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Introspezione
Le 46489 poesie pubblicate sull'argomento 'Introspezione' Poesie di introspezione |
Buia è,
la stanza dove
silenzi aggrovigliati
tra lenzuola di cotone,
fanno da melodia ai pensieri che,
ballerini e sonnambuli
vagano senza meta.
Ho nel respiro lento,
nuove parole che;
escono dal cuore,
restano fissate nella mente,
si
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Profilo i miei pensieri
il freddo è solo apparenza
un velo di polvere
mi copre le scarpe
e mi perdo nelle pieghe
di una luce crepata e umida.
Ascolto il mio respiro
è quello del solito uomo fanciullo
che a volte si dimentica di esistere
e cerca
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 | Un drappeggio di nuvole bigie nasconde
Il sole in velata luce, cerca spiragli per poter
uscire, si spinge oltre il confine
Il cuore si stringe al petto triste e desolato,
pronto per esser riscaldato, s’intravedono
spicchi di cielo che provano a
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| Spazi nel tempo
onde ritrovare quel pizzico di serenità
che una volta ha addobbato il cuore
amorevoli piccolezze
si dimostrano più che importanti
riuscendo a creare quell’atmosfera
dove rifugiarsi in attesa del domani
ambito traguardo da non
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Ho spiato la tristezza ed era lì,
ho avuto paura, della paura stessa,
e svestita di emozioni la
nostalgia fece gran rumore,
non fece riposare.
Ho spiato i pensieri, erano stinti
come foglie d’autunno a
cader sul suolo inermi.
Ho spiato la
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Voi contate gli anni, io conto i momenti di poesia
gli attimi di gioia, gli istanti di felicità.
E non si sommano come le date,
non si accumulano sui calendari
ma si trovano un posto tra le stelle
e poi brillano silenziose,
a rischiararmi
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Come straccio strizzato al massimo
cuore mio
non lascia spazio alla speranza
quando ogni di’ cavilli si fanno spazio
ognuno con la propria anima si diverte
onde riuscire ad eccellere
soffocano parole volate via
senza lasciare traccia
momenti
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Mi vestirò di notte
di seta e vento,
mentre i variopinti petali
di un altro fiore cadono
confondendosi con le farfalle.
I rami spogli dell’ultimo albero
in giardino,
a stento accolgono sparuti uccelli
in un ultimo fremito di vita.
Di nuovi
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A cosa serve l’aria che respiriamo
se condividerla non possiamo
solo il pensiero ha questo privilegio
nell’avvicinarsi a chi nel cuore pulsa ogni dì
sensazioni d’impotenza s’impadroniscono
lacerando quella fetta di muscolo
capace soltanto di
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S’adombra il cielo
spegnendomi l’inquietudine
in questo vento
che mi spettina le parole.
Quanto ancora ho da dirti,
quante parole chiuse nei
cassetti di quei “forse”
che rosicchiano il cuore.
Malinconici i ricordi
si spaccano sulle
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 | Dal fango dell’agricoltore,
dal sudore del lavoratore,
dal sacrificio di chi ha
dato la vita per la libertà,
dal pianto dei bimbi che
muoiono di guerra e fame,
da chi conosce il dolore
ed ha fame d’amore,
io che sono empatia ed anarchia
ho
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| Ci vuole proprio poco nel passare all’altro mondo
basta un colpo ed il cuore viaggia a cento all’ora
togliendo il respiro
cerca di qua cerca di là
ma niente appare
dubbia la provenienza
pensieri iniziano a galoppare
situazione di disagio
non
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Passa veloce il tempo che scalfisce
quei segreti che durano nel cuore,
tracciando sulle pieghe del mio viso,
i segni di dolore che il ricordo
richiama, come l’onda che martella
con forza la scogliera e non si placa!
Fuori del tempo ondeggia la
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 | MENTE VUOTA
Nella quiete del mattino
quando la luce dorme ancora
sola con i miei pensieri
scrivo, senza sapere
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| Mai avresti pensato di scrivere qualcosa in merito
ventiquattro anni sono passati
da quell’istante in cui il mondo si è fermato
è stato poi tutto un rincorrersi un cercare appigli
onde evitare il peggio ma non è bastato
il silenzio incombe
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| Ritornata finalmente dove tutto ha avuto inizio
altri scalini aspettano silenziosi
non devi assolutamente deluderli
quasi nove mesi e nuova vita inizierà
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un po’ cresciutelle le compagne hai ritrovato
feste non sono mancate
infantile calore
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Si leva lo sguardo mio
sul compiuto, sull’incompiuto.
Suggestione?
Esiste razionalmente
l’armonia della natura
con quella del creato?
Ascolto il vento
ma voci concordi non sento.
Indocile, impenetrabile
quando si accanisce.
Solo quando il vento
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Una nuova signorina si fa spazio nella vita
con quel fiocchetto sulla testa
ed un vestitino candido
la fanno sentire importante
una manina si alza salutando
chi il giorno prima lo aveva accarezzato
con quell’amore mai venuto meno
annullando
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Accarezzo la mia testa ma non basta.
voglio vederla in faccia.
Dunque l’agguanto, la stacco,
e me la metto sulla ginocchia.
Ora la guardo, ora mi guarda.
Certo, sembra che stia riflettendo
in uno specchio, ma è diverso.
Cerco e voglio un confronto
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 | Quale inarrestabile forza ancora mi guida,
nonostante tutto,
verso emisferi illuminati d’amore
io non so...
adesso
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| Aggiungo un altro giorno alla mia vita
una pagina come lavoro
è una vocazione che ora non ho
è difficile renderle
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| Quel pianoforte ancora vive
come quel solfeggio
che tanto hai sopportato
ha influito e non poco
al volerlo depennare dalla mente
quando piccola
adulti volevano inculcare
per il tuo bene tra quelle mura
e quella scala di marmo fuoco che
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 | Non v’è il sereno
sull’apparire incerto
ma il troppo pieno
ch’esce allo scoperto
e vernice screpolata
che mostra le rughe
e polvere invecchiata
tra le ruvide piaghe
non v’è quiete
ma turbinii intensi
e dense gelate
sull’apparir dei sensi
e
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| Torni con il pensiero lassù tra le montagne
quando piccola tutto sembrava enorme
solo la seconda elementare frequentavi
eppur problemi non mancavano
desideri poi avevano il privilegio
di essere sempre in prima linea
eri triste sì mancavano i
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Statico grigio il cielo
memore d’azzurro, io volo
apro le mani e ascolto
quando la luce cade
dorme di sogni
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M’insegue, mi opprime, mi tortura
questa dolente ferita brucia.
Nel silenzio della notte
un ronzio d’intorno al volto
e mi domando: perché tutto questo
ho d’intorno?
La danza delle ore nel seno della notte
mi accompagna nel torpore della
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Suona la sveglia
un trillo riporta indietro nel tempo
quando nelle camerate
fruscio di coltri risuonavano alte
tristezza e desideri si compensavano
istanti che ancor oggi abbozzano lacrime
più grande di te
iniziava la scopa a lavorare
sino a
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Struggente è il tuo sentire
o notte senza luna,
odo lontano
d’un cane il suo latrare
compagno dei miei occhi
senza
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Come Icaro volo nell’arcobaleno del passato.
Pesco emozioni,
momenti,
scavo con la mente nei particolari
cogliendo zone d’ ombra,
piccoli nei dentro soffioni di felicità
non registrati all’epoca,
saliti a galla nel dopo avvenuto.
Nel
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 | E’ così nera la notte
a volte
che la scommessa sul giorno che non torna
pare vinta.
Il buio s trasforma
allora
in luce opaca
e la vista si abitua ai contorni
sfumati delle cose.
Lo chiamano coraggio
per usare una parola che consola.
Aprire la
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46489 poesie pubblicate sull'argomento Introspezione.
In questa pagina dal n° 2071 al n° 2100.
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