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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’084Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum |
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Ottobre 2024 |
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Morte
Le 6840 poesie pubblicate sull'argomento 'Morte' Poesie sulla morte |
Io sono colei che tutti temono.
Io sono colei che pochi invocano.
Io sono colei che tutti odiano.
Arrivo silenziosa
cerco i miei accompagnatori.
Non faccio preferenze,
anziani, giovani o bambini,
siete tutti uguali dinnanzi a me.
Non
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Io scrivo versi,
per i dispersi.
Scrivo per combattere il dolore,
per la perdita di un fiore.
Mi sei stata donata
dal cielo e
mi sei stata strappata dall'uomo nero.
Ora la tua eterna dimora è il cimitero.
Raramente vengo a
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Fragile scricchioli
Non hai forma nelle mie mani
Tremano e ti ruotano su un fianco
Poca pelle sopra un osso
Accenna la figura che saresti
Bianco il tuo letto
Grande da toglierti il fiato
Le tue mani annaspano
E hai perso l'uscita
Perdo la
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Abbandonati fredda e gelida,
come sai essere tu,
tra le siepi del cuore
Il silenzio non fa rumore.
Non provo
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Un signore ricco e vecchio era prossimo alla morte,
lamentava tutto il giorno acciacchi brividi e malori,
sopragiunta era la gotta
trasformata poi in cancrena
era proprio una gran pena vederlo immobile sul letto,
la gamba destra era ormai cotta
da
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disprezzo la gente,
e di questo non ho
vergogna...
odio la vita...
e questo è il mio
più grande vanto...
come il male
incarnato così la mia esistenza,
spezzerei
tutte le vite, come fuscelli sotto
un vento senza
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Cuore convulso,
dolore lancinante
son qui, ti guardo
Vorrei non esserci,
andare via, rimanere
fuggire, Dio dammi pace
Mamma non partire
aspetta, stringi la mano
un bacio, ancora un bacio
Non addormentarti,
ti prego
Tante cose devi
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Ombre sinuose distanti si stendono invano
nel deserto di una mente confusa
indigente di pure emozioni
persa nella solitudine e nel buio dell'indifferenza.
Flebili speranze come lampi nel cielo
abbagliano notti estive di temporali.
Proseguire
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La musica suona nel ventre del mondo,
nel gelo del sangue che scorre,
un sipario si apre con luci di stelle,
bisogno d'amore, e svela il mistero
il fragile orgoglio del velo
che nasconde un paio di ali di libertà.
Disegna nel cielo con
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E a volte il tempo scivola via,
portandosi dietro i sogni
che avresti potuto vivere.
E si beffeggia di te
regalandoti
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E mi voltai, distratta...
guardavo dall'oblo'
del sette- quattro- sette
le nuvole che accanto
parean fiocchi di panna
e candido cotone
settantaquattro persone
un carico di storie
settantaquattro bocche
spalancate nel silenzio
dell'impatto
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| lucido e nero
sul mio viso che evapora.
piccola dose di perle lucenti,
amo i ritratti di cotanta maestria
se sanno volare
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| Sedea, e mirando
degli ugelli il volo,
meco ragionava sull'ultimo
fatal istante che dell'uom
la vita segna.
D'un tratto retro a me
un ombra apparve,
stranito in viso, mi voltai e
una donna candida in volto e
di bell'aspetto dietro mi
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| Potevi esserci e vivere al meglio
splendido di giovinezza e ricco d'aspettative.
Amato,
alla morte, avrei dato la mia vita,
di te mi resta amara certezza,
mio Sole,
sei morto.
Solitaria, stanca, triste,
vado
ad accarezzare quel prato
che si fece
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| Non ci sei più,
non ci sono i tuoi ricordi
e so che il tuo profumo manca.
Ti ho persa per sempre,
non vedo più il tuo sorriso
che mi diceva tanto di te.
Che me ne faccio di quei vestiti,
di questa strana agenda,
delle tue foto
se
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| Tendo una mano alla Morte
a tre passi da me è delirio
Lei deve cingermi e carpirmi
senza l'obbligo d'eruttante
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| Dolce
liberatrice e carceriera
sol chi non soffre non la spera!
Amara
desiderata e rifuggita
unica sicurezza della
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| come il ticchettio lento
di una vecchia sveglia
rallenti il tuo passo
mentre finisce la carica
il tuo cuore di
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| Alla fine di questo tunnel di dolore, di terrorizzante orrore,
ho trovato il Paradiso.
Sai, morire in un secondo
senza vedere neanche un attimo
la vita finire
non lascia il tempo di pensare.
Non chiedevo niente.
Volevo solo essere un semplice
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| Questa sera c'è l'Addio più angosciato
per la morte e le sue orribili sentenze
il perduto amore mio se n'è andato
e di Lei non mi è rimasto niente.
Amarezza, questo il senso della storia
per un cuore che non tace e vuol
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| Lacerandoti la carne
avanzo tra le tue membra
che rallentano la mia corsa
fino a rinchiudermi.
Partii che avevo
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| Svegliarsi una mattina,
gli occhi orfani d'azzurro
affamati,
infreddoliti,
braccati...
Nell'alba livida
tu
bianca cattedrale del deserto...
Sevizierò i tuoi sogni sino a spezzarli
e cadranno giù
a rinverdire il mio
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| Un bradipo nevrotico
è la mia fantasia
che arrampica sull'albero
della genealogia.
L'elastico emostatico
che stringe sul mio fegato
distoglie moglie e figli
dalla loro ortodossia.
Fanatico e frenetico
mi accentro nella via
sicuro
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| tutto nasce,
tutto muore...
orrore che provo...
paura; smarrito, con occhi
che non riescono a piangere...
ho terrore...
tenebra che mi stringe
e gioca con la mia anima...
son suo, senza vie d'uscita...
non trovo le porte per poter
scappare da
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| e venne la notte
si confuse nell'ombra
su quel letto di foglie...
il respiro più lento
appoggiasti la
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Chiuso il portone del più antico mistero
e deboli pugni non fanno rumore
Lassù sulla torre non giunge che l'eco
di voci straziate che sembran guaire...
Ormai lei regina del così stan le cose
è già divenuta amica
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| Entri così furtiva nelle vite
rubi le anime delle povere ragazze smarrite...
smarrite in mille pensieri di
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| S'aprono alla vita,
speranze del domani;
principi vezzeggiati
crescono bradi
accontentati sempre
al riparo d'ogni civiltà:
più facile blandire
piuttosto ch'educare.
Ogni cosa è dovuta,
la pappa sempre pronta
la tasca
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Mi manchi, in questo mio
vivere ho ancora bisogno di te
Della tua saggezza, di parole
che aiutino a camminare
per il sentiero della vita
un consiglio, un bacio
Ti presi in braccio quando
alla vita avevi detto addio
per adagiarti sul tuo
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Una presenza antica.
Nero ...
Un velo nero.
Una donna distesa sul letto.
Un'immagine.
Un fotogramma perso nel tempo.
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6840 poesie pubblicate sull'argomento Morte.
In questa pagina dal n° 5911 al n° 5940.
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