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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’109Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Alessandro di Biasio - Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini
♦ Marcella Usai | |
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Ottobre 2024 |
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Introspezione
Le 46172 poesie pubblicate sull'argomento 'Introspezione' Poesie di introspezione |
Ti dico sorprendimi,
sorprendimi ancora.
Sorvolerò inquietanti
nostalgie di attimi rubati,
rinchiusi tra parentesi archiviate.
Sorprendimi,
avrò bisogno di passaggi
tra le acque del tuo fiume,
di nuovi eterei zampilli
di colori,
a riempire
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Quel cielo terso sul capo era solo dipinto
e la luce che seduceva lo sguardo,
poi s’era affievolita, ad ogni passo.
Dunque tutto il mondo è un deserto,
anche dove pullulano laghi e s’innalzano monti
e compaiono spiagge ridenti e si stendono
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E sento la tua voce che rimbomba
e si dischiude in un boato e scioglie;
poi ti ributti indietro e taci un poco
ma intorno
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Solitudini in punta di piedi,
in bilico camminano,
sul baratro dell’incoscienza
mentre in silenzio
la mestizia attende
il suo turno ai dadi.
Intanto rotolano a valle,
tra cumuli di macerie
e attese,
i sogni ancora non coinvolti
in astruse
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E’ come magia...
...quando mi perdo
nelle note
che partoriscono
dentro di me
mondi lontani
fette di
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| E mentre spargo sulla luna
rimasugli di baci raddolciti
s’addentra il piglio
nel viale deserto
per disperdere
sorsi
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| L’attimo prima
racconta di notti insonni
immobile, vasto
dove scende il ricordo.
Un lungo sonno di suoni, odori
dove io, non posso dormire.
Tra queste ombre in bellezza
si enfatizzano echi sottili- fino a sazietà, lontani.
(Profumo la pelle
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E m’aspettavi, mare, a braccia aperte;
nulla d’allora sembra più cambiato!
Riguardo quest’incanto:
l’immensità che
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La mia coscienza
sporca
parla flebilmente
ai riflessi della luce
che filtra sornione.
Nei ritagli
del tempo che scorre
inesorabilmente.
La mia
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| Me cubro de prudencias,
mientras las ausencias
reflejan las nostalgias,
escondidas
en aquel horizonte
donde se pierden mis ojos.
.
Me sostengo de sueños,
mientras los pensamientos
buscando una ventana
por donde escapar,
rasgan las desveladas
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Lascerò forse un ricordo
disteso s’una spiaggia assolata
in balia degl’infiniti secondi
andrò via forse per sempre
abbandonando i miei sandali
sulla salmastra battigia
mentre la luna sarà sempre più pallida
portai la mano sul petto
per non
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Ad aspettarmi, come sempre, mare,
io ti ritrovo e m’apri le tue braccia;
su questa riva più non vedo traccia
di me e di
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Mutazioni. Esseri umani.
Riciclati. Assoldati per costruzioni.
Di castelli in aria.
Esposti i cimeli
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Come Araba Fenice riprenderò vita
non semplice sarà il cammino.
Tra le ferite nasceranno fiori
dal mio
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Non sono state le parole
a ferire il mio nome
né le promesse mancate
a tradire la sera
Non sono state le ombre
a togliere l’aria
quando il vento soffiava
e la notte era nera
Non è stata la luna
a distogliere lo sguardo
e a negare
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Non è più quella donna lei.
Era stata mutilata della sua voce,
correva nel tempo d’aprile a
riempire di vento suoi vuoti .
Dei suoi fiori man mano
impallidiva il profumo...
La vita rincorreva
amore ogni istante della prima notte e
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Si attorcigliano i giorni
anguille vive nella rete
e sempre ritornano
inestricabili i nodi del pensiero.
A lenire il tedio un verso,
nota stonata sul leggio.
Stride la melodia,
sulla tastiera tremano le dita.
Trafittura dei sensi scoperti,
non
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Interrogarsi
su come niente brilli per davvero,
né le peonie viola
né quelle bianche.
Domandarsi
perché la luce non sempre
ravvivi il cupo del cuore
non sempre lucidi le coscienze.
Restano i pilastri marmorei
di vite passate e pali della
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La perseveranza!
Lieve sospir e cuor s’arrende,
in fabulose storie incanta,
ad anima fluttuante invola
a sospirar di vita ed anima protesa.
Perseveranza e pazienza son costanza di languidi e
speranzosi spazi di miracoloso unguento a curar
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Poche volte torno sui miei passi
e ricalco uguali quelle orme
che si susseguono a regolar cadenza
poche volte il verbo _somigliante_
si riscrive e mi par d’essere desiosa
delle mie stesse vie e della mente
che s’arrovella su dubbi e quelle
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Piove, lascia che sia
sono grigie quelle nubi
passano tra me e te
silenziose
non lasciano un segno
sono odore di pioggia
lascia che sia, lasciale andare
scivolano verso l’est, spinte dal vento
piove, silenziosamente piove
scivola addosso la
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Sgorga un canto
dal cuore della luna
e rimuove il sigillo
alla pietra muta
solitaria, scalfita
da artigli d’aquila
e impietosa tramontana...
Si desta
tra il calpestio
d’un capriolo
rotola giù
dal costone
al grembo della gola
in un
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Ho aperto la finestra ed è entrato il mattino
senza chiedere, senza salutare.
Il mattino millantatore di sempre
con tutto
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E quando il ticchettìo
della pioggia sui vetri,
ti fa porre l’orecchio ad ascoltare;
quando incantato segui con lo
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| Tutte le note tristi
sfiorano la mia poesia
e non saper essere il dolore
e neppure la gioia
io non ho saputo essere il giorno
e neppure la notte
oscillare tra molte cose
e non esserne nessuna
e in mezzo a questo mare
a questo sole
trovo il
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| Evanescente
invisibile
sento i tuoi passi leggeri
scia d’amore
mi segui
silenziosa e discreta
soffocando ogni impulso
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I ricordi
restavano appesi agli alberi
quasi provassero timore
nell’esprimere rassegnazione
E il cielo
ancora una volta si mostrava
lontano dalle cose del mondo
grigio e stanco
Forse tiravo a sera
per non avere parole da gettare
e buttavo
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Sei tornata estate
la tua luce sfacciata violenta i colori.
Mi invadi, mi assedi
con labbra di fuoco.
Non t’amo estate
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Parole, assomigliate al vento
ululate silenziose, lasciandovi
rapire fuggite.
Parole lasciate nel vuoto
siete inizio e fine,
Parole mai vissute,
mai parlate
come nubi correte veloci
oltre il silenzio e lì,
vi lasciate morire.
Parole dettate
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S’arresta la mia vita e si dissolve
scandendo un ritmo privo di respiro;
nel letto vuoto e freddo mi rigiro
e questa
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46172 poesie pubblicate sull'argomento Introspezione.
In questa pagina dal n° 3391 al n° 3420.
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