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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’096Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum |
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Introspezione
Le 46170 poesie pubblicate sull'argomento 'Introspezione' Poesie di introspezione |
Sentire a pelle
odore di una nuova libertà.
Assaporare di notte,
istanti congelati e silenziosi,
mentre cala appena,
il suono della paura.
La bianca malinconia.
dondolando si piega e svolta,
prima che il domani si affacci
dalle antiche
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Ho imparato in questo tempo di Covid
l’egoismo,
ho imparato in questo tempo di Covid
la strafottenza,
ho imparato in questo tempo di Covid
che anche il migliore non ce la fa,
ho imparato in questo tempo di Covid
la generosità dell’estraneo,
ho
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Interroga la mia solitudine
conta gli occhi, incisi sulla luna
segui i silenzi fino alle stelle
raccontami degli spazi vuoti
dei suoni che avrai sentito
c’è un fiore scaltro, venuto tra le pietre
beve la rugiada e si disseta
piega il suo sguardo
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Ricomincio da qui.
Perché ogni giorno
sono le singole scelte
che ti avvicinano o allontanano
dal desiderio
di essere felice.
Ricomincio da qui
da uno sguardo
che non può, non deve
arrendersi mai.
Oggi, domani
posso solo permettermi questo
per
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Nei grumi di una profonda sofferenza,
io intravidi l’alba che mi arrivava,
silenziosa come il mattino
così moriva anche la notte,
riversa in versi pallidi di luna.
Tutto riposa nel suo oblio,
e gli universi si separano e si riavvicinano
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Il tuo cuore e’ un ostrica,
ti chiudi in te stessa,
non fai trasparire niente di te.
Emozioni, sentimenti,
rimani fredda
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Calcar terra ad union di sguardo,
ed allungar prospettiva fin ove calpestarla
vaganti sogni fin ove nasce il sole,
e con riverenza ad union d’immenso
la mente libera il pensiero ad
ombre chiare e lievi e mette ali,
per salir su mongolfiere
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Cosa aspetti a darti una mossa
lo sai qual è il tuo dovere
il tempo non aspetta
riunisci tutte le forze
dai scacco matto alla giornata
ogni momento è buono
onde arrivare a destino
essere fannulloni non ha mai portato a niente
comincia con
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Come
sempre
avrà cura il Tempo
di mostrarci
le conseguenze
d’ogni
nostro agire.
Parimenti
a cancellarne
la consapevolezza
sempre
il Tempo
provvederà.
Perché affidare
dunque
ad una
testimonianza postuma
l’esito
di quel
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Non avrò un dolore nuovo
da portare con me al mattino
Mi accontenterò
delle lacrime già versate
dentro quelle notti indifese
che mi hanno stanata
- sola -
e abbracciata alla luna
sui margini di un letto anonimo
senza volto
e senza
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Resto in attesa
di un nuovo giorno,
che purifichi la terra
da un male che si espande
come cancrena,
amputeranno le mani e i piedi
ed il mare sarà svuotato.
Sputeranno fuori i loro veleni
il loro vomito sarà raccolto
e chi semina
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Ciuffi di pelo sparsi
tra i colori della mia vita.
Sapessi quanto vali,
anima nobile,
che ad altri sacrifichi ogni tuo battito.
Tu vali, muso d’angelo,
con o senz’ ali,
ti elevi alto,
sopra il mio cappello,
sopra le nuvole di ogni
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Meditati passi mi uniscono
dalla terra fino al cielo,
e vedo e non vedo la paura
che genera tristezza,
ma avanzo, pigro, ma attento
alle nuove albe e ai tramonti.
Mi riposo, se mi riposo?
Sulla storia che mi accompagna,
il cuore mio: or canta, or
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Oggi che son fontana
e non per diletto
respingo guizzi di coralli che pungono in petto
un cuore stanco che nuova primavera
ha reciso nel canto suo più bello.
Piove.
Le mani incidono una danza amorfa
stesso passaggio stesso movimento.
Strofinio
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Resto sospesa
in questo tempo invisibile,
abbarbicata ad inutili fantasmi,
mentre la vita goccia goccia,
cade verso tremuli tramonti.
E scorgo la vastità dei rimpianti,
degli incompiuti abbracci,
mentre stanca
adagio il mio passo
al repentino
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Vorrei trovare un mio Dio
accanto ai vari perché.
Sono inutili fantasmi
che come meteore
cercano luce negli occhi pigri.
La mia è una goccia di esistenza,
il desiderio di emigrare
verso nuovi orizzonti
diventa cenere grigia
su una terra
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Conosco l’aria fragile
di sorrisi umidi al sole
riposa tra i capelli
e le mani in tremore
che non cercano più
il profumo delle gardenie
nella voracità di un giorno a scadere.
Scorgo la vastità
delle praterie
libera da ombre e
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Rafforzo la forza
di questo mio corpo,
che si è adagiato sul passo
di una stanca storia.
Unisco il mio avere,
pulisco la povere del tempo,
prego, canto, ed ammiro
tutto quello
che deve il mio essere.
Cerco fra i ricordi di mio padre
e mi fermo
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Oh forgiar tenere effusioni ad un tempo e frammentar
attimi loquaci in vitalità benevola di parole e
vissuti temporali ad allegorici pensieri,
da non stupir il tempo,
che magnanimo s’appresta al percorso ed
ove andammo o andremo la tela è ancor in
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| Senti come profumano le rose di maggio,
il mese di Santa Rita, le sue rose,
che ogni anno i suoi petali, tra un libro
conservo con amore religioso.
Maggio, il mio mese, mese dei fiori,
ne sono passate di primavere!
quando ancora giovincella mi
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| Festeggiano oggi
le mie amiche farfalle,
i giorni grigi sono passati,
le nuvole vestite di bianco
come spose salgono
lassù sull’alta montagna.
Felice e leggero
l’amato mio pensiero
si culla sulle onde
di un maturo fieno.
Con lui lascio
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Ad involar colombe al di là del fiume,
ad ali aperte ed un profumar di fiori.
Ad adagiar su quel torrente a
strapiombo ove fummo
anime divelte e perduti sogni.
Chissà ove svanirono le parole che
pronunciammo, furono voli di colombe ad
aggirar
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Cattive notizie arrivano
ogni giorno arrivano con voce decisa
come se la vita non fosse cosa sua
e svegliano gli animi in
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Un po Montale e un po Neruda
e solo chi sa può capirne il senso
quando gli aquiloni si allontanano
nel cielo, e silenziosamente implorano
di lasciarli andare
quando la loro sagoma si piega al vento
e sono solo un puntino nel cielo
tu
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Il sole mi entra
dalla finestra e tace,
una grande pace
silenzisamente porta
in questo giorno
che ho tanto sognato.
Domani andrò lassù
dai miei amati colli,
verdegginti e ancora fioriti.
Sarà maggio in piena vita
che mi accompagnerà,
lui,
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la venticinquesima ora è un’alba piena di luce che non sorgerà mai
dove l’aria dei sogni svanisce incontra a muso duro le mezze verità
la venticinquesima ora s’insinua tra i colori spenti della notte
mentre come nebbia all’orizzonte il lume della
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L’alto pioppo che dondolando
al vento i miei pensier cullava
più da oggi verso il cielo s’alza,
la burrasca nera pioggia
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scompare la nebbia
lasciando a nudo il pensiero
la verità acceca
rendendo spoglia la mente
mescola dolore e rabbia
e come fango sporca ogni cosa.
In bilico tra il ridere o il piangere
fisso l’orizzonte bruciare il giorno
non so cosa ci sarà
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Cosa cercavano i nostri occhi
smarriti, nel buio di quel silenzio?
Mari smarriti tra le onde
e la risacca dei pensieri
questo franare delle ore
nel
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Ti stai gustando questi ultimi sprazzi
ognuno con il suo profumo
capace di farti apprezzare sempre più
quanto di bello respiri attorno
un pot- pourri una volta mai sazia
ed ora facendo indigestione
carpisci quelle particolarità
colme di
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46170 poesie pubblicate sull'argomento Introspezione.
In questa pagina dal n° 2341 al n° 2370.
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