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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Introspezione
Le 46257 poesie pubblicate sull'argomento 'Introspezione' Poesie di introspezione |
Incertezza capace di annullare ogni pensiero
che possa nuocere al giorno
si trastulla con incredibile violenza
nel voler dare un senso
a quanto sino ad oggi si è avverato
seppur in bilico costretta a tacere
modello di vita alquanto
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Ormai parlo con poche persone.
Di poche persone mi fido.
Di poche persone ho bisogno.
Veramente di nessuno.
Ma ho bisogno di dare un tetto ai miei pensieri;
d’ illudermi che ho casa.
Preferirei l’ombra di una siepe, avvampata di luce al
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Laggiù l’orizzonte bacia
il cielo
ove solingo viaggia
il pensiero
e vola tra gli umori dei venti
la’ ove si formano gli eventi
Ritorna poi dopo aver pescato
qualche semplice idea dall’ignoto
che mente in ombra non ha pensato
colmando questo
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Elevar vita è beltà infinita,
spazio colmo di beatitudine,
spiritual in placido sentore.
Il fiume mormora e ranocchi a gracidare,
fragor di fiori a contornar sponde,
anima giuliva e veritiera,
placido sentir a sguardo intenso e
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saltello nei ricordi spezzati
incatenati a sogni
divenuti polvere
ne assaporo l’assenza
nel mio essere oggi
nell’ora del crepuscolo
tace l’irrequietezza
disperdendosi in quelle
pennellate di colore
muore l’illusione di essere saggi
nessuno lo
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| Sei caduta nelle tenebre più buie
spesso abitate da anime solitarie,
di nessuna hai mai saputo il nome
e talvolta le hai incontrate
persa com’eri nel tentativo
di restare in piedi.
Tu le hai viste le ombre
dietro i muri e dietro le case
anche di
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| Si discosta appena
la luce dal tuo cielo,
come ombre sparute
di nuvole bianche,
farfalle di parole colorate
su giorni in fiore,
nascondono il triste velo di un addio.
Tu donna,
chissà dove punti lo sguardo,
oltre la riva e le ombre dei
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| Non certo un giorno come un altro
per chi riesce a tornare indietro nel tempo
quando in verde età tutto poteva sembrare un gioco
nell’attimo in cui al passo
riuscivi ad ottemperare ad un ballo
rimasto l’unico al quale puoi nuovamente fare compagnia
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| Nella solitudine dove regna il silenzio
e il buio impera ecco cerco qualcuno
che mi faccia compagnia e attendo,
rompe ora forte il silenzio lo stridio
con fù fù fù di un gufo innamorato
e la luce di una lanterna tremolante
che viene da lontano e
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| Nella solitudine dove regna il silenzio
e il buio impera ecco cerco qualcuno
che mi faccia compagnia e attendo,
rompe ora forte il silenzio lo stridio
con fù fù fù di un gufo innamorato
e la luce di una lanterna tremolante
che viene da lontano e
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Un’ eco silente,
rincorro il tempo
non rallento.
Negli occhi una lacrima
e il rimbalzo di seducenti
nostalgici ricordi.
Il cuore sussulta di gioia
col desiderio di afferrare
attimi sfuggiti.
Lo sciame delle emozioni
rallegra il cuore
senza
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Nessuno potrà fermare il mio gioco di vita.
Invento, creo, medito, penso, scrivo, amo, desidero.
Da mille punti di sospiri sono punta.
E milioni ne cerco nella cruna di un ago curioso.
Smuovo la terra del Nulla.
Pianto semi di parole.
E la notte
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| Seduto sento il bisbiglio del vento
di ponente che insiste da tempo
mentre la risacca che spruzza le coste
riaccende immagini ormai nascoste.
La sua brezza lieve porta il rumore
di passi felpati che camminano nel cuore
lo scroscio d’acqua di
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| Non ho mai visto i demoni che mi abitano
anche se lungo la strada,
attraverso le egemonie della morte...
Li percepisco
ma so cercare nelle ombre
e immersa nel silenzio
mi ripongo e ascolto.
Percorro questa via
e arrivo in profondità.
Più in
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| sottile come un soffio
tra le pieghe della vita
un grigio che soffoca
il battito del cuore,
un peso che grava,
sull’anima stanca.
Voci lontane,
risate spezzate,
eco di gioie perdute
nel vuoto dei ricordi.
Ogni respiro
un affanno,
ogni
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| Il lento gocciolare
di queste fonde,
intinge gli steli
in acque torrenziali
che profumano di cieli limpidi
e sorrisi carichi
dei colori di primavera.
Giunge il tempo
di gravosi carichi
e risposte,
in risonanze di tempi andati.
E non mostri
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| Ascolta!
Cade soffice la pioggia
su queste foglie brillanti,
i vetri a stento ovattano
il tamburellare ritmico
e il vento
che a raffiche veloci e sibilanti,
investe il giardino in penombra.
Ascolto.
Attendo il rumore amico
del tuo
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| L’istante che nasce e muore
in germogli di pensieri stanchi
che a ritroso muovono maree e sogni,
si fonde nei tuoi occhi stanchi.
Silente attendi
con mani giunte e ginocchia tese
il sopraggiungere
della prossima tempesta,
il fragore dei
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| Io sono un frantumo di atomo inconsistente
che trova corpo nell’esistere.
È fiato, mani, mente.
Organizzazione di un Tutto scomposto
tenuto con fili di vento.
Può sfaldarsi al primo uragano.
Ma ora che so, mi tengo stretta.
Cerco di proteggere
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| IL MUTO SUONO DEL DOLORE
Muto ritorna
il suono del dolore,
che nel cuore martella e scava.
Come albero percosso
dalla burrasca,
si scaraventano tra la ragione
e l’anima,
pensieri stracciati e stanchi.
La luce a stento si riflette
In una
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| Spalancatevi oh cuori, all’infinito,
che rende cadùco il tempo
e l’essere sul divenire.
Ivi, l’intenso desio d’armonie,
si schiude ad inattese passioni.
Ora, s’ode, proteso all’are,
un’antico cantico propiziatorio,
ch’infonde speme all’umani.
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| Sono un frantumo di tutto.
Una goccia di ogni mare.
C’è in me il fremito di ogni cosa.
Mi allontano da spine.
Da irte dune di dolore.
Sono l’inaspettabile.
Non mi piego ad alcuna concessione.
Straripo di vuoto.
Leggimi lungo la schiena.
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| Parole prigioniere battono
sui vetri infiorati
di un autunno
che coglie speranze
come gocce superstiti
da un calice malato.
Ingorda e bugiarda
la pelle cala la sua cappa
e le lacrime rischiarano
di azzurro e di cupo,
il bianco di un mattino
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| Mi vestirò di bianco
sulle note di un pianoforte a coda,
mentre l’eternità svanisce
tra il pulviscolo dorato
di un raggio di sole.
Si incorona sovrana,
nuova vita
linfa che dal mare sale
inondando i boccaporti semichiusi
e calando ancore in
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| Cade il ciel in tempesta
e turbinio non s’arresta,
è un duolo che s’appressa,
pure l’anima è defessa
Cade il ciel d’improvviso
senza porsi in avviso,
in tal stato che ravviso?
Non v’è più del bimbo il riso
E’ scomparso fra le nubi
quel
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| Risulta disperato il richiamo
che dal fondo giunge
e sventola bandiere a mezz’asta.
Rintocco di campana
in una valle nebbiosa,
fumo acre
che si dissipa,
spolverando di fuliggine
i fiori acerbi.
Mesto ritorna il desiderio
di una pace
che convola
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C’è chi nasce
con il peso del sole
e chi ha una luna piena
al posto del cuore...
C’è chi nasce con lacrime di cielo
che scorrono in silenzio
lungo la curva della schiena...
C’è chi ringhia per difendere un fiore...
C’è chi ruba il buio
per
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Ho provato a riporre speranze
In cassetti semiaperti,
dove la luce sfiora
i bordi frastagliati delle illusioni.
E ho sperato di riportare a galla
esperienze colate a picco
dove zavorre flaccide
riponevano le loro
ancore grigie.
Ritorna il suono
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Siamo ancora
a chiedere se il cielo
possa toccare
le cose con la sua mano
o se tutto
sia senza significato
anche la luna
che baciava le labbra
con il calore del buio.
Siamo ancora
a domandarci se l’amore
possa sfiorarci
o se era solo
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Sospiri pronti a cambiare il momento
onde non soccombere
quando tutto pare rivoltarsi contro
sfuggono ai più seppure sguardo
lasci apparire delusione e paura
non importa se sofferenza interna
provochi istanti d’impaccio
per i quali seguire un
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46257 poesie pubblicate sull'argomento Introspezione.
In questa pagina dal n° 151 al n° 180.
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