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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’042Autori attivi: 7’474
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♦ Marcella Usai | |
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Morte
Le 6840 poesie pubblicate sull'argomento 'Morte' Poesie sulla morte |
| Questo sono io.
Questo so di essere.
Un fantasma!
Un terribile miraggio
destinato a ripetersi nel tempo.
L'evanescenza di un attimo
in cui cresce la tristezza.
Un lampo nero
che illumina d'amarezza
un tramonto già
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Sembra ancora postuma...
il giorno arrembante
cartina plastificante
moriva da solo
lei,
così sola,
tra l'erba e il mattino
finge dormire senza respirare...
scomposta
in una posa burattina
lividinvisibili
soverchia gli sguardi stanchi di
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| Chi è rassegnato vivrà oltre un vuoto
Chi è?
Chi sono?
Chi siamo?
È qualche metro sopra di noi
Accende la luce della nostra anima
E il suo Sole non si è voltato
È fine tanto fine
Dentro le ombre di un
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| Ogni cosa ha il suo posto
e c'è un posto per ogni Rosa
anch'io sono nata
col mio posto nel mondo
passo dopo passo
il
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| Quell'ultima carezza
che tristezza
mi hai detto addio con un sospiro
ho atteso invano il tuo respiro
ma nei tuoi occhi
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SONETTO III
Si zittì il vento e ogni balbuzie
quando resa lo colse come peste
ché scorse all'esca la sua veste
nera nera screziata di calvizie
Lungo la riva inutili minuzie
che sol l'omo attento sa interpretare
ciabatte una
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Quante primavere ci sono
tra le ciocche dei tuoi
capelli?
Potrei contarle come fossero
perle
che dagli occhi
scivolano sul collo
fino a raggiungere
il ventre.
Mentre con le mani
sfiori i seni
lentamente
sei la Stella del Mattino
e
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Con gli occhi asciutti,
pietre in orbite oscure
mi punge odore di fiori appassiti,
disfatti; il cantico opaco
è stanco, si trascina; scalpiccìo di piedi
frettolosi, bisbigli s’intrecciano,
fitti, sgarbati; odo lontano,
smorzato,
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Era l'amore che volevamo,
come fragili narcisi
abbiamo donato il nostro
profumo
alla vita che ci osservava.
La scatola delle nuvole
in cui
avevo messo il mio cuore,
si era aperta lasciando uscire
lacrime d'edera
ancora calde.
Vai
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Oltre quegli occhi umidi
di vita vissuta riflessa in una lacrima
oltre il bianco di un deserto di tela
ove il corpo tuo si
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Come si può cancellare
tutto quello che si vive
nel mondo?
Come si può pensare
di far svanire
tante emozioni così diverse?
Sembra un gioco crudele
che passa in mano alla morte
raspando via qualundue cosa
sia stato
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| Mi scrutano gli occhi delle case addormentate
in questa notte di favole nascoste
e stelle abbandonate
m'insegue la bruma fantasma del passato
una fanciulla dal volto sbiadito
mi guarda col suo sguardo perduto
Danzano intorno a un fuoco
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tu rinascerai
attraverso le notti
di vento nero
Attraverserò la notte e poi mi riposerò
sui sentieri che la terra mi ha celato,
io non sarò vinto dal passato e quel dolore
oscuro nel mio grembo sarà nero oro.
Io non
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Abbraccio la morte
come se fosse una sorella
tacita, tranquilla e vicina
così vicina da sentirla respirare,
eppure così crudele da toglierti il respiro.
Abbraccio la morte
come se fosse nata insieme a me
gli anni sono passati e lei
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E' settembre, fronde d'alberi
che l'autunno è pronto a colorare,
foglie malinconiche prendono a danzare,
è arrivata la fine qui in mezzo a noi.
Improvvisa e travolgente
uno schiaffo che ci illumina,
nulla è per
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La sento, accarezzare i capelli
non si ferma al mio brivido
incroci di breve durata
della mia compagna di viaggio
che cammina nelle mie
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Cavalcano da Sud
e arrivano fino alle nostre porte.
Le nostre paure avevano un suono
ed era la tromba della cavalleria.
Ormai la pace si è sciolta
e non resta che scappare.
Distese di corpi senza vita
mentre il villaggio va in fiamme.
Non
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Jimmi |
13/09/2012 09:08 | 2047 |
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E' fascinante il ballo delle flotte
delle miriadi e più di fiocchi
cadenti al suolo durante la notte
con parole dolci e di balocchi
promesse sussurrate alle erbette,
alle foglie festive e credulone,
alle belle ma frivoli trombette
ad ogni
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Ti vorrei ancora qui,
per ribellarmi alla tua presenza,
per aver fame di solitudine.
Averti vicina ancora un po',
per scappare lontano,
dove non ci sei.
E poi telefonarti
per dirti che mi manchi,
per sentirti dire “Stai ancora là,
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Alexis |
13/09/2012 06:00 | 1059 |
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Non vi opponete essa arriva senza bussare
porte spalancate non ha chiavi
quando il buio mi scolora nero
mi può portare via senza permesso
Lei è immarcescibile è ferrea.
Io d'altronde chi sono? Che faccio? Che
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Rinchiusa vivo in una bolla di vetro,
plastica forse.
Rinchiusa vivo in una campana di cristallo,
amata gelosamente,
custodita ossessivamente.
Rinchiusa vivo in un respiro mozzato,
in un battito fermato,
in un amore malato.
Rinchiusa vivo
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nere le ali
ruvide le promesse
d'altra vita
Ascolta il fruscio delle nere ali,
e il respiro che manca adorna il cielo.
Vèstiti di nero oltre il fiume scuro
dove le paludi ammorbano il vento.
Putride le tue promesse false
di un'altra
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Ho scavalcato le montagne
in spalla sempre il mio dolore
gli occhi gonfi come spugne
e la tristezza dentro al cuore.
Ho perso il conto delle ore
rimasto solo sul mio ponte
li a pensare, organizzare
la fine di una vita assente.
Ed ho parlato
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Due mani
a galleggiar riflesse trasparenze.
Corrente
a dondolar estasiato corpo.
Nel cuore suo
l'anima è di pace.
Pretenziosa fantasia
a scivolar
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| Ad un letto di marmo abbiam reso le ossa
licenziammo il mondo con uno sguardo ferito
tutto il tempo passato s'è arrestato in quel giorno,
fontanili di lacrime che scorrevano ancora
nel torpore pietoso di un compassato viandante.
Mille croci
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Da quell'angolo di cielo
da dove sei caduto,
ti porto con me
in un posto sicuro.
Nella vita che nasce
dentro il ventre di una donna,
sono la tua culla,
il tuo cuscino.
Ti sei addormentato
come se avessi voluto inseguire
i tuoi sogni
in
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Il mio amore sta dormendo.
Non svegliate i suoi sogni.
Ha lavorato tutto il giorno.
Troppe strade sotto ai suoi piedi.
Ho costruito un nido
per accogliere il suo cuore.
Ho scelto nuvole morbide
e lenzuola di vento.
Il mio amore sta
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Un seme è caduto nel vuoto.
Nascerà una nota
che farà vibrare il silenzio.
Avrà le sue radici
nel fango
che si è portato addosso
mentre rotolava
sulle sue stesse illusioni.
Spunteranno foglie senza
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Con la morte nel cuore
guardo il tramonto
e piango
delle mie sventure.
Povero stupido
che hai creduto alle favole.
Povero giullare
frastornato da abbagli
ed illusioni.
Non hai pelle
per farti scivolare addosso
il veleno delle
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capriccio indolente
occhiata furtiva e oltraggiosa
andando oltre ogni soglia consentita
vagando tra i tormenti di antichi dissapori
leggerezza inconsueta
omertà oblunga di una morte retroattiva...
pomeriggi di isolate fornicanti poesie
un
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Jimbo |
05/09/2012 23:17| 690 |
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6840 poesie pubblicate sull'argomento Morte.
In questa pagina dal n° 3541 al n° 3570.
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