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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361070Autori attivi: 7474
Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum
♦ Gerardo Dadamo ♦ Marcella Usai | |
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Ottobre 2024 |
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Morte
Le 6840 poesie pubblicate sull'argomento 'Morte' Poesie sulla morte |
Ángel sin alas
que descendió a la tierra
gozosa de amor
.
Entre bosques perdida
obtuviste pasión
y desilusión
.
Le distes al mundo
dos querubines
y una razón
que te uniría
a un
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Sprigiona l'odore della morte
la rosa ferita,
l'ala spezzata, il ramo rinsecchito.
Si vede
il suo dolciastro
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Non siamo nulla,
immagini a colori ormai sbiadite
parole cancellate dal vento,
destini scritti dall'inchiostro della vita.
Momenti fugaci
inafferrabili
che mai più torneranno.
Parole non dette
rubate dalla corsa del tempo.
Non siamo
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Ogni istante, in qualche buco piovigginoso
del mondo,
un cristo malconcio
con gli occhi appannati dagli sputi dei malvagi,
inghiotte l'ultimo
inglorioso
sospiro senza voce;
ma può andarti peggio che reclinare il capo
tra le braccia
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Oggi piovve
scrosci di tumulata dolenza
su petali di turbamento.
Mura di calce separare
l'ultimo ricordo
di noi muti in ossequio.
Cadde la rocca salda
d'animo e di trasparenze sagge
dietro lenti d'azzurri sguardi
e un bimbo incise sul
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| Gli anni
violentati dal dolore
diventan rauchi
perdono la loro voce.
Nella vendetta
di questo ignoto tempo
cala la nebbia
ed inesorabile
il suo pugnale
offusca la ragione
in una data
che la mia mente veste di ricordi
giornate verdi...
che
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| Accarezzato dal vento ti lasci trasportare
su prati profumati dove potevi giocare,
i tuoi occhi azzurri si scrutano intorno
quello che doveva essere. il tuo mondo,
fatto di grida, corse e risate
di giocate felici e spensierate.
Ma qualcuno via ha
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| Allontani il biglietto
dal tuo letto.
Ma lo vedi lo stesso.
Non è ancora obliterato
non c'è
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| Mi domando com' è possibile
che una rosa così profumata,
così fresca e colorata,
possa essere spezzata
con violenza esagerata...
e con quale precisione
l'orologio del destino
ha camminato,
combaciando, senza sgarrare,
ogni
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| Non hai visto l'inverno,
non hai voluto trovare gli anni della tranquillità,
ti sei fermata all'autunno, che poi
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| La morte la vivi in tempo reale
se ti accorgi di questo figliolo
riavrai le tue ali il tuo volo
La morte la ripeto per capire
dove vogliamo arrivare
e se conviene odiare
Te la dico a notte fonda
per non fare rumore
ma anche di giorno
si
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| Nel calar della sera
l'animo mio si perde
in notti folli
di rimembranze antiche.
Giovani donne
e abili guerrieri,
storie d'amore
e melodrammi antichi,
dentro foto sbiadite
fanciulle altere
dee senza nome,
con merli, pizzi e risa
voluttuose e
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| Ti chiama la morte
da quel giudice specchiato
che di quei sacrifici
sembra sempre un ingrato
Ti chiama suadente
e
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| Non so se desiderare l'esser morto,
è non amare la vita, giacché sento d'amarla, comunque;
ma vorrei già esser sepolto
non in un orto, ma dentro un fiume
tra i giochi d'acqua di Bangkok,
o della Birmania o dell'India,
dove
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| Oh anima forgiata dall'amore
che bella sensazione averti accanto,
tra un rimorso leggero e un pesante rimpianto.
Sul tuo corpo mostri a noi le ferite ancora aperte,
lungo il tuo viso le cicatrici,
lacrime profonde di giorni infelici...
sulla pelle
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| Questo alla fine è poi la vita:
muto tonfo di dolore
in cui si allineano tutti i corpi in fila
composti dalla stessa rigidezza
e dalla mancante fallita voglia d'essere
Essenza di Nulla dentro il Nulla
Nudi dentro un involucro infinito
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| Improvvisamente,
l'angoscia offusca
la lucidità della mente.
I pensieri ruotano all'impazzata
attorno al sistema nervoso
e vanno a cozzare
contro la scatola cranica,
come una girandola impazzita.
Le scintille che piovono
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| Senza ali e senza mete,
Salirò ai cieli notturni,
Guardando dall'alto
Dei miei sogni infranti,
L'offuscarsi delle stagioni.
Senza paura e senza vergogna,
Abbandonerò il passato,
Con il pretesto di vivere
Il dolore già
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| scivola
il dolore
acqua su anima
d'olio intrisa
passa
il tempo
spilli su cuore
di velluto tessuto
vola
la fantasia
cielo di emozioni
di arcobaleno dipinto
scivola- passa- vola
...non è vero...
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| Vado dove mi porta il sole
E cammino il mare sino al deserto
dove la terra è calda come il vento
che disegnando corpi in movimento
corre coi suoi colori verso il cielo
pennellando stormi di immagini
che nel silenzio parlano allo
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| Sciolto
peluche rosso
sul ciglio
del precipizio
Falò
mai estinto
dall'intimo giro
Solitario
Angelo
bianco esiliato
da folgori folli
nemiche
Treno
al punto estremo
della corsa
privo di salgemma
Balza
privo
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| forza d'animo
è riconoscersi fratelli,
in questo alveare di dolore.
Ti ho trovato, felice pensiero hai colmato una celletta vuota.
La gioia di un pensiero rapido, volata come un fuco.
Ma tu lo sai pensiero,
questo stesso vuoto
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| lentamente sfugge...
un soffio di vita,
rinnegando la luce...
cade, prostrata
ai piedi della dama nera,
signora delle tenebre...
si consuma
quell'anima evanescente,
in lamenti impercettibili,
quasi un sussurro...
forse ...una preghiera.
vibra
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| laddove la voce si fece sussurro
fin dove il vento poteva morire
nelle orme di una notte senza luna
la ritrovai perduta
capo chino intenta a decifrare
il passaggio delle onde sul mare
occhi socchiusi le mani tra i capelli
a raccogliere ogni
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| Zitto non parlare
arriva un momento che lo devi fare
e non chiedere
arriva un momento per tutto
e dimentica
quello che non si può
scordare
Zitto non parlare
e spara un colpo in aria
se vuoi farti
sentire
Zitto e non morire
che ci
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Un angolo di paradiso
dove corri felice
a caccia di farfalle.
Ti vedo lì,
sgomitolando il gomitolo
tra salti gioiosi
rotolarti nel prato.
Tutto tace ora.
Finito il tuo lamento,
triste sinfonia dei tuoi ultimi giorni.
leitmotiv di
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In quel deserto
tra Milano
e la strada per i laghi.
Tra un tir
e un venditore di mango
fermo sotto una croce di legno.
In quel luogo
dove anche gli amori si seccano
perché non hanno respiro.
Ho giocato a Poker con la morte
e lei
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| Piegati sulle ginocchia
che non c'è più futuro.
E' questione di un attimo,
poi di te resterà solo il corpo.
Con un colpo di pistola fermerò il tuo corpo.
Tu per me non sei niente,
malattia contagiosa è la tua
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Jimmi |
07/04/2010 09:34 | 1987 |
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| Portami via,
che con un tocco fatale
la libertà eterna appaia.
Ecco la il mio capezzale,
vuoto di dolore pieno
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| Ieri è morta la mia vicina .
Occhi spenti le sue finestre
con le palpebre - tende bassate
Silenziosa dimora mi saluta:
" già, è arrivata l'ora ...! "
La mia vicina è diventata parola .
Il suo sorriso
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Desire |
06/04/2010 12:07 | 2367 |
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6840 poesie pubblicate sull'argomento Morte.
In questa pagina dal n° 5131 al n° 5160.
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