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Morte
Le 6820 poesie pubblicate sull'argomento 'Morte' Poesie sulla morte |
Sfiorare con le dita il cielo,
dove nere note cadono
come lacrime dagli occhi.
Lascia che si alzi il vento e spazzi via dal tavolo
spartiti impolverati.
E’ passata la pioggia a bussare ai vetri del cuore,
è scesa la neve a dirti che era tempo
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| Sorella Morte
per il poverello
vanto d'Assisi
Francesco
fatto santo.
E la disperazione
per l'incontro
ineludibile
sulla soglia d'Oltre
la sorellanza
dolcemente placa.
Pensar la propria
prima o poi succede
e più
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Parlerai agli angeli,
tra le vie del cielo,
del caro pensar degli affetti tuoi
e quel che ancor il cuor sempre ti sperava.
Sorriderai dall’etere
così
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Certe gocce di pioggia
sono solo buio
lacrime che il cielo nero
ha pianto da poco
Cadono lentamente
e la sera evapora
in un vuoto di tenebra
senza più speranza
Poche nuvole
restano ad ascoltare
ed il vento è una melodia
di
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Ti pentivi dei sogni
mentre ricamavi le ombre
ed ogni notte
era una ferita aperta
Quando la sera
ti lasciava senza luce
il vento era un ricordo
di ciò che non era stato
Il silenzio
alla fine ti ha raggiunta
ed il fiato del
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Uno strappo dell'essenza
subisce giorno dopo giorno
un ispessimento che isola da essa.
Pareti circoscritte intorno,
non di pietra, non di ferro
ma di carne.
Prigione dell'interrogazione,
dove la lima del tempo la solca
e il suo movimento
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Erano una serie infinita
di fiori, colori, odori
e l'atomo nel cervello
che paralizzava l'incanto.
Allora vidi balenare
in cielo l'ultima forma
perfetta -
non si udì più nulla
in fronte a quel frastuono.
Era soltanto
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Freddo ho stasera con la morte
che dita fredde tende a noi stasera
Accoglie morte noi nel nero seno
nel buio mondo dove ci si oblia
dal fondo vuoto eterno non risale
la forma umana ma vi si scompare
La morte ha anche questo mette allegria
se
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Scuote un’upupa un ramo una foglia ondeggia
che gemer in pianto par già del destino presaga
e il sentir mio quando
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Le prime parole
dopo una lunga notte
sono prive di dolcezza
stelle senza nome
Le ultime lune
dopo una malattia
non si ricordano mai
se il vento è freddo
E non ci si stanca
di morire più e più volte
per poi
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| Trentatré anni che sei andato via
ma la tua scia rimane dentro l’aria
e la fragranza che di te mi parla
strascichi
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| Il sasso trafigge il vuoto
e penetra in una gola rosa
e contorta.
Sibila in essa nella sua discesa,
fino a scomparire nel silenzio.
Il suo moto scordato nel
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Il fiato del demone ansimante
mi sfiora le orecchie.
Non ho che semplici versi
per descrivere questo disastro.
E fatico penosamente
a coniugare le elucubrazioni
astrali che brulicano nella mia
anima e scoperchiano l'Es:
un corno che innalza
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Non era la notte
che sussurrava il male
né il buio profondo
a distruggere i sogni
Le promesse di nuvola
che l'alba lontana
lasciava intravedere
erano ombre distratte
Il tempo non aveva
segreti da rivelare
e le poche stelle
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| Todavía me parece
oír el rumor de tus pasos
paseando por la alameda,
pisando las hojas secas
mientras
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Guardavi la luna,
ad ogni stella di passaggio
volgevi lo sguardo altrove
dove non c'era il buio
Sentivi nel vento
la nave di cristallo
che ti stava portando via
con le ombre del tramonto
Forse il sole
sarebbe sorto ancora
senza il suono dei
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Sul filo della spada
cancellerò il tuo nome
serpente che rivela
la vanità del cuore
E gli inutili ricami
che trami nell'argento
ti seguiranno a terra
sui tumuli di roccia
Tomba la tua guerra
che insanguina le rive
dal fiume
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Corollario di spine
sanguinolente,
punte che dolgono
amareggiano il cuore.
Sanguina
rosso scarlatto,
empie di fiato attimi di vita
nell’attrito di un corpo flaccido
che oppone forza in contrasto
al divenire del tempo avverso.
Spine
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Niente di noi
resta sulle cose
nemmeno l'inverno
che cresce a fatica
Foglie di cotone
le nuvole morte
ed il vento che beve
l'aria di dicembre
Nessun gelo
sulla pelle che trema
un'unica stella
la notte deserta
Perle di
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Sono tornato
prima della sera
e le luci erano spente
vuote le tue strade
Tu eri già andato
nessuna parola
a distogliere silenzio
sul bordo della luna
Sono rimasto
solo fra le ombre
un solo respiro
a separare il male
Lei era la
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Non temo la morte,
Viaggio predestinato
verso l'inevitabile e sicura meta
non temo l'addio,
il definitivo e l'assoluto,
il nulla dell'oscuro
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Mi ritroverai
nelle notti senza luna,
distesa sul prato
a guadare le stelle nere,
intenta a divorare pecore
che pascolano nel vuoto dei pensieri.
M'abbraccerai e mi bacerai
nella malvagia realtà
che guarda di storto il tempo
e a volte lo
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Sono entrato nella bolla del silenzio
lì sento la sua voce che soave
accarezza dolcemente il mio sguardo
una
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Il treno rallenta tra le gole di Popoli
dove in vento attraversa gli alberi
e dove mio nonno coltivava un pezzo di terra.
Tra quelle gole
dove il castello dei Cantelmo non vede
celato lo sguardo dall'autostrada
e dal viadotto;
tra quelle
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All'apparenza
erano nuvole dimesse
un fiato di cielo
senza la luce del mattino
Un soffio
appena esalato
con il rumore del fiume
che ancora scorreva
Forse la sera
non era stata toccata
dal tuo dolore
che ancora restava sospeso
Insieme
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Non ancora vissuto
ho il mio deserto
che passi precede
futuro incerto e fiamme
senza alcun calore...
eccezione nel complesso
davvero prossima non voluta
conseguenza diviene
del vivere normale...
pretendo troppo
se solletico visioni
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Qualche volta
parlavi con le ombre
e loro rispondevano
con il coro del silenzio
Scuro il velo
appena accarezzato
dalle tante morti
che ti avevano sfiorata
Nessuna parola
nella terra dell'inverno
che cullava fiori
neri come il
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Oggi di voi nulla è dato di sapere
anime morte sconosciute nulla
la neve ricopre quei di un tempo
i volti vostri e i nomi
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Perla e poi uovo
di struzzo
ovale e gigante
lucido liscio -
Urliamo urliamo:
dove sei? Chi siete?
Asfissiamo?
Vi ho perso, sapete?
- Il serpente stringe
costringe e s'avvinghia
all'uovo
Danza sensuale,
persiana, orientale,
movimento
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Hai respirato il tuo ultimo alito di vita
stringendo le mani
di chi hai amato
più di te stesso
lasciando in loro
e in tutti noi
un vuoto incolmabile
Hai iniziato un nuovo cammino
su un sentiero che ti porterà
in luoghi che
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6820 poesie pubblicate sull'argomento Morte.
In questa pagina dal n° 1951 al n° 1980.
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