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Introspezione
Le 46478 poesie pubblicate sull'argomento 'Introspezione' Poesie di introspezione |
nel tempo sospeso
mi aggrappo alla terra
agitando pensieri nel vento
stavolta non corro
Mi fermo,
attendo che
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Ora...
che non guardo più la luna
che mi racconta storie,
di un’alba colorata di rosa
e di un giorno dal sapore
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In futili amnesie arranca il cuore
voce suonante a rimbombar paura.
Arranca e spera un angelo dal cielo
è preghiera a far tornar sereno.
Arranca la paura d’esser in disavventura,
a fremer in minuti interminabili
e qual verdetto sarai,
sarai
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Giorni di festa
cantano rintocchi,
dolci melodie
sente l’anima mia.
Non si può restare al buio
in questo mondo triste.
Illuminiamo questa notte
abbracciati io e te,
unico lume, unico cuore,
per cantare amore.
Accendiamo le nostre
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Ad estasiar la notte son stelle cadenti.
Notte in bilico fra scorci di sereno
cielo oscuro e silenti fantasmi
ad attraversar le tenebre.
Notte a tambur di cuore,
battiti a correr repentini,
fiato corto a perder rintocchi,
disorientato e nel ciel
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Vorrei catturare il vento
come fanno i poeti
parlare con le cose
sedermi vicino ad uno specchio
senza respirare
ricordare le nuvole
nelle forme
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Sono figlia di un mondo distratto
ho indossato il tempo
- correndo -
e coi miei capelli d’ebano
ho ricucito le parole
affinché non si sentisse il loro suono
Ho intrecciato le dita
alle fronde di alberi gentili
soffiando sulla rugiada
col fiato
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Vorrei cambiare pelle
come i serpenti
non hanno sensi di colpa
dopo il morso fatale.
Vorrei cambiare sangue
il rosso vermiglio fa emozionare
lo voglio incolore
senza pigmento senza calore.
Voglio cambiare
vestito colore cambiare
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 | Dì, hai visto che il mare non si vede più?
Ci provava già da un po’ a sparire
comparendo a tratti tra gli alberi
per poi
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| Non crepo ma ai malanni esteso è il lagno,
poi quando oppresso, storpio, e sol d’impaccio
ad altri s’io respiro può importare?
finendo toglierei solo gravame...
Dispensa ho ho dalle fila negli uffici
l’aspetto sol già basta a tutelare;
eccedo dal
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| Notte... finalmente sei arrivata
e con il silenzio che ti accompagna,
mi guardi e mi strattoni.
Posso togliere la maschera...
non è più necessario fingere.
Voglio entrare dentro un sogno
e finalmente poter sorridere...
sorridere al mio cuor
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Chissà se domani svanirà quel velo
di torpore che ricopre il cielo,
ed il sole nel mondo splenderà di nuovo?
Chissà se ogni uomo prenderà le mani dei fratelli,
e se, ogni filo d’erba ancora guarderà il cielo.
Siamo e saremo granelli di
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Ad occhio vuoto l’immagine sbiadisce,
luce infrangente a stilizzar il niente,
muto ricordo, smembrato ed evanescente,
s’aggira nell’illusorio in amorfo vortice,
ove fantasmi volano tra il nulla sospirando.
Ad occhio nudo, stanco e
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Effimere onde vibrano sul pelo dell’acqua
Pensieri che cercano porto
Come bianche farfalle
Nebulose impazzite tra gioie e
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Mi desto... estasiata,
rime bianche d’angeli,
apro le mie finestre,
le mie mani...
rami freschi d’aria.
Prati verdi,
sorridono margherite e viole.
In te trovo ristoro,
sempre coperta
dal tuo grande amore
ed è gonfio il sole.
Isola
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tu che hai voglia di raccogliere le stelle
e di camminare il cielo
tu che hai voglia di cavalcare i monti
e di seguire il mare
tu che nel silenzio fai parlare il cuore
tu che ad odio e disprezzo anteponi amore
tu che semini bolle d’aria quando hai
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Il mio tormento
vaga tra i flussi d’acqua
del mare mosso.
Alla disperata ricerca
di un’isola deserta
dove possa approdare il veliero
che bracca la mia mestizia.
Le sue vele gonfie
di infinita malinconia
rafforzano il mio pensiero
ormai
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Invento favole
e non ho più voglia
di raccontare
le lune stanche
di amare le sere
senza una nuvola
da spazzare via
nel vento di maggio.
Costringo ombre
a reinventare
le notti di stella
e non ho più tempo
di accettare
parole senza
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 | Vola l’ultima nota
di un nuovo splendore
vestita d’azzurro
e riflessa tra cirri di profumo
che salgono leggeri ai sensi
mentre intorno echeggia
il tramonto, la luce tenue che
infonde la notte
che viene a cullarsi
tra le braccia di amori
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Fai di me quello che sono destinata a essere,
ricama la strada e dammi piedi forti per sostenere il cammino,
sii vigile quando sarò stanca
e non permettere alle mie paure di vincere sui miei dubbi.
Affiancami quando barcollerò e ricordami ad ogni
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Scesa,
nelle profondità recondite
del cuore
a rovistar Miserie,
dentro le sofferenze del dolore...
La vita sorseggiava palpiti di morte
a camminar macerie d’esistenza,
sino a prostrarsi nuda
sopra al fango,
e illuminarsi
lì,
fra gli sguardi di
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Cadranno maschere
sepolcri imbiancati,
come neve al sole si scioglieranno.
Ali di carta bruceranno,
fantasmi del "castello"
non troveranno riparo,
con tutto il peso da portarsi dietro,
al buio non troveranno via d’uscita.
Il bene scioglierà
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 | Un lieve sospiro
si adagia su questo foglio,
un alito di ricordo
pervade nella memoria
sconfitte di questi giorni
e arida nostalgia
di un vuoto
che s’infligge su di noi.
Un applauso
è tutto per noi!
sorridiamo!
tra un passo e un altro
tra
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| Sono ombra che scivola nel ventre della terra,
fruscio labile di vita dentro la sua pace,
sono alito di gioia nella
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Volan le rondini nel cielo,
dipingono stralci di sereno,
pensieri variopinti,
s’aggirano solerti ed umili,
come prati in fiore.
Finalmente è primavera,
ogni filo d’erba l’aria profuma,
e la terra, amalgama di sole,
amanti naturali di
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Quest’oggi compio ottantasette anni!
Intense primavere della vita,
un viaggio tra lavoro e sacrifici,
vincendo ogni
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 | Io mai firmai con quello un patto insulso
pur fio pagai essendo ahimè ristretto:
scansai disegni e rinserrai me stesso
lontan dal mondo, rosicchiando gli ossi.
In casa, per fortuna, o sarei morto,
dove se ebbi quel mal non saprei dire.
Conclusa
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| Chissà se nella fredda notte andando,
ebbro di vita, madido d’amore,
sulla strada, di ritorno al tuo cuore;
chissà se nella notte, solo, quando
resta il silenzio per le strade; o quando
il lume dei lampioni lento smuore
col far di un lontanissimo
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| Incredibile come una non risposta
possa far cambiare la giornata
giramento su giramento prende il sopravvento
inutile mantenersi tranquilli
vuole vincere assolutamente
aizzando quanto sul tavolo appare
minuscole ragioni si fanno avanti
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| Siamo nati nel fango
sputi di argilla
modellata dal tempo
radici spezzate
dentro incastri ancestrali.
Siamo pula nel vento
sguainata da spighe
suoni quasi indecenti
dentro ritornelli
imparati a memoria.
Ci sentiremo un giorno
tra le viscere
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46478 poesie pubblicate sull'argomento Introspezione.
In questa pagina dal n° 1111 al n° 1140.
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