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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’248Autori attivi: 7’476
Gli ultimi 5 iscritti: Antonio Ivor Boatti - angelobello11 - Maurizio Cortese - Maria Grazia Cavini - Alessandro di Biasio |
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Introspezione
Le 46199 poesie pubblicate sull'argomento 'Introspezione' Poesie di introspezione |
| Ho imparato dai gatti
il mimetismo calmo e austero,
l’autentica ritrosia,
l’affetto centellinato e vero,
la memore
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| Chiama al giorno la notte
i pensieri versi del passato
iniziano il viaggio
che solleva le tenebre
dal mai vissuto.
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| Nel mattino,
chiaro e luminoso,
nello spazio etereo,
coi pensieri,
nei limiti dei desideri
che il tempo dà,
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La mia sera ha il colore
di ciò che ho amato e perduto.
Tinte di nostalgia
tratto solitario
luce di malinconia.
Una
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Vertigini,
quando la testa se ne va di qua e di là,
tocco il cielo con un dito
spicco il volo.
Distolgo il cuore per un po’.
Ansia, passione,
il tormento nell’anima
Il cuore scheggiato, ne perdo pezzetti,
scucito e ricucito
come i bottoni
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Ti ho amato
allo sguardo della sera
e camminato i tuoi passi
legati ai miei e al silenzio
che tra noi è sceso
come scende il silenzio gelido
dell’inverno angusto e freddo
Anche le stagioni della vita
scorrono nella corrente
di un tempo
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Giocatore occulto assedia,
strizza di disprezzo, influenza l’ alba .
L’arancio rossastro macchia e unge lingua.
Da dove arriva scortese?
Perché cammina questo tempo
accanendosi al levar del sole?
Giammai chiamato!
Giammai cercato questo
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Eccovi servito
su un piatto d’argento il contorno
e voi tutti a divorare
l’irrequieta dedizione al banchetto della vita
per quel senso costante
che segue il corso
e, confidando nel sollecito
per non sfiduciare, per non avvilire.
Soltanto per
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Sarò l’impeto dei tuoi pensieri
radicati e semplici in affanno
sarò l’alba e il tramonto
ove lievi i sensi dei tuoi inganni riposano.
Sarò io
anima confusa e gemella
nel naturale dissolversi dei giorni
lì sempre resterò inerme.
I vini
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Ho visto
i tuoi pensieri arruffati,
nascosti dal berretto
dell’apparenza.
Li hai legati e relegati
dove il sole stenta a battere.
Mi han detto che la pioggia,
è insistente, penetrante
e persuasiva,
fa nascere fiori
dove la terra cova,
teneri
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Ti perdi
nella sua danza racchiusa
ammaliatrice e chioccia
nel disegno dei suoi capelli
raccolti in una treccia finita
che raccoglie trecce infinite.
E scorri, le tue mani
senti le onde senza freno
rinnovano le cime
senza sforzi senza
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| Mi hanno morso
le memorie
i sogni
le albe.
Ed io mi sono riempita
le stanze di oblio.
Ah tutte le cose che ho conosciuto...
non hanno mai potuto smuovere le arterie di giorni vivi.
Ho inghiottito certi fiumi di gesso
sepolti sotto onde
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| Semplice profondo,
dubito generi solo silenzio.
Prude pendolare tra cielo e abisso.
Riga riempie volo
corsa libera cielo,
l’azzurro potente occhi
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Specchio d’un cièl sì scialbo son miei ócchi
che dentro i nùvoli arditi, i quai piàngono,
l’Anima or qui mi scrùtano. E se il fàr
del giorno non mi spaventa, e se il mesto
aspetto delle nebbie non mi duole,
i Sogni della Notte, però,
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Guardo il mare
è tutto un tormento
la mente scivola su bianche creste.
Onde feroci, intrecci confusi,
gocce salate sui visi
di chi il mare non teme.
Parla anche il vento
per chi sa ascoltare.
Sussurri segreti
tra il cielo un po’ basso
e
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Da tempo aspetto il mio momento
quando sarò io a vincere contro il tempo
che ora mi vede sempre più solo
ai confini del giorno.
Vorrei vincere almeno una volta soltanto
anche se la solitudine rema contro
nonostante i miei sforzi per restare a
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Di quale emozione sei figlio,
mentre tutto cade e si disintegra,
dentro un’alba piatta del fuori tempo.
Ogni giorno controllo le mie speranze,
le allevo come figli o come destinazioni,
anime dello stesso sangue, distinti e uniti.
Ripasso le tue
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Pagu |
09/01/2018 06:32 | 3443 |
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Nei bassifondi
della Vita
incautamente s’attarda
innocente
delicata creatura
che rasentando della perdizione il confine
di
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Di cento cose scritte non ho più memoria
ora ho percezioni lente che avanzano graffiando l’aria
visioni fioche tra ritorti rami
all’ombra d’un dolore che al setaccio affiora
come fine ghiaia e posa cadendo sulla pietra smunta
ora la parola è un
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Come svanì fugace ormai ogni festa!
Quanto corre la Vita, e non si placa!
Quali timori sussurra la sera!...
Oh angoscia perenne!
Così, tàcito io sto a questa silente
steppa di nebbia e pioggerella; e guardo
l’orizzonte intristito dalle nuvole
che
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E’ questo sale
che mi dai da bere
giorno dopo giorno
mentre dimentico il cielo.
Rannicchiata
nel mio grigio d’albore
e di decadenza
non sono più capace
di creare mondi paralleli.
Nessuna discesa a mare,
solamente pochi gradini
per i miei
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| C’è un sogno del silenzio
un mondo nel mondo
l’inconfessato margine
di ogni follia o pazza gioia
io vivo attraverso il passaggio
la veglia e la coscienza
io vivo in quel respiro
che non smette di cadere
appeso agli occhi chiusi
al silenzio delle
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| E calpestai le pietre
che valicasti un giorno,
quando di gioventù
il tuo corpo parlava.
Fu un giorno un letto verde
quando fu allora amore,
e profumava d’erba
e melodie d’intorno.
Una strada in pianura
di ricchezza e di amori,
di grandi
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Dove sei, mia ultima rosa dell’Estate,
cui sovente il pensièr in Sogno volgo?
Dov’è il tuo freddo cèspite
che puro si conserva a’ Primavera?...
Dove le spine tue?...
Sei tu rimasta forse a udìr sì muta
la lamentèvole ode d’un cantore
errante per
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| Di gioia pura
un tempo ero fatta.
Ancor non conoscevo
spine e sorridevano
i miei occhi.
Meravigliosa per me
era la vita
e correvo a perdifiato
in campi
di margherite
vestiti.
Giunse la notte
all’improvviso
e quel sorriso
si spense
come
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Qualsiasi paesaggio io sia
non cerco i viali delle grandi città
propensa ai sassolini dei villaggi
sconfino tra i sentieri più sperduti.
Ho anche perso, isolato smarrito
quel senso aggregante di sociale
indossando sempre più
una pelle al sapor di
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| È un lusso
lasciar che penda
frugale e chiara
una stilla, una nuova
dal fondo.
Si sporge un viso
malgrado non
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È tutto finito,
mi dicevo convinto
mentre guardavo lo specchio di cielo
e ciò che vi scorgevo
era un sogno lontano.
Non sono una nuvola
né pioggia né vento,
non so chi sono, né dove sono e dove vado...
Tra l’essere e il non essere
c’è sempre uno
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Indarno scivola il pensiero
intorno alla bolla dei ricordi
sembra facile entrare
in quella trasparenza
ma pagine e
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Non ha soluzione
questo teorema interiore
gioco di carne, anima e stupore
sulle scalinate degli inferi
dove io non ho nome.
Non ha risposta
questo oscillare del cuore
che si frastaglia come una rosa
in un campo da arare
nell’unica pietra
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46199 poesie pubblicate sull'argomento Introspezione.
In questa pagina dal n° 6241 al n° 6270.
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