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Morte
Le 6840 poesie pubblicate sull'argomento 'Morte' Poesie sulla morte |
Cantami una canzone
che scivoli come un velo
sull'oceano
cantami un po' d'amore.
La passione si è coperta di squame
per te amore
il desiderio è una marea
che mi spinge
sempre più lontano.
A volte mi sento
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L'ora che a te mi congiungerà
lo sento si fa’ più vicina madre
l'attesa della buona ventura
speranzosa si erge tra il consumarsi
di atri sostanziosi contorni di vuoto.
Da quando, ci separammo
tu muta e io in lacrime,
quante cose
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Ti sorride dolce
mentre lacrime internamente la corrodono
Ti aiuta a camminare
mentre la cancrena divora le sue gambe
Ti dona il suo tempo
e tu non sai che è tutto ciò che ha
Ti lascia andare
mentre artigli roventi le arpionano
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Non dormirai
affollato di paure
rabbie pressate
sale di lacrime impietrite
io non mi sveglierò
dal sonno che ha deciso al posto mio
c'è un velo di confine
dove forse ci rincontreremo.
Forse.
Non so neppure se ci
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Sfiorisci bel fiore
E libera i petali al vento
Come tempesta di pagliette
Impazzite dalla vita.
Sfiorisci e canta sulle
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Ho bisogno del mare,
del canto degli oceani
che incantano le scogliere.
Sciolgo le ciocche della sera
per non sentirmi ancora solo
prima che arrivi la notte.
Sono stato una goccia nell'universo
e nascendo
un angelo mi ha messo
un dito sulle
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Racconto, allora ...:
Nasco destinato a morire
- di questo dovrei esser grato ai miei creatori? –
cresco borghesemente e sposo male;
figlie, due. Se solo avessi potuto,
mi sarei riprodotto per partenogenesi.
Ora attendo l'arrivo della mia
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La solitudine imbocca coscienza
in codesto momento
di dolore,
ode il giorno e culla la notte sveglia.
Sola, qual fruscio nel buio
tarda il concilio?
Requie che non dona
agli occhi torbidi di lutti amari;
e ai pianti mormoro
tormento nella
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E mi dicevi non arrenderti
c'è chi ha bisogno di te
mentre il treno fuggiva
da Berlino a Sarajevo
e gettavo le cicche dal finestrino.
Ma io
ero stanco
e fumo ero già allora
mentre il treno correva
la morte mi chiese
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L uomo che stava pensando al peggio
ne aveva il colore
e aveva lo sguardo
di chi lentamente
costruisce il coraggio
e cerca parole
che suonino lievi
di fronte alla scena
e agli occhi del primo
che fosse rientrato.
Ma il tempo
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Carezze nel sonno
aliti di vento sulla pelle,
fiammate di onde
nella mente
quando la tua mano
fredda accarezza
nel sonno il mio sogno.
Chè tue carezze
in culla mia
giammai
aliti di labbra
mai sfiorate,
di te,
che solo ombra
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I suoi occhiali accanto al libro sul tavolino al solito posto,
le sue tende da sole.
I raggi che illuminano il suo
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La tua lunga notte di neve è terminata
in questo caldo mattino d'estate,
con uno strano moto di distacco
che non
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Mi vestirò di fiori, come aurora in rinascita
e berrò l'aria pregna del sole, cielo che pioggia ha ripulito.
Navigherò nelle nuvole lontane
che non so più immaginare
potrò rifugiarmi solo nel mio odore
e nel mio
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Lasciatemi un'alba
un'alba in primavera
quando il mare ha ancora
bisogno di me.
Lascio i miei nulla
al prete irriverente
che ha detto che è peccato
desiderare la roba che non mi appartiene.
Lascio i miei scritti
ai miei figli
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Ecco infine all'orizzonte
il traguardo
verso cui cavalcavamo
asintotici.
E’ un fiume secco non
più alimentato
dalla sorgente sotterranea
che rinfrescava il nostro
esistere sudato.
E nessuna Fata Morgana potrà
più
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Tu sei mia madre
non dimenticarlo.
Ovunque io sarò
sono parte di te
ad ogni modo.
Ero sangue
e ti scorrevo nelle vene.
Ero carne
nata dalla tua
in un miracolo della vita.
Tu sei mia madre
tu sei la mia fonte,
il mio cuore è
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| C'è tutta una storia
di ragni e fuochi
nei tuoi occhi
neri pozzi colmi
incontenibili
vanno larghe queste mie parole
nella stanza vuota
mancano d'aria fino al soffitto
fino alla pendola ferma sul muro
che scansa l'ora
o la
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| Piano gridavi e soffocando piangevi.
L'alba giunse e ti portò via,
in una nebbia mista a rugiada
ti dissolvesti come polvere al vento.
Non scorsi più le tue labbra,
i lineamenti del tuo volto.
Il ricordo delle tue carezze mi
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| Taglia l’aria
con parole sferzate.
Taglia l’aria
con le nocche serrate.
Taglia (ahia)...
il respiro in un pugno.
Piega il corpo
alla malcapitata.
Spiega il corso
della loro serata.
Spiega il colpo
nella notte inoltrata.
Corre
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| I fiori di ciliegio
Cadono volteggiano sinuosi
Leggeri
Leggiadre le farfalle
Si abbracciano in volo
Si stringono
In quel salto
Nel vuoto.
Cadono
A
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E' stato un soffio
a portarmi via
parlavo giusto col vento
che guardava i miei occhi
e restava zitto.
Dalle braccia di una madre
dal suo ventre profondo...
solo in un attimo ho lasciato
una scia di dolore.
Col mio sangue si è
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| Eri solo una rondine ferita bianca e nera
sull'asfalto di città.
Le ali dimenavi rattrappita. Non più il cielo sulla
verde prateria, solo fumo di pietre arroventate
a bruciarti come fuoco le ferite ove morte avea
già posto
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| Ridere
un giorno
piangere
per sempre,
soffrire
amare
che conta se le amarezze
sono nel cuore
va stretto nel petto,
conta il dolore
contano le ore
il vento che vola
e nessuno lo porta via
e qui nella mente
il folle che giace,
lacrime
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| Perdonami
per le mie gambe spezzate
e per i rubini che non ti ho mai regalato
per le mie debolezze
e per lo sciocco impuntarmi sulle paure
perdona questo cuore colmo
di sensi di colpa
e le bambole che non hanno saputo amarti
quest'orgoglio
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Hai creduto di danzare
sulle fiamme della passione.
Eri una ballerina perfetta,
padrona del suo cuore
e dell'amore.
Quante volte
hai chiesto un gesto
che liberasse quel desiderio.
La tristezza era sorella
della tua felicità.
E
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Ho una pietra nel cuore.
Sono una pietra che dondola
legata ad una fune.
Non ho più occhi
per guardare in alto
il cielo grigio
come fumo amaro.
Mi dicevano che avevo
il fuoco sotto ai piedi.
Mi dicevano che il vento
mi aveva reso
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| Vortice che rompe l'esistente
catena sempre più pesante,
incedere lento e spossante
e quel raschiar il barile costante.
Volontà soggiogata dall'aliena voce
e ai minimi termini induce
mobilità e briosa verve, riduce
a quel
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Inversamente agli anni
corre la speranza
nel buio infine perdendosi.
Da vertigine colta
sull'abisso sporgendosi
la ragione
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Le stelle nere
i sogni rimandati
fra mille cose
Torna fra un anno, forse mi troverai diverso
ancora perso fra una tenebra e un ricordo
di compianti cortili dove non c'è più spazio.
Le mie vendette sono pensieri, nebbia in
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6840 poesie pubblicate sull'argomento Morte.
In questa pagina dal n° 3781 al n° 3810.
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