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Introspezione
Le 46492 poesie pubblicate sull'argomento 'Introspezione' Poesie di introspezione |
Ho incontrato il tuo autunno
a valle,
tra passi sconnessi
e zolle ancora morbide
di pioggia.
Il fruscio del vento trasporta
fiocchi bianchi e freddi
tra i miei maglioni infeltriti.
Non asciuga più lacrime
questo sole bianco
sfiora appena
il
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Nelle notti che si fanno lunghe
faccio passi sulla sabbia
di quel deserto che mi segue.
Nullo e nudo mi sento
in secche valli
che confini non hanno.
"E’ il campo dello spirito."
Mi dicevano i sapienti.
Ora vivo e rivivo
quelle parole
che mi
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Pazza ricercatrice di gioia,
che cerca di riempire un pozzo
con monete che non riflettono
il proprio volto.
Tu vuoi fare traboccare un mare
riempendolo con in mano un vaso,
basterebbe solo che ti voltassi
dal tuo intento, e troveresti
dall’altra
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Parole mute dentro profumi
di un tempo che fu,
lì dove la luce si è spenta
nel sentirmi tremare
come foglia d’un albero al vento!
Nel respiro affaticato
di un gelido mattino
che sbrana il cuore,
rammendo sui pezzi dell’anima
malinconie
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 | Rincorrere il vento
e non stancarsi
poi riprendere fiato
come fa l’onda
che riabbraccia il mare
presa dal dolore
rincorrere il sogno
durante le notti
ergersi
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Mi volto a un tempo oramai
sfinito dal rimpianto.
E mi ascolto da sola
nelle mie notti insonni,
dove il cicaleccio del dolore
non accenna alla resa,
e sono stanca nelle mani.
Lì dove il bisogno di amarti
arde come brace,
ed è una fiamma mai
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Fuorviando l’ogni tipo di raffronto
con futili vaneggi sempliciotti
girello a zonzo errando come un tonto
vaneggiamenti contrapposti ai dotti...
esterno attorno la mia negligenza
senza destar barlume d’istruzione,
affondo addentro alla mia
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Ho acceso tante stelle
per farmi luce
nella via verso casa...
ma si sono spente al primo passo
lasciandomi al buio alla partenza.
Quanti rosari nudi di preghiere
spolpati al gemito della sera
quando il silenzio
era un lamento di
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A volte m’aggrappo al vento
alle sue folate scomposte
e divento tempesta
foglia che vortica in se stessa
senza senso senza risposta
e poi si ritrova avvinta ad una superficie
sconosciuta a se stessa
svilita nella sua essenza
sorgive nascoste
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Domeniche d’autunno,
grige e lente
si muovono le genti
su strade odorose
di mosto nostrano.
Ecco la sera che avanza,
si stende a me me vicino,
mi fa desiderare il vino,
quello che mi accende
l’amore carnale,
ma anche l’amore spirituale.
Nel
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Gocce di pioggia tremano sul vetro
e lasciano riflessi di diamante;
scende felpata pioggia non frusciante
ma dà al mio cuore un vuoto, un senso tetro
e nell’anima un groppo che fa male.
Come un sussurro ascolto il ticchettio
e il mio pensiero va
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L’agguato ha la pelle color oliva,
sguardo d’ebano e sorriso
che illude con malizia...
Alla festa dello stupore c’eri tu,
non ti conoscevo ma già mi mancavi.
I tuoi occhi,
sfumature di stelle color argento,
entrano nelle mie crepe...
L’arsura
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 | Non trovo il filo
prudente cornice
un filo leggero, sottile
bianco come le nuvole
La mia strada
il mio sollievo
un
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| Volo su un fiore
di farfalla variopinta
mosca invischiata
nella tela del ragno
prigioniera riflessi
di stati d’anino interiori
voglia di
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| Ascolto suoni di campane
portano nell’aria la festa,
lo spirito mio non riposa
sale le vette del vivere.
Stendo tappetti colorati
sulla piazza dei miei sogni,
sbocciano desideri nuovi,
mi sento un bimbo
sulle ginocchia della storia.
Il tramonto
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I miei silenzi ora
sono appoggiati
alle nuvole.
In assenza di rancore
affiorano poi i ricordi
stanno in fila
in attesa che
svaniscano alla prima
feroce urgenza.
In coda al tempo
ogni cosa si ricompone
mutata e imperfetta,
ogni passo
nel
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La leggerezza di stamani
non poteva che arrivare da quel sogno
che non si è fatto attendere
anzi due
spensieratezza nell’effettuare problemi
ti fa sgranare gli occhi
quasi incomprensibile quell’effetto domino
eppure ogni istante lo vivi
durerà
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La notte insonne fino all’alba passo,
per poi trovarmi innanzi solo vento
e un cielo grigio che mi dà sgomento;
maggiore angoscia dentro allora incasso.
Fugge l’estate con veloce passo,
lasciando il lido amato quasi spento,
senza allegria
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Deciso ad esser buono; anzi cattivo,
facevo un passo avanti e due all’indietro;
tra ruzzoli e capriole non capivo
perché vedessi un mondo così tetro.
Lo so che mai nessuno ebbe risposta
all’inespressa e scomoda domanda;
il Fato ingannatore, a
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Il bagliore d’una luce
nella notte silenziosa
induce nella stanza
un’atmosfera religiosa,
devoto a una passione
radicata nel passato
forgiata nell’acciaio,
il più nobile e pregiato!
La puntina di lettura
dal calibro sottile
percorre
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Sono l’estate che non vuol svanire,
la musica dentro a parlar d’amore.
Sono un prato fiorito che non vuol rinsecchire,
campi di tulipani dell’Olanda
misture di pensieri a nascer e morire.
Sono il cielo azzurro e nuvole nere,
pioggia e ghiaccio, mare
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non prendero’ quel treno
che porta nel futuro,
voglio restare nel mio presente
di giorni scoperti all’alba
sotto un cielo che non si piega alle lacrime,
rosse
come il sangue che richiama alla vita.
chissa’ da quali dove torno
e trovo
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Avrò il cuore per il cielo,
avró il corpo disteso al sole,
avró non so...
un mal d’amore!
Avrò un mare e un ombrellone
dove nascondere il mio rossore.
E poi avrò un sogno
tra la sabbia e la gente ignara,
tra castelli fatti di parole
e
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Chiedere alla vita di lasciarti stare
di non accanirsi in modo così eloquente
serve a poco quando il destino gioca la sua carta
riuscire a chiudere un occhio è già qualcosa
onde non cadere nel baratro
coraggio e volontà
nel saper
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Non ti spaventa il temporale
se nella pancia del cielo
la notte è nel tuono del fulmine
un chiaroscuro di ombre fuggenti.
Non ti spaventa il vuoto del tempo
quando ti rifugi nella sua anima
e il niente possiede il niente
non ti rimane che un
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L’inquieto gioire di futilità
permette di vivere comunque
riducendo le stelle a lumini
giunti all’ultima fiammella
straccia giornali e fandonie
mira il volto nello specchio
poi socchiudi i tuoi occhi
e rifletti solo la tua anima
perdi ogni
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La mia notte si fa
terra, sudore e sangue,
lei mi dà il pane, il vino
la pace e l’allegria.
Fa nascere in me
un canto che si stende
sulla luce dell’alba
e va, senza muri va...
Tutto mi diventa leggero,
piuma, petalo e brezza.
Il giorno si
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Belle le mie occhiate sul colle
mentre la sera sul rosa si stende,
il mio essere più profondo
si inchina a l’autunno che si sveglia.
Non vado a dormire più tardi,
voglio salire sul mio campo,
quello dei sogni che non muoiono.
Forse chissà? Domani è
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Le ombre non mettono più paura,
respirano l’armonia di giorni
che non hanno stanze chiuse...
Sciamana è la mia anima.
Guaritrice della coscienza,
cerca risposte per trovare l’amore
e apre le strade verso noi stessi...
Il tempo vissuto è grido
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Se vedessi la notte che vive in me
e conoscessi i tormenti dell’agave
rammenderesti la distanza che ci eclissa
quella finestra che divide il cielo in due.
Mi abbracceresti
Con la tua calda corteccia di fiandra
fino a plasmare di luce
la mia
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46492 poesie pubblicate sull'argomento Introspezione.
In questa pagina dal n° 2221 al n° 2250.
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