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Morte
Le 6839 poesie pubblicate sull'argomento 'Morte' Poesie sulla morte |
e infine ti addormentasti
vestita della tua grazia verginale
mondata da ogni umano dolore.
E lei
lei, la giovane morte
della tua stessa grazia rivestita
tenera nell'accoglierti e timida
a ritrarre il tuo viso
nella sua miniata
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preghiere vuote
se notte non ricorda
le ultime lune (D)
Forse il giorno tornerà a morire
e la polvere fra le mani sarà oro
come nelle prime litanie notturne
pronunciate al seme degli inganni
La luce avrà ancora una
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Jura |
26/06/2013 20:59 | 885 |
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L’ultimo esame
che giungerà
alle porte
sarà quello importante
della morte.
Quando verrà e m’avrà
interrogato.
non voglio che mi trovi
impreparato.
Per superarlo
e per andare via
io le dirò
quest’ultima
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Lunghi corridoi
stanze colorate
camici bianchi
Visi spenti
lacrime strozzate
in sorrisi forzati
sono le
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Suona per una rosa
un violino scalzo
sul letto la morte
un dettaglio
rughe stanche
lenzuola stropicciate
brevi
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Hai scelto,
un giorno tra tanti,
un’ora tra tante,
un luogo tra mille.
Forse meditando
a lungo, o forse no
improvvisando
senza pensarci su.
D’un bello garbato,
di vichinga chioma
e foulard di seta
al vento di cabriolet.
Eppure avevi
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| E’ vuota senza te la vita
mamma,
a goccia scorre
in un oceano immenso.
E più ti guardo
e più dagli occhi
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La Codardia a mezz'occhi
pavidamente scruta
terrorizzata il nulla
per prenderne distanza
Paura, spalle al muro
rallenta tremebonda
per non tenere il passo
per non giungere al dove
L'Ignavia ivi s'accoda
sperando ch'altri forti
tengano il
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Mai e poi mai lui accarezzerà
la schiena nuda di una donna.
Mai e poi mai lui capirà
quel che si cela sotto una gonna.
Di gambe lunghe ne ha viste tante,
sui calendari e tra i gran signori.
Di loro resta testimonianza
del suo continuo
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Dio di vendette
se questa luna oscura
le ultime stelle (D)
È solo un leggero vento d'inizio estate,
le brezza scura delle parole uccise
che piangono l'orgoglio del potere.
È un sogno divelto dalle ultime lune
È un
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| Vento caldo che sa di salsedine
profuma il tuo ricordo.
Vecchie fotografie sfuocate
attraverso lacrime salate
come il tuo mare,
fissano nel tempo momenti di nostalgica allegria.
Il velo appanna la vista,
ma non il ricordo del tuo
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| Volano come rondini uccise
i nostri ricordi a ripararsi nella polvere del tempo
sono caduta oggi come una statua che per troppo tempo ha retto
e in quel volo non ho sentito dolore
perché il mio dolore è distacco e vuoto
quel chiamarti e
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se ritornerò
sarò solo a vagare
nel buio delle ere (D)
È l'unica promessa che ho fatto alla luce
e attenderò le sere della prossima stagione
per pronunciare notte e stringere segreti
sul soffio del respiro malato di
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| "Ancor presente
vaneggio
soffocata
da quel respiro
che vorrebbe volare
ma ancorata a te,
mi incatena e
preme dentro
il cuor che freme
e resiste.
Nulla è chiaro...
lontano il suono,
oltre al mattino
di un giorno che
invade timido.
Tra gli
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| Nelle Parole
c'è chi nasce
c'è chi trova
c'è chi ne fa
degna sepoltura
o luce sorda
[C'è chi di Parole nutre]
Il mio peccato verbale
o il mio solo dannato incanto
è il ferire e non donare
Ed Amico
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EnzoL |
16/06/2013 19:33 | 1592 |
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Tra odor di fiori, lacrime e preghiere,
s'alza un brusio leggero e irrispettoso,
trema la fiamma su di un candeliere
m'ancor nessuno rispetta il tuo riposo.
Come un sovrano, al centro della stanza,
giaci lì immobile, senza più
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| Mi stringe il cuore
la malinconia,
vorrei parlarti mamma
vorrei dirti quanto
e tutto quello
che ora sento forte:
grande rimorso
m'attanaglia dentro
e m'attraversa tutta
innanzi alla tua foto.
Chissà se mai
ora perdonerai
in preda
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| Salvezza e Dannazione,
Riscatto e Perdizione,
con queste facce ti presenti,
e rasenti,
O Madama Morte,
le idee contorte
della mente mia;
Talvolta mi conforta
il pensier d'andare via
lontano, ricominciar da zero,
abbandonarmi al tuo grembo
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notte malata
l'ultima nera eclisse
giurata ad un Dio (D)
Sarà l'ultima luna prima dell'estate,
l'orizzonte ormai malato di vendetta
ed i respiri marci sulla terra fredda
a far da lento passaggio al cielo inerte
Sarà il volo
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prima di sera
il fiato spento ai giorni
d'ultimo inverno (D)
Prima dell'alba il cuore si fermerà
e non sarà il giorno a cullare notte
né tutte le risposte mai date al mare
ed al vento che sognava le carezze
Sarà
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Paura che cresce
timore di non rivedere il giorno
e di rimanere per sempre nell’assenza di tutto.
Volare è un sogno
un desiderio profondo
ma il terrore di non svegliarsi lo rende un incubo.
Un dì tutto finirà
il cielo
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Pensiero recondito
assai sovente torni
innanzi alla mente mia,
provo ad ascoltare
il concetto tuo oscuro;
gli altri
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| Fioriva il pesco
nel sorriso di una valle
ogni volta, nel tuo volto
e germogliava un fiore in racconti senza spine
ma il tempo, il vaso ...
senza un campo aperto
seme solitario, senza terra né concime
vaga, nel sole di un tramonto
un sogno
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luna d'argento
è il veleno delle albe
tremate a morte (D)
Non è questa luna d'argento
ad avvelenare le mie notti stanche
ed anche il respiro delle stelle
trema un istante fra le albe
Non è il sospiro delle terre ignote
o
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E ricominciare
vedere come si muore
provando magari
a morire meglio
la prossima volta
o programmare
il grande bis
per
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Come lieve brezza che da ponente
spira, piano accarezzi fiori, sassi
e spine. Cogli dai rovi solo i
dolci frutti, gettando via l’amaro
dei giorni tuoi più brutti. Sì serena
e senza inganno alcuno, ti porti là,
dove leggiadra
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| La pâleur du jour naissant
infiltre mes paupières closes.
Dans mon lit,
à ras des draps fatigués
par des plis nombreux,
je m'étire...
et mes doigts cherchent
en vain
le rêve qui m’a
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A mezzanotte sibila
la Luna, e ‘l ciel s’affanna,
l’empie civette assalgono
i vel color di panna
dell’orbe nubi, e spiccano
dagli alti rami ‘l vol;
e gli astri stanno ceruli
sovra le querce in sonno,
biancheggian d’oro e platino,
e dolci e
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6839 poesie pubblicate sull'argomento Morte.
In questa pagina dal n° 3031 al n° 3060.
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