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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’070Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum |
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Ottobre 2024 |
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Introspezione
Le 46166 poesie pubblicate sull'argomento 'Introspezione' Poesie di introspezione |
Svegliarsi la mattina e non sapere più da che parte andare
è qualcosa che fa venire i brividi
notizie allarmanti fan sì
che il pensiero arrivi distante dove il cuore batte
vivere quanto altri nel passato hanno vissuto
non è certo
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Un numero come un altro
capace di riportare alla mente
quanto accaduto tanto tempo fa
inabissarsi in esso vuol dire riviverlo
seppure presenza latitasse
immagini raccontate fanno in modo
che tutto quanto nel cuore viva
una foto ed il gioco è
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Sopiti attimi ed ammantate
ombre ad offuscar il viso.
Anima in trasparente velo,
volge domanda alla presenza,
Cosa pensi?...
Pensati e parlati, sei sola ad ascoltarti.
Rimproverati non temer ed innalzati.
Vaga e vivi ed in ugual vissuto,
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Enfasi in turbamento d’anima e
candido velo a
volger lo sguardo al cielo,
visione ad apparir di tenere parole...
Anima protesa all’orizzonte,
immagine statuaria ad invocar ragione,
e cuore a portar serenità e pace.
T’amo malinconia,
calco di
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Bevo un po’ di buio
per non ricordare
gli occhi incisi
sul bordo delle nuvole.
Ricordo l’amore
il dolore, le pene
il tempo che passava
scavando confini.
Assaporo le ombre
la notte non aspetta
mai che il cuore muoia
senza una terra
da
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L’alba e i suoi paradossi
Siamo alberi, ma anche rami spogli; dipende dal risveglio
La bruma che veste il mattino ha il sapore antico del pane inzuppato nei sogni
Riempire gli spazi con parole antiche
e caricate dal tempo; non danno scampo i
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Avrei parole e parole a dedica di vita,
ad accarezzare l’anima e far risplendere il cuore.
Avrei risa e risate a decantare e sogni, da sognare...
Avrei ma, il silenzio ha ammutolito le parole,
il pianto ha rubato le risa,
e la coltre di nebbia ha
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| Sguardo discreto attinge
agli angoli della sera
le solitudini del cuore...
Gocciolano dagli occhi
in processione, le parole.
Acre sudore le avvolge
non riescono ad entrare
nell’ultimo rifugio
dove vivere...
Deluse labbra.
Fiori in cerca
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Triste
mi assale
l’intima malinconia dei giorni
annebbiati dai pensieri,
ogni anelito
sopito dai ricordi arresi.
Dimentico per un attimo gli errori
ora che il ciliegio
ha donato i suoi frutti
e le lucciole
aspettano di corteggiare
le
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Ad alito di vento sospira la coscienza,
tacita, serena e clemente,
un sussurrar d’alterigia e miscredenza.
Futili fantasie o realtà opprimenti,
a scandir la vita altrui, nell’andata e nel ritorno,
squame di pesce attaccate al collo,
vivido racconto
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| Quando la luce cala e il sole
va oltre l’orizzonte.
L’ombra della notte si avvicina.
Momenti unici per pensare.
per osservare quello che spesso
non si vede.
Giaccio qui tra nostalgie e malinconie,
mi relaziono con il mondo
ma il mondo non si
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Non sarò sempre dolce
qualche volta
offrirò il respiro
alla nebbia notturna
e germoglierò
parole di sale
sulla pelle che si apre
di nuove ombre.
Qualche sera
avrò gesti
d’amore incompreso
e il mio silenzio
fiorirà nel graffio
o nelle
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E’ simile al cane affamato
ti sta di lato e ti guarda
fissi gli occhi alla vivanda
e alla mano che porti alle labbra.
Rimane fermo
accovacciato ai tuoi piedi
senza abbaiare.
Ti osserva tenace e paziente
in silenzio.
Alla fine
lo sa
ci sarà il
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Nei sogni futuribili
immedesimo
la lei
che sfugge al mio dominio.
S’inoltra
in vertiginosi salti di
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Alla sera, tra la nebbia, ti cerco
con un’ insolita camminata;
fra le foglie fredde che lasciano
tratto a un’accorta malinconia.
Spettri affranti, gli alberi solitari
stillano un languido pianto nel buio;
nella sottil trama c’è la magia
di
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Fame di carezze
di baci sussurrati
di desideri comuni.
Fame di appartenenza
di cieli aperti sulla notte
di mare leggero
cullato dalla bonaccia
e profumato di tamerici.
Fame di sogni
da riconoscere a occhi chiusi
da urlare a voce piena
per
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Ho sognato le tue mani
sull’orlo di una crisi d’amore...
attraverso l’eclissi di porcellana
perdo le labbra
sepolte sotto la vanità della neve.
In questo momento
spolpato d’anima
ballo dall’alba al tramonto
la metamorfosi del mio
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Affondo in una vasca,
i miei compagni
ninfee e pesciolini rossi.
Mi faccio spazio
con le mie zampette di gatto,
diafana come un velo,
come foglia secca.
Non posso respirare,
posso resistere non vivendo,
strappando radici
a ogni refolo di
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Penserò domani a volar come gabbiano
su isole lontane, ove indietro non si torna.
Penserò domani a dopodomani,
al vuoto che incombe nella mente,
al freddo intorno e al cuore disperato.
Domani sarà un altro giorno e tornerò a sperare,
penserò domani
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Tornano alla mente quegli attimi non sempre graditi
seppur felicità fosse al settimo cielo
in ognuno respiri si affannano
onde trovare la forza per andare avanti
spulciando senza requie con vigore
ogni piccolezza che lasciando il segno
ha
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Non si può che rimanere in silenzio...
quando le parole si liberano
dell’incertezza di questo tempo
chino
sull’erba patita di nubi.
Non si può che chiudere gli occhi
e sognare...
un tripudio di baci sciolti
nel cobalto languido di una
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C’è già luce in quel mattino d’Islanda,
tra l’oro dei primi bagliori e il cupo azzurro.
Il vento a stento sussurra
tra i rami secchi
e le cime innevate,
all’orizzonte lampi di luce morbida
come fatua fiamma a solcare il cielo.
Silenzio invaso dal
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Strappo i capelli
ad un pensiero che mi turba,
bevo del buon vino
e si infiamma
tutta la mia faccia.
Saluto la piazza
con la mia gentilezza,
sono schivato e deriso,
ma nel mio cuore fondo,
c’è nuovo un paradiso.
Amici, non ne ho,
alzo gli occhi
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| Mi sento
attonita comparsa
nell’involucro soffocante
di mura simboliche.
E nelle doghe spente
mulinelli riflessi
si
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| Come una goccia,
una alla volta,
assidua e prepotente
scavi dentro
sfogli a poco a poco
la roccia morbida
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| Si è fatto tardi e lo sai
non puoi lasciare il tutto in sospeso
il domani è vicino
inizia a spremere le meningi
non farti trasportare da eventi
loro non aiutano
sii coerente con te stessa
assumendo quel rigore che ti contraddistingue
non
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| Non piangere gli sbagli
le imperfezioni o i piú gravi difetti;
non provare vergogna per gli inciampi
per le cadute e i crolli
dei quali porti i magnifici segni.
I tuoi lividi mostra e con orgoglio
sbandiera ai quattro venti
graffi, ferite e piú
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| Dolore che penetra il ventre,
che indurisce le vene,
che toglie l’aria ai polmoni.
È ancora il mio dolore,
sopito nella
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Quasi di cristallo ondeggiante
i salici del tempo
e curvano le ali di foglie
mentre d’intorno semina il vento
il respiro dei rami.
Ancora ricordo quando bambino
tracciavo sui vetri appannati
figure di barche e gabbiani
sognando di vagare per il
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Di ocra e cobalto si veste
la nuova alba,
mentre all’orizzonte sbiadiscono
i contorni del passato.
Al di là della montagna
tiene il passo e incombe
la vagabonda illusione,
vestita di nuvole e seta.
Disegna tra il cielo e i prati
capricciose
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46166 poesie pubblicate sull'argomento Introspezione.
In questa pagina dal n° 931 al n° 960.
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