ampi spazi di sereno
e l’anima vibra
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Quest’anno il melograno
ha moltiplicato i suoi fiori
si aprono come foglie
allo sbocciare sui rami
i petali rossi come il cuore
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Sorge presto il sole a giugno
e più tardi va a riposo,
ché col riso suo brioso
ti vuol fare sollazzar.
E risplende sopra i monti
dentro i borghi e nelle valli,
e tra fiori rossi e gialli
vuole ognuno vezzeggiar.
I balconi inghirlandati
di
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Cè un cielo coperto
senza raggi di sole
aria fresca umida
Un tempo senza tempo
come bassa pressione
scendono gli umori
L’orizzonte è nebbia
c’è una triste onda
che bacia la sabbia
S’appisolano gatti
mentre cani abbaiano
osservando il
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E la luna si mostra dietro il colle
rossastra e spiritosa
essendo della scena la sciantosa
con aria un poco maschia e un poco folle.
Una piccola nube con le molle
si attacca come spina ad una rosa
e vergine amorosa
tra quelle braccia candida
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I bambini della nebbia
dormono, appoggiati ai rami
dei colli, scendono e scivolano
con gli occhi chiusi
su un soffio d’aria, una nuvola
di cipria sul volto del cielo.
Gli alberi racchiudono le loro braccia,
tremano immobili per i piccoli
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 | È sera.
Sgombro di corvi
l’agro è un raggiare di onde
calme, rassicuranti, confortevoli.
Il pensiero veleggia oltre
il grano che ondula al vento,
oltre il trionfo copioso del tramonto
che vena il cielo e lo addensa
di nuvole arancio.
Una
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Planano ombre silenti ed armoniose,
fluttuano nell’acqua cristallina,
dolce desio e magica visione.
Musa ad ispirazione floreale,
iris ad annunciar l’estate,
ombre dal color viola,
anima ad addolcir
l’estesa moltitudine,
ed emozioni ad
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Quando il Sol si corrode
e’l ciel plumbeo diviene,
il silenzio s’ode
che sopita Natura viene
Che par cosa che s’arrode
e il cinguettio sviene,
silenzio sol s’ode
e nulla avviene
Langue l’uomo in terra,
oppresso da tal stato
che par la fossa
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È passato il temporale
con gran cassa e i tamburi
in un cielo tra chiaroscuri
scenario più che naturale
Son gocce al vento sospese
trafitte dai raggi del sole
non servono certe parole
la pace in tali attese
È un festival di colori
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Spire di fuoco
danzarono sulla terra
danza tribale
arse i leccini
genuflessero i rami
arti feriti
cedettero i lentischi
al disumano dolore
l’elicriso morì con essi
per le gemme
che non si schiusero
per i frutti arsi
al calore del
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Con passi giganti
viene la sera
scende dal colle
e oscura il paese,
ad ogni mese
cambia orario,
non se ne cura
del piacere
o del dispiacere,
che lei tutta colorata,
può fare a me.
Allora io per metterla
bene su l’attenti,
accendo il
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Tornate feste
gridano i cieli.
Sperdute falene bianche
si perdono
in cascate di luce.
Vola il cuore mio
fra cielo e terra,
in fronde giganti
colme di fiori
impazziti.
Maggio cade
in un’onda notturna,
vestito da donna,
che, gonfi ha i
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M’ha svegliato presto stamane
il canto gioioso d’augelli,
e l’aura ha il profumo di rose
e di maggio il dolce tepor.
Le rondini han fatto ritorno
con il fragoroso garrire,
e vedo di passero un nido
tra i rami d’un nespolo d’or.
Ed è già
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La porta dell’estate
nei fiori s’è aperta
di maggio son giornate
in valle su per l’erta
Petali giù nel vento
fanno posto ai frutti
come vecchi a stento
ai giovani per tutti
Son tuoni fragorosi
la musica di maggio
con venti impetuosi
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Ah, come vorrei
camminare su quella terra
dove crescono verdi alberi
colmi di gialli limoni.
Colmare le mani
d’odorose zolle,
sentire che il vento
tutta mi veste
d’acidulo profumo
color del sole.
Ed ascoltare la pelle
che fino
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Sono allo scoperto
sotto un temporale
c’è un cielo coperto
Giornata anormale
fracassata la quiete
un rimbombo speciale
Per memorie discrete
è tardi, per un tuono
di pioggia una rete
Tra pace e frastuono
non ci sono parole
le paure
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La notte si addormenta
sotto una cupola di stelle,
la luna sta a guardare,
continuiamo a sognare.
Sbadigliando si sveglia l’alba
e apre le sue braccia al sole.
Sorridente il sole s’ immerge nel blu del mare
regalandogli i suoi riflessi
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Lo vedi quel verde nel prato
terreno già riabilitato
così è la nostra natura
curarsi curarsi con cura
Tornare nella abilità
con forza ed anche ragione
prendendo qualche precauzione
un giorno in cui non si sa’
E ascolti il camminare
pensi un
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Chiazze di colori e brulichio d’ insetti,
aria in danza a mimetizzar emozioni,
prati in festa ad indossar gioiosi colori,
mentre spumeggia il polline d’acacie.
Sarà primavera, teneri germogli e
azzurro a rinvigorir i giorni,
dinamica atmosfera e
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11351 poesie pubblicate sull'argomento Natura.
In questa pagina dal n° 151 al n° 180.
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