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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 360’956Autori attivi: 7’475
Gli ultimi 5 iscritti: Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum - Daniele Alimonda - Gaetano J |
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Impressioni
Le 31163 poesie pubblicate sull'argomento 'Impressioni' Poesie sulle impressioni |
| Tic tac tic tac
magico ticchettar della pioggia
accompagna da giorni
aumenta il suo ritmo
poi scema
e ancora con foga maggiore
tactactactac
lo scroscio è imponente
orologio insistente
non lascia la presa
prosegue sul tetto
sui campi,
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| Sta fuggendo
via
lontano
quell'ultima nube
che nasconde le stelle
è sospinta dal vento
che la luna
ancora una notte
vuole ammirare
e lei
luminosa più che mai
ammicca
e sorride
e si mostra
in tutto il suo
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| Non cambia il suo volto
quel pastoso risveglio del nulla
le parole si stampano sui vetri
nel freddo respiro del
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Ho un cuore nero
e quando la luce danza
non ho respiri da regalare
né il vento delle carezze
Ho uno sguardo vuoto
e se il cielo esita
solo tombe da santificare
nel buio del mio sole
I rami in controluce
sembrano ossa
e rinnegano la
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sui tetti di roma tra bianche lenzuola
ci corrono bimbi a braccia spiegate,
tuffandosi in esse spartendone i lati
respirano a fondo frescure asciugate,
nascosti dal mondo tra fili e mollette
su nuvole appese s'inebriano in volo
fantastiche
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Argo |
31/01/2015 22:17| 511 |
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Fragile coppa di cristallo,
quando sei colma,
il sapore
del tuo vino inebria,
ma poi vuota,
le sue sfaccettature,
riflettono
ricordi amari,
attimi
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| Miami con amor nulla ci azzecca,
e non fu apologia quando sbagliai!
Piuttosto preferisco andare a piedi,
pero’ a foot, te lo giuro, io non ci vado
Miami, e in luoghi aperti non Chicago...
(Ma i nomi li pronunciano in barese!)
Ci son figli di
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Un colpo violento e la lenza si tese,
tracciando una retta tra il mare ed il cielo,
tra schizzi di schiuma l'orata si arrese,
ed il suo io sarò, diventò il suo io ero.
Ed or sulla riva le branchie bramose.
azzannano l'aria che
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M'inquieto nel tuo sguardo,
mi perdo nelle vie della menzognia,
più amara,
più vera,
che 'l tuo astratto cinismo m'incute,
non voglio patir più,
le pene d'un vecchio ricordo,
le angosce di quelle sere,
abbandonata,
senza
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E’ notte senza luna e senza stelle,
la coltre grigia offusca il firmamento;
cammini quieta, senza alcun lamento,
sulla tua
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Son forse spirito senza meta...
O no! Per certo una di essa l'ho...
Son proiettato, visibile... in un labirinto vetrato
nello specchio mio vitale che ho.
Sono pure un vampiro succhia sangue
e storpio a tutti quanti, moralmente,
caratterialmente...
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Fiorite fronde
nel canto di un dì sereno
profumi s'elevano
in sentieri
simili a pensieri.
E' la vita
Il suo celeste sentire,
proiezione dell'anima
sul filo del tempo vaga,
finché l'ultimo palpito
disteso il mare
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| Nell’ombra del sogno
in un silenzio irreale
il cuore colmo di follia
dipinge i suoi occhi
mentre nel nero della
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C’è qualcosa di surreale in quella barca
che passa sull’orizzonte
ai bordi del tempo.
Dove la vela
riflette il suono grave del sole al tramonto.
E qualcosa di surreale
c’è anche in questa lontananza,
nel tempo diviso
di cui non
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Un secolo
è durata la rincorsa
tra pianti e strani lamenti
nel mezzo di qualche piccolo successo
che non ricorda il sacrificio
nel mordere le labbra
di qualcuno stupito
a me troppo vicino...
È storia ormai
e non ha strascichi
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| Sull’onda dell’intesa scolpivi
il corpo esile
viandante di promesse.
Guidata dall’altruismo crescevi
nutrendo la tua memoria
di baccani innocui
al risveglio del sogno.
Solchi sul viso
a testimoniare il tempo trascorso
tra le viscere dei
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Senti? Lo senti?
Nell'afono schianto,
sulle palpebre nude della gente,
il silenzio della neve che scende?
Sugli abiti di pelle e d'assenzio,
cuciti dal'effimero Nulla.
Fino al bianco midollo.
Tra le palpebre nude della gente.
E' la neve!
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Campanili svettanti e miraggi veo,
fantareale transito di bagnanti,
aspra mistura, e improvvisamente...
Sull’uscio di
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Sempre ubriachi di entusiasmo
credevamo che vivere
era una boccata di ossigeno
sulla nostra pelle fresca,
lo sfioro di una carezza
in un lago d’amore,
una giostra di passione
in un cielo sempre blu,
un paziente canto di angeli
che ci stordiva
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India |
29/01/2015 04:08 | 1681 |
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Siamo viandanti
visi di cera incartapecoriti
tendiamo l'orecchio a squilli di tromba
come un tempo a sorriso di violini.
Stelle filanti d'un finto carnevale
giochiamo a scacchi una partita irreale
guardando attraverso una finta finestra
stucchi
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Liberaci dalla luce
che il giorno è ancora greve
e corrode il nostro sguardo
con il battito del sole
Soffia via le nubi
con il gesto delle ombre
e il tramonto che confonde
il respiro della sera
Sia la notte nostra regina
e la luna che
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Rigurgita frammenti dolorosi
a volte l'anima
e tu li guardi,
ne avverti angoscia e piangi.
Ma non potrai gettarli
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| Per chi di professione
non è la stessa cosa
frattazzo oppur sparviere
Gravina è un po’ diversa dal piccone.
e non è un gran cavallo, il cavallone.
Poi in mare son marosi e non maroni.
Più grande di bottiglia
la botte oppure tina
però è
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| Ho scritto una poesia per Gesù
L’ho raccolta nascosta dentro un fior di lacrime
Era piccola,
impaurita
Come seme si fece vita...
prese le mie mani
accarezzò i miei occhi
e quasi baciandomi mi sussurrò all’orecchio
Il foglio
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Filtra l’orrore negli occhi innocenti,
follia divampa, fuoco distrugge,
mostro della morte senza fine...
spazza campi, anime in fiore.
Brucian corpi nelle fornace,
sembrano rami dal ciclone abbattuti,
ardono, bruciano... fiamma alimenta,
non
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Col tempo
scorderò il mio nome,
sarà meno amaro
dimenticare il tuo,
ti avevo amato
un lontano giorno...
Sul calendario
con un segno azzurro
ricordo il tuo sorriso
le tue carezze.
Innamorava gli angeli
il nostro amore
che a
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Cuore e virtù persi nel nulla
d'un passo alpino ignaro testimone
dove armarono mio malgrado la mano
nel visitar la morte
sul confine delle mie paure...
scappato dall'orda di barbari assassini
sotto un velo di fuoco amico
disertammo di
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Poesia in un giorno di vento,
con la pioggia battente
cadeva sul viso
e tu con le labbra socchiuse
sussurravi parole
che al momento non avevano un senso.
Toccavano il cielo,
assaporando la luce data
da un tuono lontano.
Poesia in un giorno che il
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Torbide le lettere sonore dei sogni
agitano messaggi,
come la coda dei pesci nell'acqua,
e per procedere
spostano a fatica
l'aria densa e addormentata
con le loro mani aliene.
Mi chiedo da dove venga
questo desiderio che vede e che
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Mela |
27/01/2015 11:06| 824 |
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danza sul filo della tensione
la mano che l'accompagna
come sottile linea d'ombra
appare divaricando il
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31163 poesie pubblicate sull'argomento Impressioni.
In questa pagina dal n° 9451 al n° 9480.
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