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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 360’959Autori attivi: 7’475
Gli ultimi 5 iscritti: Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum - Daniele Alimonda - Gaetano J |
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Impressioni
Le 31165 poesie pubblicate sull'argomento 'Impressioni' Poesie sulle impressioni |
Dalle torri sfoggia archivio storico
di pregio, dal basso il labirinto
trasparente di piccoli canali.
Città d’acqua, di fontane, di mura,
tenue e forte in itinerari senza meta
non conduce alla dimensione onirica dell’altro:
altro tempo, altro luogo,
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Vergine di un soffio che il buio
ridona, dopo la rugiada, al bosco delle case,
ai viandanti padri, ai musicisti,
sulla strada, tra i cappelli rotti
e le monete.
Ragnatele fanno d’abito,
rompicapo principesco di notti
nere e bianche, rosse come
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So che adesso sorride a te la quiete
dove riposi in fondo a quel vialetto
di canne tese al vento e di cipressi
presso la
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In fuga o fermi come una lampadina rotta?
Siamo animati o rianimati per sopravvivere?
Tutti con macchine volanti
E guerre forse rimaste solo nella storia di una narrazione...
Regaliamoci questa speranza.
Non è poco ma il disegno dell'uomo
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La buia sera è scesa in questo giorno
grigio nel cielo ed umido nell'aria,
alla sua casa ognuno fa ritorno...
tutto come ogni volta, nulla varia.
Il sole dalle nubi ha avuto scorno
e l'ossa sono fredde, siamo i paria
del sentimento, e a
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Volge chiara e limpida
la serata.
Oh, melodiosa festa
a creare
sempre inavvertita la notte
che tutto portò.
Insieme, la murata
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vita
uno sguardo,
intenso e lontano
nel vortice della vita,
un sorriso
preciso e sicuro
tra mille voci e suoni,
hanno originato
una stretta di mano
un bacio
in mezzo al mondo, agli amici
ai passanti,
un turbinio di odori,
di profumi
hanno
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Quanta luce oltre la maschera, mio signore,
ti hanno segnato entrambe il volto!
Che io sia Moira o Musa
non importa ai
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Malinconico vuoto incorniciato senza tela
dove immagino il surreale
dove labbra carnose hanno il rosso sensuale
dove i sorrisi scacciano il dolore del male;
Guardo! Dietro, sulla bianca parete diapositive
imprimono uno dopo l'altro scatti di
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| la pioggia carezza la notte tiepida
lungo i fossi dove la fiumana scorre
assonata dagli sguardi smarriti
le pozzanghere riflesse alle luce dei neon
s'inzittiscono al passaggio
di bambini infagottiti nei loro completi beige
coprendosi con larghi
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Universi
di chiuse Menti
che vagano a parte
in refoli di noia
ognuno in traiettoria
di incroci mancati...
In verità sottintese
sono monotonia senza telecinesi
abili le mille manovre
per ingannare prossimo e se stessi
mostrando code di
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| E’ ancora il tempo
a farsi strada
e a recidere con il suo incidere
un taglio deciso.
E il sole sconta il rincorrersi
in un convulso
e frenetico andare
verso l’inverno.
Sfilano i mesi
come in un atelier
mostrando l’abito migliore
nel ciclo
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| S'invecchia insieme
e tu maestosa osservi.
Sorridi fiori e piangi foglie
perse nel vento
come i giorni andati
con l'odore dei tuoi fiori profumati.
Di nuovo Natale noi ci siamo
pigri di sogni e di fortuna
ad aspettar sbrilluccichii scontati
ne
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| Si affinano le menti
In perimetri attinenti,
Perversi percorsi
A danno di chi?
Di noi, pedoni
Tristi automobilisti
Alcolisti di opinioni
Sprofondati in insolenti rigurgiti
Bevono sangue innocente
I fuggitivi codardi.
Impediti a
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| S'adagia sul respiro
suono morbido di sax,
volute di vento fumé
inarcano bianche pareti
Sfugge al tempo
questa stanza lontana,
silente pioggia sospesa
oltre vetri appannati
Denso sottofondo
espande l'attimo
a saziar confini
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Silente suono,
insolito rombo.
Mai accoppiata forza sonora
vinse orecchio umano e
minacciò la sorte del sentire,
del sentito dire,
del già udito e inaudito,
del detto e del ridetto,
ed io, quasi sorda per dispetto,
ho chiuso la
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Era una sera pallida
d’autùn orribile.
Splendevano le brume,
e d’in su’ tetti
lagnavansi le nòttole
giacenti in fregola,
e di Luna all’implume
stral, e a’ sospetti
notturno urlava ‘l cielo,
e ‘l suol gemeva,
e nel serale
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E' tutta colpa della tramontana,
annuncio d'inverno sui fili d'erba,
spaurente una mattina dicembrina,
se germina e s'invola voglia acerba
d'essere in sintonia intima col mondo.
Avverti un gelo che include il senso,
finora bluastro come un
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| Infonde la quiete sotto l’aureola
avvolgente come un mantello,
un balsamo che consola.
Immerso, a occhi chiusi
nei
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| Un canto di vento
soffia su spighe dorate
al pianto lento
di un ruscello di sassi
echi antichi di popoli di pietra
si alzano i canti
al lavoro dei campi
sotto un cobalto cielo
uno sguardo alto e austero
mani ruvide solcano antichi spiriti
di
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| la sensazione di cadere
in un vuoto vertiginoso
ma si era soltanto assopito
le voci confuse
della tivù si fondevano
con le sue allucinate visioni
di fosfeni
più netta la linea
di demarcazione
ora
che la sua testa emergeva
come da
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| sorseggio karkadè bollente, lentamente
baciano le labbra questo bicchiere così orientale, così banale
non ho il coraggio d'alzare lo sguardo, di sussurrare
me ne sto in silenzio, agito le mani sui capelli
(alterno sorrisi a
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Il cuore è freddo,
non ha più quel calore
che riscaldava
ore intense d'amore.
Aspetta il sole
da tanti giorni
sotto la pioggia
perde pure il sapore.
Il cuore di uomo
non riesce a dormire,
tutte le notti
continua ad
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| Angoli d'ombra
dai contorni indefiniti
s'allungano sui tetti
per adagiarsi poi
sul tappeto rosso oro
delle foglie autunnali
lungo la via.
Sotto la luce piatta
d'un cielo nuvoloso
sfioro le piccole rughe
che il tempo sta scavando
sul mio
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| D'in sulla fresca e candida
brina del gelido
e cupo autunno e oscuro
e d'in sul cielo
che oltre 'l timido muro
m'è forse un velo,
come se fosse un incubo
che giova all'anima
una membranza antica
del scorso maggio
ora m'appar; la
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| Attraversare le vette
scendere a valle,
proseguire ad occhi chiusi spalancati,
seguire il percorso onirico
che trasfigura la realtà.
Là dove il mare frange le rocce,
là dove i boschi sono rigogliosi,
là dove i sogni
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Aldilà della finestra
rami spogli di una pianta
raccontano la sorte delle foglie
attraverso la stagione in corso
Mentre qui, una folta malinconia
racconta di amori sbiaditi
ai bordi di albe spoglie di rugiada
E brandelli di memorie
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La pioggia cavalca
il mattino trasfigurandolo
in cavaliere afflitto
Il fuoco delle nuvole
rovina
Il paesaggio naturale del cielo
Le strade
non hanno scampo
gonfiandosi d’amarezza
d’acqua
Gli scoppi del cielo
agitano gli avventori
della
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| È un dono forse della provvidenza
quel soffice fruscìo di fredda e calda
che docile e discreta in casa giunge...
Sia benedetta l'acqua, e la sua falda!
È rara la bolletta che spaventa,
pur guizzo che introduce la sostanza
ci
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| Più gli uomini son meschini
Ancor più son tracotanti
E, avanti con gli anni
Sempre più ipocriti aitanti.
Questa regola di natura
In ragion della paura
E’ menzogna sacrosanta
Millantata da chi
Confonde le acque
Delle
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31165 poesie pubblicate sull'argomento Impressioni.
In questa pagina dal n° 9811 al n° 9840.
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