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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 363’106Autori attivi: 7’459
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Introspezione
Le 46489 poesie pubblicate sull'argomento 'Introspezione' Poesie di introspezione |
Ero il tuo fiore
era il suo giardino
eri il mio canto antico del dolore
la fiamma mai sopita della vita
su questa bianca pagina infinita
che scrivo con la candida dolcezza
del vento che nel sole mi accarezza.
Eri il mio affanno
era il suo
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Mi han svestita.
Trafugato il palpito che mi danzava in petto.
Un urlo di dolore squarcia l’anima.
Arrossiscono i vetri della vergogna.
Mi difendo.
Senza più cartucce il mirino del fucile inceppa sulla bocca schiusa.
Schiuma di
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E cala presto l’ombra della sera
in quest’autunno grigio che propina
un inverno latente,
con freddo, pioggia e brina!
Ancora trova voce tra le piante
un soffio più pungente
che sradica la foglia già morente:
ultimo strazio, trema nel
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Oltre le siepi
della mente imperfetta,
al di là dei sogni impossibili,
lego alle creste
di una roccia eterna
una pace sconosciuta
che ancora non ho
e non fermo il passo.
Regali dal vento non ho,
nemmeno mi sento arrivato,
mi sdraio distratto
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Mentre la macchina corre io osservo e penso
verde è lì quel prato un poco acquitrinoso
di bianche piccole figure puntinato, di garzette
bianche è una colonia qui ferme in attesa
forse di migrare e che tuffan ripetutamente
nel limo il nero becco in
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Fuori,
attenta al primo bocciolare di nuovi fiori
l’incanto e
silenziosamente piango
Che della vita al giorno che passa
cerco
cerco sui rami della vita del mondo
ma povero di pure gemme
è l’ombra del suo domani
E piango
Ma
se al principio
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Albero dalla folta chioma ad espander il
suo potere e vigorose foglie ai rami salde,
vento ad accarezzar la chioma
ed ondeggiar in libero canto.
Foglie nuove a rinnovar vita
e foglie a morir in pegno alla terra.
Vita in giro di prosa,
anno a
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Felicità
Evanescente figura...
Ai miei occhi ti mostri,
poi nascondi
la tua essenza...!
Mi offri
il tuo profumo,
mi
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L’aria si raffredda nei viali piovosi dell’anima
ed io mi congelo in questa solitudine che sa di morte e foglie volate via
senza neanche un arrivederci o un addio nel rimpianto di una carezza
raggomitolata dentro la tristezza
tra i presagi di un
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Sono nato in un deserto
dove non c’era niente
per accarezzare l’anima
sono rimasto in un cielo
di nuvole senza Dio
dove un temporale scuro
ha spazzato ogni cosa
con il suo vento disperato.
Sono nato nel buio
e nessuno mi ha
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Vivo in equilibrio su un filo
sospesa fra terra e cielo
Mi destreggio tra acrobazie e salti mortali
per raggiungere il
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Accetta,
senza tentarmi,
il luccichio di queste notti insonni,
mentre il letto nudo e freddo
mi ospita senza riguardo.
Volano i pensieri
sulle penne nere e lucide
di un corvo appollaiato,
mentre l’impietoso vento
di tramontana,
spazza caduche
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Frusto i miei pensieri
che non vogliono crescere
mentre esplode il sole
lassù davanti al colle,
nulla vedo, ora, lontano
se non la mia voglia
di essere: Uomo vero.
Chissà se l’alba, domani
ha una frusta per me?
Un letto senza sonno
profumato mi
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Il passato
è l’assenza totale
di ricordi.
Che affondano
le
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Imposte dai tempi
nella consapevolezza di quel che è intollerabile
alla tua dignità di donna, madre, custode.
Fantasticavo mentre nei vicoli m’inoltravo
e, il pensiero della tua sofferenza
era dominante.
Non posso pretendere la tua
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Ricordo come ieri
il su e giù dell’altalena,
come se fosse stato solo ieri
il primo balzo, il precipizio
e il volo senza temere il dopo,
senza pensare al poi...
Quindi il cieco ribollendo correre
di sotterranee acque a sgretolare
certezze e
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Colori rubati ad un cielo notturno,
mentre spighe di grano
si piegano al vento.
Tra sterpaglie e rovi ancora cerco
il profumo di un passato
che sa di pane e fiori
appena colti.
Tra i ciottoli sconnessi cammino
mentre la punta
delle mie scarpe
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Ho per te pronti
riflessi di rosso,
mentre osservo
la nostra casa sull’arenile,
divenire cenere bianca.
Accolgo la musa
che di onestà ti vestì,
ritirando dal baratro
il tempo rubato alla vita.
Appunti dimenticati nelle tasche,
incidente
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 | Il sottile filo dell’esistenza
ondeggia sotto i nostri passi indecisi
un precario equilibrio senza
nessuna certezza di vedere i visi
e le maschere della personalità.
I fili paralleli tessono la trama
del traballante incedere sul
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Un vuoto d’aria impietoso
mi schiaccia le tempie.
Le stanche foglie si aggrappano
all’ultimo tramonto.
Si adagia il mio respiro sul viola arancio
dei ricordi sempre più sfumati.
Volevo incendiare il cielo
quando vivevo in pieno le ore e le
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Mentre vegeto affogato
dalle turbe intellettuali
il mio incedere stentato
concepisce idee immorali,
sporgo il mio eccepire a stento
che mi rende inoperoso
preda del mio patimento
mentalmente tormentoso,
un inferno che mi danna,
una strada
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Un’ombra livorosa mi socchiude le porte,
è buio, d’improvviso cala la notte,
mi manca il respiro e temo la morte.
Avanza e si perpetua un pensiero malizioso,
radica e perpetra nel mio corpo voglioso.
Mi sento confuso, desueto e assente,
un’onda
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Rubo ancora le albe
di soppiatto alla notte
mi dondolo tra le braccia
di qualche sparuta stella
e mi bevo questa
luce ancestrale
che inonda di intenso.
In qualche parte
dei nostri occhi profondi
rimarrà forse
un barlume
da schiudere
in
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S’adagia
una leggera flemma
sulla contrazione
del pensiero ipotetico.
Sancisce un passo illusivo
nel canone della
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 | Fermati...
...ad ascoltare
nel tramestìo dei giorni inutilmente spesi,
quell’intima voce
che vuole cogliere
tutte le
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 | Sento il battito del cuore
che mi pulsa nella testa.
Quanti battiti d’amore,
han scandito la mia vita
con la gioia più infinita
od oppure col dolore?
Quanti battiti del cuore
non sentiti in un bel sogno
son mancati nel momento
che ne avevo più
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| Barlumi nel silenzio
come oro fuso.
Pensieri colorati,
coriandoli scagliati in aria che si srotolano
veloci di sorridenti accantonati bambini.
Nastri, rondelle,
intrappolati in cerchi colorati
di carta ruvida, sfidano tempo e gravità,
liberati
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| Sotto la neve
dorme il mio fieno,
raccolto non l’ho
nei mesi del sole.
Andavo per viole
quando lui si alzava,
sembrava una bandiera
per l’estate, che lontana
cerchiata da fiori appariva.
Io mi lasciavo trasportare
dalle albe e dai
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Prendiamo la vita e quel che da’
discese e salite ed iniquità
la bellezza e l’affinità.
Prendiamo amore e fraternità
amici e nemici con tollerabilità
ed ogni scoglio esaltiamolo con maturità.
Prendiamo uguaglianza e misericordia,
animo cordiale a
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Vattene luna
lascia la notte nera,
vattene sulle alte Alpi,
là i sognatori non ci sono
e tu, non rimpiangerai
la tua vana uscita.
La città, sconsolata piange
e chiusa nelle sue case
la gente sognare non vuole.
Salta la bella primavera
e chiama
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46489 poesie pubblicate sull'argomento Introspezione.
In questa pagina dal n° 2041 al n° 2070.
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