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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Morte
Le 6838 poesie pubblicate sull'argomento 'Morte' Poesie sulla morte |
| Non avevo previsto
che si potesse gelare l'estate.
Leggendo, tra pagina e pagina ho visto
una vita di donna che volge in pianto
al riecheggiar muto del riso lontano
del figlio.
Non vale più nulla la mia mano
che sfiora di nere parole il
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Mille battiti di cuore
tra mille baci falsi.
Ricordi tra quei sguardi lugubri
e logoranti.
Battiti di cuore
e sangue
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non sono capace d'ascoltarti
la cerimonia ha rifinito il rito
la processione è come la passione
tutti si cercano,
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Un tempo era domenica, forse
la voglia di posarsi a sud
tra due gradi di terra
e un ossimoro di madre addosso
-la dimenticanza è un'arte- mi dicevi
come la matematica delle costole
là dove nasci e sei tre volte;
un martire, la
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È Notte, e ‘l lugubre ombreggiar di Luna
in tra le nubi si specchia e in sull’onde,
e ‘l mar si scalpita, e l’orba laguna
è tinta in ciel di folgori iraconde,
e un tòno grida, e infuria un nembo, ed una
mesta saëtta or le
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pallide gocce
sul sudario delle ombre
attendono ere (D)
Che di queste morti non avevamo bisogno
e del male solo immaginato e poi tradito
noi avremmo tratto un respiro ancora greve
sul marmo gelido delle primavere di dolore
E di tutte le anime
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Stimmate sul mio pensiero...
di una grande bellezza sono pervaso
il vento
ormai scoperchia l'anima
il mio tabagismo sfuma contorni umani
del tempo son convinto
il suo dilatarsi lungo la schiena
mi rende inalienabile
ogni mattone che deposita
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quelle nere ombre
nel giorno di deserto
che preme morte (D)
Ora avrai il rispetto dei tuoi neri demoni
e di tutto il loro mondo di mera follia,
forse qualche plauso d'eterna resa
per chi canta in coro preghiere d'oro
Ruvidi ricami spesi nei
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Anche se piove
come sempre
ed il sole sorge
per poi tramontare
e passano i giorni
senza più rivederti
Anche se
non posso più parlarti
abbracciarti
ma solo e semplicemente
pensarti
Il tuo sorriso resterà per
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La speranza si ruppe, le biglie a gruppi
ricoprirono frenetiche
il pavimento:
era saltata la corrente
e le dolci illusioni
ammuffivano nel frigo.
Fu un fulmine e mi tranciò
di netto il cuore,
una testa sul ceppo
s'accontenta
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Who |
27/02/2014 11:51| 793 |
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| Ho veduto la coda d'una lucertola, oggi.
Gran poca cosa.
Una sottile membrana verde e spinosa.
Per farla breve, inutile.
Ma gli occhi incedevano e la mente risaliva
al gatto, alla muta, alla sorte,
alla morte risaliva.
Ne dedussi che la morte era
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Stringimi forte al cuore, mi dicevi,
in quell'inverno del tempo dolce e
amaro delle attese... Fu poi meravigliosa
quella lontana primavera, prima che
giungesse il nostro distacco.
Venne l'autunno e giocavano i raggi
di un sole morente,
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Quanto dev'essere caldo il cielo
Quando esce a fiotti dalle vene mie.
Ho digerito mille e più vocaboli
Per resettare un'ora gli occhi miei.
Gli ho poi impietriti in mille patiboli
Seppur brillassero come trofei.
"Un sasso gettato
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Un dì io scorgea un’imago di fanciulla,
era un dipinto e in sulla forma ovale -
su ner color di Nulla -
ella apparì fatale.
Le guance giovini avea e l’occhio cesio,
e vivo ‘l labbro, e biondo ‘l crine, e snello
il collo dolce,
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Arrivò piano, come un'emicrania
e dove prima sentivi il profumo
la tua bocca già morde il bianco
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Sola se ne stava
la vecchia signora
Seduta su una duna
Osservava la luna
Le Rughe sul suo viso
Disegnano un sorriso
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Credi nella luce finale,
credi in un futuro oltre,
come un dissesto,
un pensiero disonesto,
che ti riconduce
all'ultima
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chimere accese
nel cielo senza vento
di trama scura (D)
L'impero delle chimere è solo ombra,
spazio di fantasia fra le nuvole e il mare
dove l'orizzonte trema la flebile luce
di una speranza strana, appena accesa
Volano controvento
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Ma soffia giorno
e poi la notte ambrata
di nero inverno (D)
Il serpente scuro che non dorme mai
mente una risposta per non cadere
e nega i tetri giorni alle sue memorie
di cielo prepotente, senza amore
Striscia fra le perle di una terra
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Se mi dessi un termine
un intermezzo al davanzale
osservando sull’asfalto chiazze rosse
scivolate dal cielo, in una pozza umana
e adagiarvi i fallimenti
dargli il tempo di un rubino, facendo finta di dormire
senza più una bocca e sete e
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Prima della sera avrai già dimenticato il sole
e ogni passo che accompagna il volo chiaro
fatto per respirare questo tempo di parole
forse troppo vuote sul soffio dei mattini
Non sarà un'aurora a cancellare i segni
e le forme di
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| Un inferno di ghiaccio
dove l'attesa logora l'alpino audace
a difesa del nulla trincerato
in insidiosa steppa
a battersi con la fame e mordace il freddo.
Il duce siederà al tavolo di pace
dove il morto avrà più peso che il
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lungo i confini
della radura il bosco
cresce promesse (D)
Sul margine del bosco c'è una radura,
umida d'estate e gelida nel cuore
che ferma le notti sulla corteccia nera
solo per tagliare via i peccati amari
Vicino al vecchio
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E un giorno mi sveglio,
di fronte a una bilancia che sa di sogno,
d’incubo.
Da un lato un fisico distrutto,
una macchina
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Sdraiata su un manto bianco stavi già andando via;
celeste.
Guardasti altrove, al di la di ciò che gli
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| Come un soffio di vento t'accarezza
la vita
e d'improvviso se ne va,
lasciando vuota l'aria dentro il cuore
quel senso
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| Distinto quadro:
una processione,
occupava la poltrona
del potere.
Ci avviciniamo contriti
al dolore,
esternazione
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Sentieri solitari, di sassi del carso,
segnati da una luna bugiarda
che a volte di loro si scorda,
là, dove colonne di legno ornate,
scambiano ignare la felicità col vento,
sussurra la malinconia.
In notti dove il pianto si
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| C'è una lunga ferrosa scala
appoggiata al mondo
ci sale un treno in gran gala.
S'avvia pure, nel suo angosciare
una scura giovin vita
che tutti vuol lasciare.
Per la via s'incontreranno
senza cenni, con tremore
nella fatal stretta
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| Il grigio del mattino
il viso di un bambino
il freddo dell'inverno.
Un uomo lontano,
un punto in mezzo a mille
coperto dalle nubi,
bagnato dalla cenere
osserva il mondo intorno,
spera in un ritorno.
E le stelle sembran poche
o non esiston
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6838 poesie pubblicate sull'argomento Morte.
In questa pagina dal n° 2671 al n° 2700.
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