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Gli ultimi 5 iscritti: Antonio Ivor Boatti - angelobello11 - Maurizio Cortese - Maria Grazia Cavini - Alessandro di Biasio |
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Introspezione
Le 46199 poesie pubblicate sull'argomento 'Introspezione' Poesie di introspezione |
io sono qui
in giro tra le stelle
cercando una luce nella notte
che mi tenga compagnia
io sono qui
a parlare
a viso scoperto con le mie paure
a ridere di me stesso
per non piangermi addosso
io sono qui
dimenticando e ricordando
-come un
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E non v’è paragone tra clamore e silenzio
e sonagli e trombette, burattini vestiti di carta...
E solo cocci di vetro a riflettere la luce
E’ sbocciata una rosa sul ciglio della quiete
timida nella notte generosa di stelle
Scorderò così le
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E’ come se avessi perso le parole
il suono la sintassi e ciò che esprime.
Un vuoto strano qui, in questo rumore
all’angolo più scisso del mio volere.
Comunque e a parte, senza le parole
in questo suolo muto, di nessuno.
Eppure il verde continua a
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La strada si deforma
e a breve
il freddo marmo
avrà interrotto la traccia
-saprai recuperarla?-
L’orizzonte si perde
e cielo e terra
distilla nuova ferita
pure l’origine
non più si conosce
-che sia nella fine
che porta forse a
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| Quasi tre ore son passate
e all’improvviso mi sveglio.
È buio, son stanca, devo dormire!.
Mi giro, mi rigiro, sbadiglio...
stendo una gamba, la fletto,
la ristendo ... ora è penzoloni.
Sbadiglio ancora
tergo gli occhi con le dita,
risbadiglio e mi
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Dipingo lanterne
a riflettori spenti
ad uno sbadiglio di stelle
da quel silenzio
che mi esclude dalla vita
oltre questa
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Ogni notte
apro il cassetto dei sogni e scopro
una realtà al limite dell’inganno.
La mente è instancabile
crea gocce di pensieri.
Mentre il sogno affida
a messaggeri alati
il segreto
cerco di lenire il travaglio
dell’anima
smorzando la
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Trema il sospiro...
singhiozza l’anima affranta
mentre nel silenzio
la mia nuda ombra si riflette
lo spirito arranca
e alla ricerca dell’oblio
con il cuor che si genuflette
il ricordo balbettando naviga
il passo si irrigidisce
e si tuffa nel
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Comprendimi
in questa voglia di fuga - di superare i bisogni del corpo affamato e che ha sete -
vestito di stracci e delle tue idee geniali e con le scarpe che tagliano i piedi
In questo smarrirmi in un tempo fermo
mentre esploro isole e muta mi
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Eldorado quel fil d’immenso
fantasticamente volo
a ricercar maestosità divine
oltre baciante orizzonte
Limite che aldilà dei trambusti
viaggio felice annaspando respiro
che da materia organica composito
in folgore d’anima mutasi
E acredine
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Non ho pane per i denti, né bicchieri d’annaffiare
ho soltanto pochi semi e qualche lacrima rappresa
ma ho trovato un compromesso tra dormire e sanguinare
come un’algida candela che nel buio resta accesa.
Scrivo d’anime respinte sul confine
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Voltavi gli occhi,
odorando fiorentine orchidee.
Nel manto volta vespertina.
Eri lì, mi aspettavi
scortando l’esausto piede
intinta nell’ombre laconiche.
Macchiavi scarlatta bocca,
tronfia di trionfo.
Alcuna t’è rivale.
Amante, amata
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Dell’aura mattutina ancor mi beo
e di salsedine il profumo sento,
ver me da fresca brezza trasportato.
Dell’acqua luccicante ai primi raggi
assaporo la verde trasparenza,
ove mi specchio e ognor mi riconosco.
Poi nel vermiglio tramonto
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L’animo umano
in tutto egoismo
e diffidenze, nell’olimpo,
ha eretto conflitto
a rango di un dio,
d’armi innalzati
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| Lento, cadenzato, inesorabile procede
il cammino nel quotidiano
seguendo giorno dopo giorno
inerpicandosi sugli scoscesi dirupi
dei molteplici affanni
percorrendo i tortuosi sentieri; gli anni
smarrita mai la meta
Attraversando affollate,
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Stanchezza a non finire
questo mondo vuole e vuole,
pretese da me che non ho ali,
predichi bene ma poi sei falso
mondo,
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Arriverà quel tempo
in cui sedutami in cima ai ricordi
in un bel verde prato di smeraldi pensieri
rimpiangerò rimpianti
il gusto non assaggiato di delizie d’inconscio
taciuto in un bel nodo di gola
da soffocarmi il respiro, sospirando l’agro
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Spira robusto il vento,
spenti i clamori estivi
la vita come sospesa
si esprime nei colori cangianti.
Le colline intrise
di pioggia e nebbia
son così belle
da togliere il fiato.
L’alternarsi delle stagioni
mostra l’illusione del
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Il castello dei sogni che si sgretola
e la saliva amara scende in gola;
vorrei gridare solo una parola,
un gemito che il
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Ho baciato la luna
su di un campo di stelle,
assente era il vento
giocava con l’infinito
si dondolavano i pensieri
sui secoli ancora vivi,
nasceva la poesia
vestita della bellezza
salivano i colori
cacciati dai tramonti,
riempivano i
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Cadono foglie,
colpite dal vento
che fredde mani
non stringono,
sulla polvere
si posano mute,
non danno più ombra,
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Stasera esser vorrei
la culice puttana,
certa d’almeno morire
sorpresa dai primi
geli autunnali,
o il polpo policromo,
che tra deserti spalti
d’alghe nocive
e insidiosi grovigli di coralli,
dei suoi tre cuori si stordisce al palpito
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Parole sparse
nella solitudine della notte
nuda e indifesa
come il palmo della mia mano.
Un cuscino di stelle
e sogni
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In equilibrio sull’asse
a pochi metri da terra
fango foglie carcasse di piccioni
detriti mucchi di polvere
cenere
Il cielo è troppo lontano dai passi
più vicino ai pensieri, quei rami fioriti
di acuti di nidi di nodi intricati,
richiamo di
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La sensazione
è un gioco,
dove mi vado a rifugiare
scivolando ad atterrare
nelle mie mille avventure.
Da qui posso spaziare
a ricercare,
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Dalla collina sfrondar di pini
vien giù a valle
e giulivo belar d’innocente agnello
segue gregge e pastorello
a prati dagli occhi verdi.
Scrosciar di ruscello canterino
è mormorio di solenne festa.
Desta e fiorita è
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Presa a brandelli
si sfilaccia
si lacera,
invano cerco di ricucirla.
Sorrido
e poi subito il
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Non tutta la libertà è pregio
in molti angoli è vilipendio
contro la nostra stessa
natura umana,
è eccesso di potere, a cui
qualcuno poi ne fa le spese,
raro sia l’interessato
per maggior arte
altri pagano pel suo misfatto.
Vedi quel bimbo,
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Cammina lentamente senza meta
va incontro all’Eterno, affamato di
sapere, lo alimenta e lo condanna
quel triste silenzio.
Non rinnega nulla di quel momento
solo l’illusione aspetta la sentenza,
il cuore palpita perché non mente,
a se
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Ricordo d'estate
di notti sudate
di giorni bruciati
respiri affannati
di sogni smarriti
negli occhi stupiti
di voglie represse
da false promesse
di fresco voluto
ma mai pervenuto
col caldo che opprime
non fa rifiatare
da quell'alte
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46199 poesie pubblicate sull'argomento Introspezione.
In questa pagina dal n° 6391 al n° 6420.
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