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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’098Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum |
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Introspezione
Le 46170 poesie pubblicate sull'argomento 'Introspezione' Poesie di introspezione |
| Col mantello oscuro si cela il viso
questo vento gelido che mi sfiora
un treno taglia in due la stazione
corre e stride, non è umano
divide per un istante, la terra dal mare
uno sguardo fisso dentro un silenzio
qualcuno molla un ormeggio
si
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Tu lo sai
che non avevo voglia di morire
e che sarei andato via
solo se mi avessi chiesto
Di restare fra i miei passi
e le tue paure
mai vissute di cielo
ma di fango e putride certezze
Tu lo sapevi
che nel momento del dolore
sarei stato più
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Quando hai scelto di andar via
il vento smise di procedere,
e gli alberi rinunciarono ai loro frutti.
Il tramonto si celò nel suo mantello nero!
Rimase la pioggia ad asciugare lacrime
anonime, silenti, inaridite!
riconobbero una voce
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Della colomba bianca della pace,
il giorno delle palme colgo il volo,
l’ali spiegate al vento, mentre tace
un mondo attorno confinato e solo.
E s’apre il cielo fosco a tinta scura
nel mentre sopra i monti ed ogni mare,
con un rametto in becco va
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Questa luce scroscia
e sorprende stamani,
indugiante già nei socchiusi fumi
intorno a un’emicrania.
Se poi sei ad un passo dal mare,
destarsi prende forma dal suo umore.
Dunque sole d’aprile,
aria meno affilata di ieri.
Facile sconfiggere le
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| "Fermati, lasciami dormire,
mi arrivi in gola,
mi sbatti nella testa
e vorrei tu fossi normale.
Ho contato i minuti, le ore
e tu non ti sei fermato
nemmeno un minuto.
Mi sono alzata più volte,
ho anche guardato il cielo,
quasi a chiedere
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Dalla finestra
non vedo che ombre
mentre il filo nero
della mia polvere
Compie i suoi giri
e non c’è speranza
per le stelle opache
che ho collezionato
Solo di sera
quando le parole
sembravano lune
distratte dal cielo
E sul bordo dei
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Stralunate son persino le oscure lune
grondano di lutto nelle terre e nelle lagune,
frotte di nembi addensano gravidi e neri
e adombrano sinistramente valli e sentieri.
Tempo che si condensa in un corale pianto,
e mi ritrovo nella lacrima di chi
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Vivì |
03/04/2020 06:19| 932 |
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I pensieri nascono liberi,
ma spesso non possono uscire...
Illusioni che nascondono la verità,
cercano nuovi viaggi per posarsi
sulle labbra di una grande magia.
Involucri di ricordi,
si compattano dentro
dimore costruite con mille
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Cosa e’ successo?
Sei cambiata.
La realta’ degli eventi quotidiani
ti ha rattristato il cuore.
La lontananza dagli
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Dietro i vetri appannati dal mio fiato,
guardo lontano l’orizzonte grigio
e ovattato mi giunge il rauco grido
dei gabbiani su questo mare infìdo
che sbatte l’onda a riva, tempestoso,
come l’anima mia, blindata e sola
nello scorcio d’aprile senza
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e mi alzo
mi siedo sul letto
più non voglio dormire
esco e vado a salire
al fianco del fresco ruscello
lui scende e mi parla
non trovo fatica
ma una pace profonda
questa sì la trovo
in passo non rallento
su un piccolo piano
il prato è
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Fiele e rimorso, ricordo e rancore
stasi perpetua che il cuore dileggia.
Note leggere d’un animo affranto
che brama
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Vivere una vita
giorno per giorno
con precarieta’del domani
e’ uno stato ormai comune.
Ragionare a mente fredda
si fa ma ormai con tanta difficolta‘.
E’ duro non far prevaricare
i sentimenti,
ma andare avanti con l’ intelletto.
Quando senti che
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Ho sospeso i sogni
fino al prossimo ricamo
del giorno che scivola via
sulle mie incertezze
E so che mi lascerai
senza dire una parola
io resterò nascosto
per non disturbare il buio
Ho temuto la luce
perché poteva rivelare
i segreti della mia
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Sono e mi sento figlio
di una terra promessa,
ha un colle come altare
e una valle come giardino,
matura l’uva salendo,
e l’oliva per l’olio
nelle dolci verdi discese.
L’uomo che qui vive
mai abbandona il canto,
anche se ha le mani
dure e
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Mi hai preso il cuore
te l’ho donato colmo d’amore
in Via Dei Gelsomini.
Aspetto ancora, dopo tanti anni,
che tu ritorni con la valigia vuota dei tuoi sogni.
Passami le ore ed è già estate
il sol leone riporta alla spiaggia
affanno di
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| La senti questa dolce sofferenza?
Questa vertigine improvvisa
che si scatenano le onde
lo senti questo vento in fondo al cuore?
E le foglie che volano
e la neve che cade
sono trafitto da occhi
dalle cose che non riesco a dire
da tutto questo
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| La ragione feroce ed avvilente
srotola canovacci senza fronzoli
parole singole
recitano al cospetto del cuore
non hanno provato
sanno a memoria la trama...
I giorni lunghi e senza racconto
si vestono di colori contrastanti
restano in
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| Rinchiusi nei rifugi,
uguali tra diseguali
aspettiamo gli esiti
degli algoritmi.
Fortunato,
chi dall’isola
della sua quarantena
può scorgere un albero
intercettare il tocco
di una carezza a distanza.
Trovare la via d’uscita dal labirinto,
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| A viaggiar continua il contagio
E a morir continua la gente
Ho detto così alla mente mia
Se possibile ritornar ad un tempo
Lontano felice mio del passato
Per distrazion e rasserenamento.
Così rapido il ricordo é andato
Dei miei nonni a quel paese
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| E’ l’ora del pensiero dominante
con propulsione della propria mente
attraversando spazi di memoria
nel silenzio adesso fatto storia
dove scaturiscono emozioni
attenzioni linguaggio percezioni
navigando col vento d’esperienza
vasto patrimonio
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Sono un lupo in una scatola
la sera mi tradisce
e poi si innamora
della mia tenebra perversa
Sono il corvo dentro a un’ombra
e a notte fonda non so più
se amo le stelle tue
o se vorrei ucciderne il respiro
A volte sospiro veleno
e strappo il
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Come un’eco lontana
risuona nel cono d’ombra
dell’anima il grido di pace...
l’ho seguita a passi lenti
sul ciottolio tra le lapidi,
sopra i germogli acerbi
di questa distratta primavera,
dentro il suono sfacciato
delle canne d’organo,
nelle
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Si vive in quarantena questa vita,
nel tempo di paura, tutto incerto;
sbandati siamo come in un deserto
dove la notte è scura e irrigidita.
Di giorno il sole acceca per intero
e all’ombra di un cammello o di una duna
ci si ripara fin che poi la
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Indosso una mascherina
che mi confonde la mente.
Ho paura dell’aria
che mi accarezza le narici.
Sono in preda
alla disperazione.
Guardo il cielo
alla ricerca di una stella
che mi conduca fuori
da questa angoscia.
Trattengo il
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Ad occhi chiusi vibrano le corde,
cantico giulivo a canticchiar soave,
figuranti e giocolieri a rimembrar estate
colori intensi ed anime congiunte...
Se chiudo gli occhi
d’oscuro espande il tratto,
di vivaci spazi e sorridenti inchini
mistico
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Pensavi di essere imbattibile
che nulla ti toccava
che niente ti avrebbe potuto togliere
le tue abitudini.
Puoi essere spavaldo, arrogante
fare finta di niente.
Si, fallo pure, nessuno te lo vieta
solamente il tuo buonsenso
ti dovrebbe dire che
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Mi parlava la sera,
ed io ero muto
guardavo il tramonto,
ingrandivo le parole,
mi sentivo maestro:
cancellavo, aggiungevo,
coloravo, poi mi alzai.
In piedi mi sentivo, grande.
Dietro di me, saliva la luna,
mi frustava, non voleva
che io mi
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Sinuoso si stende l’azzurro
ed un fragore leggero diffonde,
e prepotente m’accarezza l’onda,
- carezza di vita che torna.
Senza più tormento qui siedo,
e su questa meraviglia, mai sazia,
finalmente l’anima inquieta posa,
lasciando spazio al
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46170 poesie pubblicate sull'argomento Introspezione.
In questa pagina dal n° 2521 al n° 2550.
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