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Morte
Le 6899 poesie pubblicate sull'argomento 'Morte' Poesie sulla morte |
Arriverai
con il tuo carro nero
gli occhi di cenere e fumo
scioglierai le tue chiome corvine
so che per la mia fine
sceglierai un giorno senza sole
o una notte senza stelle
mi fisserai senza parole
e con te mi porterai
Verrai
già ti
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Sabyr |
30/11/2015 12:36 | 1250 |
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I miei amici sono tutti morti
e non serve ricordare le ombre
mentre questo giorno evapora
non serve versare lacrime di acido
I miei pensieri sono fatti di ebano
appena argentato dalle lune
che a novembre tradiscono la notte
riempiendo di luce il
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Quando scioglierai i tuoi capelli neri
cadranno le ombre ed un vago vuoto
s'impadronirà della notte che duole.
Nessun fiume può scorrere per sempre
Se ti ferirai la luce tornerà al cuore
e lo fermerà finché non
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Volerò via
quando il cuore cederà
al freddo di questi anni
vissuti senza una parola
Perché ormai
sento il peso delle notti
vissute nel lamento
ed il battito è un dolore
Tremerò ancora
mentre il fiato dei
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S'ode nell'aria l’intimo pensiero
che tutti ci accomuna; laceranti
ed eterni i mesti colpi dei Mori,
quanto i freddi schiaffi all'umanità
rimasti tra i resti di uno specchio.
Quello sfregio nel cielo m'abbaglia
come stilla apparir
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Diciassette novembre,
ultimo tuo giorno di vita
sulla terra.
Il mattino, all'alba
la Grande Luce.
Come docile
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sussurra alle orecchie il nome
corvo dalle ali nere e il becco giallo
volato sulla spalla
sgraziata voce rauco grido
piume volteggianti sguardo torvo
messaggero della notte
signore del buio
occhi color brace iridi d' oro
padrone delle tenebre
e
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Incessante è lo scorrere del tempo in questi anni che,
come un'onda,
mi trascina nel grembo del mare per poi lasciarmi andare.
Ascolto il suono del silenzio lasciato dalla tua assenza,
le tue braccia non possono più scaldare
il mio
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Cupa è la notte
un turbinio di pensieri
affolla la mia mente stanca
mentre il mio corpo
inerme trasuda morte
Abbagli di luce ripercorrono
il mio tempo andato...
Un gelo mi pervade tutta
parvenze di gioventù
riaffiorano quasi a
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Era un giorno d’ottobre
di quelli colorati di foglie scolorite
che narrano nel vento con sottili voci
delle loro vite.
Ed io lì nel silenzio
col cuore che batteva le stavo ad ascoltare
tenendo gli occhi chiusi a ognuna davo un volto
e poi
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 | Dio non ci ascolta
forse annoiato
dalle urla dei morenti
in un teatro o per la strada.
Dio non ci sente
perché il sangue che fiotta
come un ruscello
fa troppo rumore anche per lui
e lo fa scivolare
nelle nostre menzogne.
E i morti
i
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| Raggrinzisci lento lento, nell'addobbo futuristico
della terminata gioventù o nel passito flusso corporeo.
Ove lo stampo carnoso, sanguineo, corporale,
s'adegua pure al negligente, barbarico,
visivo in ogni sopruso combattimento
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| Qual dì funesto fu
quando il fato ti convinse
ad incontrar la morte
ed il tuo passo spinse
in quell’ameno luogo
dove vita si esaltava
tra musiche moderne
e i sogni del domani, oh donna
giovane e impegnata
in studi e in altruismo
e in vita, ad
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| Tuono improvviso
trema il viso
si arresta il sorriso,
pianto, lacrime a fiumi
folla scappa
bomba scoppia,
vigliacchi
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 | L'eburnee braccia
tendea languide sul raso
ad accarezzare con lo sguardo
il cenno del suo passo.
S'addolciva il
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Il sangue scorre, nell'impurità delle parole
e la terra piange, ancora, quel fratello morto.
In quel senso smarrito, vacilla
nell'ossessione, l'ignobile menzogna,
di presuntuosi parolai dell'eternità!
Ogni cosa, sconvolge le
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Scende lieve sul cuore
canto di mamma a lambire
dolore di anima
- in carezze di pianto -
S'eleva lacrima
d'ogni gemma d'amore
- l'iride colora -
Al cielo,
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È come destarsi dal buio
e accorgersi di volare
leggeri tra nuvole bianche
rasenti sopra il mare
e manca
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Rimango, stamane è nebbia fitta
col pegno di una solitudine stregata
rimango, a condensare come i muri,
le moriture foglie
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Tutto è finito nella notte senza più luci;
con quali occhi posso vedere quei corpi
straziati, dolenti, abusati
ancora caldi di musica e gioia?
Quale dio si può pregare
per arrivare al silenzio dei pazzi,
quale umanità
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Un gemito
quasi umano,
poi il silenzio...
Vuoto quell'angolo di casa,
vuote le ciotole
che mai più
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Piangete le corde
voi che non sapete del profumo
né del colore scuro
dei pomeriggi senza sole
Rimpiangete il pensiero
e tutte le piccole cose
che facevano del tempo un nome
perduto fra le ombre nere
Non sarà mai come sperare
il
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Mettete pure
le parole sui sassi
perché il sole di questa tarda estate
le possa sciogliere ancora
e sperate in una nuova morte
che quella vecchia attende
le vostre speranze
per ingannarvi e poi finirvi
Mentite ora
perché dopo
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É un incubo la "terra di nessuno",
i corpi dei soldati massacrati
son monito per tutti o per qualcuno,
in questo spazio fra le due trincee,
la nostra e la nemica,
Si guardano i fucili contrapposti
e abbaiano ogni tanto con
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Eccomi,
palpebra a chiudere il dolore degli occhi,
silenzio che risalta di rughe,
fronte inespressa e pensieri stanchi;
mi immergo nei giorni dell’oblio
per negare il futuro;
eccomi,
sono pietra di scandalo
a rimbalzare su cerchi
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Ieri,
Terra di sorrisi e di giochi
Oggi,
Terra di morte e veleni
Oggi:
"Terra dei fuochi"
E adesso...
io, nella mia Terra di morte
mi fermo,
adesso,
a cercare una ragione
a quel che è successo.
E' drammatico l'odor
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Dietro di me sospiri assolati, latenti memorie increspate
dal vento, che soffia in mani nodose, asciugate
dal trascorrere inesorabile del tempo.
Scampoli d’eternità nello scorrere di ciò che resta, tra varchi
silenti che il cuore
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 | teatro senza spettatori
è l’orizzonte
navi innumerabili
dalle vele di fuoco
squarciano onde
d'un mare di cristalli
dove si riflettono
Tramonti eterni
sanguigni e acquosi
Là...
nell'aria ammaliata
l'Anima si compiace
e
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Jibi |
07/11/2015 18:38 | 2296 |
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Non pare,
eppure questo chiarore,
travisa lacrime amare
in questo sette novembre,
mera estate di San Martino,
è fasulla illusione
questo sole.
In un giorno così
andando via
senza un sorriso,
né l'ombra d'un
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Il poeta deve intingersi
nella realtà e scorrere
come pigmento crudo;
sacrificarsi sulla "tela" di Maya:
come una pennellata à la van Gogh
deve incidere
la sua esistenza.
Testimone nudo
di scintille di
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6899 poesie pubblicate sull'argomento Morte.
In questa pagina dal n° 2071 al n° 2100.
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