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Morte
Le 6839 poesie pubblicate sull'argomento 'Morte' Poesie sulla morte |
Esplorando l'ignota sequela di punti infiniti,
cercando abili mani consunte dal tempo,
aprendo cancelli cigolanti sui
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e, guardo il mio mare,
accarezzo il mio amore,
sogno luoghi incontaminati,
ove finire i miei lugubri giorni, e
guardo il mio mare,
recepisco profumo inebriante,
vagheggio viaggi mai fatti,
gabbiani imitano il mio volo, e
guardo il mio
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Il tuo sguardo è fuggito lontano
nel tempo che io non conosco.
Ora non odo più il rimbombo
dei tuoi passi
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Viviamo lungo gli argini del Fiume,
assetati non guardiamo.
Mescolati all'ignoto non sentiamo,
mentre brucia la tua azzurra memoria sotto le mie
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denso silenzio
ad annunciare morti
ed ombre vuote (D)
La tempesta era un denso silenzio,
uno di quei venti antichi e vaghi
con il giorno a far da antica rovina.
Le ombre avrebbero portato morte
Fine indefinita, sommersa al cielo
con il
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La mente è vuota
solo il ricordo
delle nostre chiacchierate
che la morte ruppe,
or dunque l'addio.
Addio per sempre,
contraddir volevi il fato
e mai hai temuto la morte,
ti perdo per sempre
ma la tua voce udrò
in eterno.
Con un
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la terza trama
quando anche il buio lamenta
un'alba nera (D)
Oltre la radura è buio fondo,
la nebbia che cancella ogni perdono
e un passo che vaneggia le percosse
di un destino fatto per tradire
Se avrò ancora un
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Ti guardavo con gli occhi dello stupore...
tu eri cosi' esile e graziosa,
che col tuo malessere non sapevo
come facevi a sopportare cio'.
Ma ora... non ci sei più,purtoppo.
Stroncata dal bruto fato,
ti ricorderemo nei nostri cuori,
con
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il terzo segno
la luna maledetta
dal velo nero (D)
Il primo segno era una stella breve,
una di quelle luci fioche del mattino
quando il buio si innamora ancora
delle albe immaginate all'incerto sole
Il secondo segno era una tempesta,
tenuta
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| Sento mia madre,
in salotto,
che cammina con i suoi zoccoli.
É un riflesso del passato che torna per caso,
in questa mattina qualunque.
Un suono sordo
e senza tempo che non resta.
Ma attraversa il mio spazio ritagliato
tra la
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Scendono
lungo l’argine
le orme invisibili e lucenti
dei sogni stretti
tra lo zucchero filato.
Le apparenze
lasciano senza fiato la quiete
di piccoli passi mai nati
spenti,
sfiorati fugacemente da sorrisi
foderati di bianco dolore
avvolti di
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Messaggera, dicono, sia di sventure incombenti
la morte le sceglie il ramo ove posarsi .
Ai cimiteri di croci predice i sonni tersi,
come la carezza di una amante annuncia baci roventi.
La morte le sceglie il ramo ove posarsi,
nulla la distrae e
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Il mare ribolle, schiuma paura,
braccia protese smuovono onde nere,
in volo i gabbiani garriscono
ignari del dolore issato
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silenzio è notte
le porte sono aperte
a luna morta (D)
Le Porte dell'Averno aperte sulla terra
e se il cielo prega le reliquie maledette
ogni colore tremerà di nebbia, notte,
nera come un'onda distratta dal suo mare
Luna, grigia
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| Sei volato via
come fanno i gabbiani tra le pieghe del cielo
per poi spiegare le ali verso l’orizzonte
dove il sole non muore mai
sei volato via
come fa un soffio di vento a dissipare le nubi
e riportare il sereno dove un attimo prima
la tempesta
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| Mamma mi senti?
Mamma dove sei
mamma mi manchi
mamma ti vorrei.
Mentre ti chiamo
ma tu non rispondi
piange il mio
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| E giunse tra i flutti
il salato destino
di un naufragio cercato
dove il sole s'immerge
senza affogare;
il vento è stregato
ed il mare oleoso
va a rapire il mio corpo.
Una rotta a pochi nodi
mi manteneva a galla
sospeso nel peccato
di
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| Demolisci notte quel faro!
folle nocchiero
senza stelle guida
voglio dannarmi.
Squarciare la barca di croci
contro sommersi
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| E ora sarai
al cospetto del Signore
con l'anima lorda
di sangue umano
ad attendere
supremo giudizio.
Come hai potuto
uccidere i tuoi fratelli
e vivere con il fardello
delle tue immonde colpe?
Non trovo perdono
nel mio cuore
per le tue
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| Quel giorno
avrò un vestito di nebbia
e il mio passo calcherà le ombre
e leggero come nuvola
sbiadirà sulla soglia del tempo
affidando il fiato alle stelle
Quel giorno avrò tra le mani
un bouquet variopinto
profumato
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| Vorrei toccarli
quasi sfiorarli
carezzare il loro capelli
ma scivolano via
meduse senza tempo
li vedo annaspare
rantolare aiuto invisibile
girotondano nella schiuma dei loro umori
nudi
senza neanche la pelle
e io sono li
inerme
appeso alla
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| Ora vivi nella luce del Signore
con il tuo sorriso, con la tua voglia di vivere,
di volare
ma le tue ali troppo presto sono state tarpate
così da impedirti di continuare il volo.
I tuoi giovani sogni sono stati spezzati
in un giorno
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Affranta tra preghiere e lacrime
ascolto la musica piangere
mentre accompagna
il suo giovane maestro
nell'ultimo spartito
adagiando stille sul dolce violino.
Note delicate si elevano come angeli,
commoventi parole tra inni e canti,
nella
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A quel funesto morbo
fratello mio diletto
nulla potè la tua breve
ingenua vita sottrarre.
Ti prese Dio
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Le parole corrono veloce nella mente.
Come biglie di quella lotteria
sbattono a destra e sinistra.
La morte fa paura.
Guardo lo specchio e mi dico...
Presto sarà finito.
Tento di sorridere
ma il mio stato non me lo permette.
Cerco
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Colono dal viso terreo come gli occhi crepati
di sete e dalla fornace del campo
dove e cosa semini? Il grano, di cui m’offri col sale
ospite antico sosta tra i tronchi spezzati
del tuo rifugio, bocconi che intrisi
di freddo sudore asciutto
e del
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E ora alza la testa!
Drizza lo sguardo
poserai quegli occhi
su di me stavolta.
Mi vedi adesso?
ora che ho deciso di andare
senza biglietto, senza valigia
ora che ho smesso di piangere
forse sì, ora mi guarderai.
Avrai tutto il tempo,
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Nessuna paura
mi corre nel sangue
nessun sospetto
mi entra nella mente
non voglio piegarmi
ritto io resto
mentre lei passa
lasciando un buco
che non vado
né a chiudere né a livellare.
Domani ci sarà il sole
e le nuvole se
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pura la pioggia
fredde gocce di follia
è luna nera (D)
Per sette anni la pioggia sarà nera,
avrà il dono del dolore nelle albe
ed il respiro di chi non vuol volare
fra le nuvole che non danno amore
Il pianto dei celti
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| Chi può prevedere il destino?
Hai voglia ad amare la vita
può capitarti di odiarla
e cercare una porta
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6839 poesie pubblicate sull'argomento Morte.
In questa pagina dal n° 2851 al n° 2880.
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