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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 360’926Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: PostScriptum - Daniele Alimonda - Gaetano J - Malena - Die
♦ Anna Di Principe | |
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Impressioni
Le 31160 poesie pubblicate sull'argomento 'Impressioni' Poesie sulle impressioni |
| Perdermi
nelle tue parole,
sentirle entrare dentro
come fosse la prima volta
e accorgermi
che sono lì da sempre,
vibranti
a rompere il silenzio
lungo la via dell’anima.
Quanto si può resistere,
senza respirare,
mentre si
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| Quando ascolterai i miei sospiri
sentirai pure i miei passi
e ti disseterai alle fonti,
non avrai ritegni
e purificherai con insaziabili accenti
i rimbombi irruenti
di cuori vivi
e, piegherai il volto a sinistra
dove il cuore accenna
e quando
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Dio c'è nei nostri corpi
che nudi si fondono nella presenza
c'è nella saliva dei nostri baci
nei respiri lenti di un ritmo involontario
Dio c'è negli occhi che specchiano
il volto dell'Amato
sudato nella vibrazione di un
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Oscurità e silenzio,
tacciono nel luogo Santo,
passi leggeri,
lascian l'orma nel viale bagnato
di pioggia e ricordi,
fiori adornano paesaggio,
del riposo eterno,
pini maestosi toccano lembo di cielo.
S'ode ogni tanto rumor
di passeri in
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ci fermammo lí
alla riva d'un sogno
dove la risacca è un pendolo distratto
che tira dentro tutto
e non sempre lo rende
il Tempo è a volte un signore
che cancella impronte deformi
per delineare nuove albe
altre volte
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| Si coprono di bruma i campi
e di cupezza gli occhi stanchi
Lontano
tra il silenzio delle pietre
alberi nudi come anime
si stagliano sul crinale
coperti d’ombre
che mai più evaderanno
Ora, che il sole cala esangue
e più non
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Jibi |
01/11/2015 10:05 | 936 |
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| Fummo introdotti dentro un labirinto
per volontà non nostra, un certo giorno:
vaghiamo per bizzarri corridoi,
in attesa di giungere all’uscita.
Ci piaceva, all’inizio, il labirinto,
soddisfaceva il gusto d’avventura,
fin quando l’abitudine
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| Al di là di ogni confine,
affiora il vecchio sentimento,
ormai di rado, ma forte come sempre,
forte come mai.
Dirompe il pianto senza consolazione
ed intorno la realtà scompare
lasciando solo desolazione.
Si fa sera,
gli ultimi raggi
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| E tra le foglie che son secche, e i scialbi
pioppi dei qual io ascolto e il fio e il sospiro,
e l’erbe morte, e i fiorellini falbi,
cere convulse dell’Autunno, e il tino
delle vendemmie che cantano a un monte,
e tra le nebbie dov’io ora
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Palpabili dita scorrono su pagine lette di vita,
finestre chiuse sono su note risuonanti nei silenzi
restanti spartiti a sfogliare nel cantico speranzoso
sul sordo pianoforte scelto tra le rughe del tempo.
Risuonano melodiose musiche... nelle stanze
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Ecco
perché le foglie tremano
quando in autunno
al sospirare del vento cadono
dai rami ormai nudi e scossi.
Perché
anche loro hanno paura di morire,
strepitano ...inghiottite dal sottobosco fangoso,
spegnere per sempre la
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Sarei percorso da strade infinite
se solo ora fossi attorniato
dalle bramanti frenesie d'insieme
poi i suoi ciclici cerchi contigui
fitta rete di assalti emotivi
la sua irosa colla civica
emergono filologie di numeri
pesanti aritmie
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Forse erano le favole scure
che avevo raccontato
o le tante storie
alle quali avevo cambiato
Il finale e qualche particolare
per renderle divertenti
o comunque irripetibili
nei giorni e nelle sere incerte
Forse erano le lune vuote
alle quali
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spira aria premonitrice
messaggera di un ritorno, similitudini
ombreggiate, in procinto d’annottare. Quattro
barboncini bianchi
accoccolati sulle ginocchia di una signora
assorte sulla panchina di fronte. Le aiuole
nei giardini tra le
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Paradiso, soave gioia,
è quest’autunno silenzioso.
A tratti si plasma
dentro miscellanee di sangue.
Dove dico che ci sia pace
è dove rallenti gli occhi
e non sai del vento
che desta l’ abbecedario.
Forse ho capito
che non sai
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| Sono scomparse le stelle
insieme alla luna
e questa notte non la scordo più,
promesse, baci e giuramenti
li chiudo per sempre nel cuore.
Nasce il nuovo giorno
e sta sorgendo il sole
la luce si fa sempre più forte
splendente e
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ritaglio dal mio grembo
la solitudine intrecciata
ai desideri che si fan largo
lungo le vie strette
che odora di cose buone da mangiare
ascolto il fringuello
sul ramo invecchiato di silenzi
ed inseguo i frullare del vento
tra le mani che si
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In sudari rancidi
di notti svezzate
da sogni sgorbiati
svernare nel gemito
abboccato all'orgoglio
di un demone
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| Bagliori lontani m’avvertono
che la tempesta s’avvicina,
ignoto è a me il prosieguo
e, in povertà di sillabe
arranco nel buio avverso.
L’impetuoso agitarsi del mare
e la furia dei flutti
semina terrore;
mi chiudo a riccio
e desolatamente
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C’è brezza,
ancora, frammenti di noi che librano
c’è vento dentro la cavità
della mia anima
attraverso bordi c’è soffio instancabile
addentra nelle fessure che ha lasciato
questa mancanza,
mutata in tormenta
muove
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Sfodera ottobre il penultimo verde
in ciuffi d’erba sempre più rara
in sequenze d’alberi attorti al vuoto
s’altera di semitono in semitono
verso una rossa intensità
sotto un cielo limpido di sorgenti.
Tu passeggi in crescendo nel mio cuore
per le
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M'accingo a sognare
o forse a morire,
nel baratro dei desideri
perdo la vita e il suo divenire.
Varco l'onirica porta
abbraccio stretto il vento,
volo sul bordo imperfetto
intonando l'ultimo canto.
Oh mente gravida!
Ogni notte muoio
ogni
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Pensieri e parole
fanno a gara
vibrano
solleticando chi
con fervore ascolta
un ruscello di sensazioni
divulgano emozioni
una dietro l’altra
in fila come soldatini
stringono a sé
non basta biblioteca
dove riporre plichi
immenso tesoro
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| Il sole ha squarciato le nubi,
allontanato la pioggia
...ora risplende e m’abbaglia.
S’allenta il laccio al cuore,
resta rugiada agli occhi
lunghi fuggiaschi sospiri
...ancora emozione
un canto di fringuelli attratti dal sole
come motivo antico
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L' odore salmastro della terra
calpestata dietro alle spalle del tramonto
giace impietoso dal fragoso oceano di parole
mi persi dietro ai meriggi autunnali
trascorsi a rilevare le tracce
dei tuoi passaggi in questa terra di mezzo
riavvolta dalla
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| e ci gridano i venti aliti di sogno
eterei nebbiosi pensieri
atavici leziosi detti
e ci sorprendono sulle ringhiere di scalinate impervie
e ci attanagliano parole d'aceto
succose come il frutto
arcaico salato silenzio
e ci azzannano i
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| Nell'acqua riflesso
trovando
un altro me stesso
come una gamba
rimane ferma
nel suo gesso.
Immagine uguale
almeno appare
nella pozzanghera
in cui cade
il mio piede
in giornate piovose.
Con la sicurezza
di una persona
che rimane ad
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Carattere verdana
con lettere bluette
sedevi sulla panca in via del corso
distratta da una nuvola con l’asma
felice del bisogno inconfessato
curvata sulla pagina di un rebus.
Sapiente e semiserio
prestavo la mia mente a far da guida
ai quattro
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| Odo dell’autunno quella melodia
di note che penetra le fronde
quando il vento follemente
impazza per le strade
e m’affretta il passo
mi sospinge deviando la mia via
Odo nel respiro tutto l’affanno
della vita che sa di assecondare
il volere di
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Soffro nel dileguare la sottile
coltre del disagio imperituro
che insegue i miei pensieri,
quando ingenuo vivo al sole.
Brucia la retina - ingurgito
luce, sordida polvere
e dal grigiore profondo
la violenza del colore (Anima!).
Come
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31160 poesie pubblicate sull'argomento Impressioni.
In questa pagina dal n° 7801 al n° 7830.
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