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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 360’958Autori attivi: 7’475
Gli ultimi 5 iscritti: Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum - Daniele Alimonda - Gaetano J |
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Impressioni
Le 31164 poesie pubblicate sull'argomento 'Impressioni' Poesie sulle impressioni |
Era Dicembre,
quando giurai eterno amore,
essenza di vita nell'infinito viaggia,
immagine indelebile scolpisce cuore,
inonda l’anima gioia e splendore.
Pensiero romantico colmo di poesia,
fluttua invisibile tra onde sonore,
lega corpi in dolce
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| Scende su dicembre la notte
avvolta in una camicia di gelo
e la nebbia aggrappata agli abeti
mi viene incontro
come una tremula striscia
di malinconico azzurro...
In un mondo di bianco
il Natale ha il cuore dei poveri
e la semplicità dei
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Marial |
21/12/2014 23:58| 1942| |
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Era dicembre tra lacrime di neve
nell'estasi rinchiusa nelle mani
congiunte come fossero dei rami
nella preghiera ai piedi della pieve.
Era dicembre sopra il blu del cielo
quando una stella accese la speranza
ed un vagito sigillò alleanza
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Dietro il campanile
fischiavano i giorni delle lanterne.
Le strade buie e disadorne
saltavano nelle mani delle madri
come i campi d'inverno.
Il vincotto odorava di mandorle,
seguiva la vela delle nuvole,
dicembre era nell'aria
in pallidi
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Un refolo gelido
porta l’eco di voci di bambini
aria di festa
profumo di cibo genuino.
Si scartavano palline di vetro multicolore
si riparavano lucine fulminate
e col cuore gonfio di speranza
si scriveva la letterina.
Era tempo d’attesa
di
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| Galleggia
la strada nella nebbia
spettri neri di alberi
sono fantasmi senz’eco.
Il lago ha sembianze lunari
Metallico, il cielo,
sospeso tra l’oblio d’una metafora
e il giallo citrino del sole .
-Solstizio d’inverno-
Stagioni del cuore
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| Quando i camini fumavano inquieti
e i cimiteri più che mai desolati,
divoravano bare senza aiuto di preti,
mi
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| Era dicembre
quando tutto tacque,
quando tutto riposa
come la brina
sulle foglie di una rosa.
Era dicembre
dove il gelo
ricopriva ogni cosa
dove la nebbia
si alzava presto
la mattina
per scomparire
all'improvvisa
visione del sole.
Era
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| Dicembre,
marmoreo freddo,
sopra una lastra di ghiaccio
riflessa una sagoma scura
neve solidificata
nell'immobilità di un tempo sospeso
raggela l'animo
imperturbabile alle emozioni
si abbandona ai ricordi.
Era Natale,
notte di abbracci
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Dicembre trascorso
in felici momenti
al luccicar delle stelle
rallegra occhi allo charme del sole
carezza abissale allieta la sera
riempie le nubi di rosso colore.
Oscura stelle il tempo che passa
seme d’amore riempie il cuore
pioggia
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| Dove son finite
le splendide sere illuminate
dalla luce di gioventù?
Son dissipate nel fluire
inesorabile del tempo!
Reminiscenze che viaggiano
sulle mielate note di Stephen Slacks,
quando una TV meno urlata
ci accomunava con il
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| Le nuvole erano schierate in cerchi
come le gradinate di antichi teatri.
Le gazze, lanciavano grevi richiami,
posando
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In un tempio cristiano
su un colle ridente, romano
tra luci e fiori avanzavo...
al braccio di mio padre
mentre tu
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Tanti progetti
in quel mese di dicembre
e tanti sogni
mentre preparavo
le mie nozze
che speravo
sarebbero durate
per sempre.
Ma quanto
possono essere fragili
i nostri sogni,
e i progetti
possono crollare
come castelli di carte
sotto cumuli
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Era il freddo dell'inverno ...
del dicembre che incalzava
sentivo il battito vivo del cuore
che pulsava vicino al camino
dell'aria frizzante subivo il fascino
con i canti dei bimbi
che osservavano il presepe
riempivo il giorno di
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Era dicembre e non me ne fregava più' niente
tutte quelle palle
erano tutte balle
tutto quel rosso
era sangue
ferite al cuore
di profondo dolore
nel cielo luci artificiali
nascondevano quelle naturali
obbligatori farsi
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| Spesso i tuoi occhi dai più cupi pensieri mi strappano,
dolci, ammalianti, furbi quanto basta,
e in quei momenti non v'è tormento
che nella mia anima non si plachi
Ah, come brillano e nelle tue piccole iridi risplendono
i miei sogni
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| Quei petali aperti alla vita
impronta di strana stagione
trova ancor tepore quieto
e dell'inverno ha perso i suoi colori.
Verrà in questo contesto il solenne rito
a ricordar a tutti quanti...
- la nascita del bambinello nella
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ieri
oggi
anche domani
faticosamente eri a casa
il tuo peregrinare lento nel tempo
in anni sospesi
non vissuti
trascinati forse odiati
seduto quell'attimo
alla seggiola tua preferita
e poi
il giaciglio che odora di morte
era
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| Non c’è più una rosa
Dobbiamo andare dove la terra ovattata
aspetta altre nascite
dobbiamo cercare dove le
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Dicembre ti nasconde dietro i vetri
di questo giorno nuovo e millenario
promesso travolgente e preparato
dal tuo candore azzurro immacolato.
Il sole tenta un’ultima canzone
bussando accortamente al tuo languore
la mano si protende ma l’affanno
si
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Dicembre
Come eravamo
Se le foglie
avessero voce
nel lento
cadere
di una stagione,
le guarderei appassire
di rosso
chiamandole
per nome.
Il tempo
non aspetta gli sguardi
attenti,
e volta come le
pagine al vento
ogni esatto
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| luce brina stamane sul selciato avverte di tempi freddi, di scialli di lana
non copro il capo e nemmeno le mani, non ci sono racconti né parole
appese alle porte addobbate a festa, solo vischio e corone qualche candela qua e
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Giri di stagioni
sino all'incontro di Dicembre
e nei ricordi
uno sciame di angoli caldi
ai Natali d'amore
quando il respiro sapeva di pino
si godeva la fragranza
dell'intima gioia nella tradizione
mattine con neve zuccherina
tepore di brace e
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Incominciavi in una fredda mattinata
con un calendario di finestrelle
imposte da aprire una ad una
arcobaleno riflesso sul piccolo giaciglio,
scrigno di dolci sapori
a celebrar ogni santo giorno.
Proseguivi in un tempo di processioni,
ritmate da
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Era dicembre
si travasava il vino
quello buono
dalle botti grandi
a quelle piccole
grezzi contadini
cantavano allegri
canzoni lontane
e nelle loro parole
erano dolci più del vino,
quello dell'uva passita.
Nella oscura cantina
la
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La guerra era lontana memoria
di un’infanzia partigiana e fascista,
sui monti scorgesti un bell’uomo
che ti rapì timidamente il cuore
Con una ghirlanda di fiori tra i capelli
e un abito bianco e fresco
rincorresti la
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India |
21/12/2014 10:00| 1794 |
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E poi la nebbia
coperta bianca sulla strada
mentre cammino ai confini
di Pescara.
E questa notte
a veder le luci calde delle case
i lampioni accesi
mentre cammino nelle parti buie
e non ho paura.
Non mi rapineranno
questi maledetti venti
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ben altro era tacere
trovare un silenzio uno scampolo di religione
tra queste vie di vetrine che siamo noi scolpiti male mentre perdiamo qualcosa
e camminiamo
come se tutto uno spettacolo la vita avesse un dialogo per noi stasera ed io ti parlo
con
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Nella nebulosità dei mesi
quando gli eccessi corrompono la vita
ed il troppo freddo e caldo stordiscono
c'è una notte a dicembre
che profuma di Dio
ed illumina, dà speranza
per affrontare i passi
verso una nuova alba.
Notte
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31164 poesie pubblicate sull'argomento Impressioni.
In questa pagina dal n° 9691 al n° 9720.
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