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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’056Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum |
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Morte
Le 6840 poesie pubblicate sull'argomento 'Morte' Poesie sulla morte |
E poi, chi rimane
a vegliar la notte,
dopo il giorno
e
il suo dolore...
Le luci del campo,
tremule silenti,
esitano
nel buio, non sanno
la via...
Sentinelle di chi,
dorme... nel silenzio.
E tutto tace
al calar del sole,
nessun battito
o
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Nella tua lampada non c'è più olio,
vuota è la clessidra.
Albe e tramonti hanno indossato gramaglie,
il sole si è fatto pallido
e le lunari orbite hanno smarrito lo sguardo.
Atone le parole sulle labbra distratte
e
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Una lacrima,
un ricordo di quel giorno
lontano, che mi lasciasti
la mano; sei volato via
come una foglia d'autunno
al primo soffio di vento.
Rabbia dolore sconforto
mi raffioran alla mente
al ricordo di quel mesto
momento, senza un lamento
te
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Un lampo... un bagliore
nel nero della notte
a rischiarare l'angolo più remoto
della labile
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Nella mia casa tu sei entrata,
priva di un'umana scusa,
oscura presenza non desiderata.
Hai sottratto l'oggetto a me più caro,
colui che dava gioia al mio futuro.
Della sua vita lo hai derubato,
un gelido sguardo,
non hai concesso il
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Io che non credo,
solo per Te,
vorrei ci fosse un cielo.
Avevi nove anni
quando a Seattle
la folle corsa di un auto
ha chiuso la tua vita.
Ti è stato dato il tempo
di offrir solo tre volte l'intero taglio
dei tuoi capelli di
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Aledam |
26/08/2011 16:59 | 1961 |
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Cammini
su strade bucate
dalle intemperie della vita.
Hai sfidato i mali inquieti
ed ora seduto, alienato,
rimembri tortuose vie.
Delirante riprendi il viaggio,
socchiudi gli occhi
...percezioni...
Era un dì di maggio!
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Non è sempre divertente
giocare con i mostri
sta sera non è sera
e non esco di prigione.
Mi sento un vuoto rotto
che non si può riempire
non riesco ad impazzire
e non hanno mai ragione
queste idee che messe in fila
vanno a
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forse è un soffio
Nero
come quello sporco
Destino
che unisce e divide
Anime
corpi intrecciati alla vita
Oblìo
nel disincanto di sospiri
Carezza
di ricordi d'amore.
*
Lacrima scende
unico tepore
ultimo bacio
su questa
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Amata madre
si spense
per sempre
la luce
dai tuoi occhi
in quella triste
notte d' agosto
che ti portò via
dalla terrena esistenza
lasciando in me
un incolmabile vuoto
e un perenne
nostalgico ricordo.
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L'anima nel suo eremo,
insieme alla nemica nera,
solitaria e pia,
avvolge come
onda silenziosa
in mare in burrasca,
ciò che è stato,
quello che sarà,
gli affetti, le cose,
i tumulti del cuore,
le angoscie patite,
i mali
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E verrà quel giorno
ove la cascata sorgente di vita
si spegnerà
e la ruota del tempo con il suo
scandire d'improvviso s'arresterà.
Profumo di cipressi
adornanti un bianco viale
inebrierà l'aria,
gocce di
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In questo istante
dove ti trovo
e in te depongo
un calore aggiunto
che la cieca notte conserva
e fa la tana al lutto
l'esistenza
che in terra
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Sono un miracolo
L'anima lo sa
Cinta da filo spinato
In ogni cellula
Della mia carne
Sono roccia di gesso
Scagliato nella lavagna del tempo
Segni che si cancellano
Scritte
disegni
Brevi attimi
Frammenti scuciti d'infinito
Sono un
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peter |
24/08/2011 23:07| 1942 |
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Fantasma del non vissuto ostenta crisi
che non competono l'eterea sua parvenza
d'angosciato vagare nei filamenti di tessuto
pensiero mutilato da decomposti sogni
e l'incredulo s'affaccia al pendio della demenza
scuotendo torbidi ricordi di
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Quanti quesiti
vorrei porti
e quante nuove
vorrei darti
Nella velata trasparenza
ti percepisco
mi appartieni
Ignara la mente
si fa partecipe
della tua dimensione
è serena
condivide le meraviglie
interiori
che prendono forma e
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Si avvicina il congedo
mormorano ahimè gli anni:
-Come tante altre, prima o poi,
partirà per l'Ade questa
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Lei ora vive
nell'oasi di pace;
la nera l'ha ghermita:
vuota la stanza,
sparse le coltri,
ovunque ricordi,
dappertutto lacrime:
abbandonato, disteso
guardo il soffitto blu,
rivedo noi
in tenero abbraccio,
tendo la mano:
sogno
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Striscia tra le intercapedini
l'odore del vissuto,
impregnante così come è il tanfo
del cibo riscaldato.
Ammucchiandosi in pelosi batuffoli
nella mente, parassita la muffa
e singhiozza i ricordi con zuffoli
come fa la teiera che
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Nel silenzio del cammino
scricchiolio di sassi
assordanti come le voci
inalzate dal terreno crocifisso,
mi urlano i loro pensieri
quelli d'un tempo
simili ai miei, ora...
Siamo uomini
desideri, speranze
prospettive
nessuna
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Ci fosse stato almeno un barattolo
da prendere a calci tirando d'esterno
nel tempo distratto e senza goccia
tra uno dei tuoi baci soffocati e trattenuti
e il mio fare finta di niente
arrangiandomi con un'altra sigaretta
e una canzone dalla radio
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| Si è esaurito nel respiro finale
e nel sogno di averlo custodito
per sempre tra le tue mani.
Solo così hai capito che per te
era come l'immagine
dell'universo sconfinato.
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Carni vestite di salice
condotte da destrieri neri
vagano un ultima volta
per le vie dei vivi
non manca molto...
su quell'ultimo viale
dove un cancello
come braccia aperte
donerà un ultimo abbraccio
chiudendosi per sempre
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Le lune nere
sorte in un mattino
dentro al petto
Forse starai dipingendo le stelle
oppure starai contando i passi che ti separano dal fiume.
Forse starai piangendo
lacrime di pioggia in un'estate troppo lontana.
Qualche volta ti piaceva
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Guarderò per l'ultima volta
il sole scomparire dietro le nubi,
poi la pioggia laverà via la materia
e smetterò di pensare.
Sarò idea, ricordo o solo un sogno,
fuori dall'illusione
il tempo non avrà più
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| Nei cieli sconfinati oltre 'l mare
sogni di volare
Uomo dalle fantasie represse
e nelle speranze buio.
Solo una cosa può ridarti sollievo:
la Fine...
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| Ti consuma com'un fuoco
adagio arde la pelle
esaurendo ogni respiro,
ma ti offre il panorama
d'una vita che ha più senso...
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| Ehi piccolino ti vorrei far compagnia
Mai ho veduto cucciolo più povero di te
Neanche un legno per ricovero ti han dato.
Non hai le ricchezze di un abbraccio di mamma,
non hai forti braccia di papà per le tue passeggiate,
solo con la
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| Può uccidere l'urlo?
lo strazio che che costringe gli occhi
a trasmettere al cuore
il boato
senza parole
fermo sospeso
non concedono lacrime occhi
l'immagine si è fermata
nel fragore dell'urlo
l'immagine esposta
ad occhi
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| Sempre insieme
eternamente divise
con orgoglio
e con fierezza
ho sputato al suo
passaggio sfidando
l'impossibile
prepotente
avverto l'affanno
soffocare il respiro
e chiaro m'appare
l'inutile sforzo
d'una vita
sapevo sarebbe
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6840 poesie pubblicate sull'argomento Morte.
In questa pagina dal n° 4351 al n° 4380.
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