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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 360’900Autori attivi: 7’473
Gli ultimi 5 iscritti: Daniele Alimonda - Gaetano J - Malena - Die - vorreichiamarmigreta
♦ Pierfrancesco Roberti | |
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Settembre 2024 |
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Impressioni
Le 31159 poesie pubblicate sull'argomento 'Impressioni' Poesie sulle impressioni |
| ¡Ay! como suspiro en desierto, me quedo
y llora alma mía el entramado adiós
obra de un saber, que con dolor olvido
tras las tristezas de prisioneros sueños
Y se rueda el tiempo, en completo asombro
como el exiliado, al
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C’è un fuoco sempre spento
nei miei perenni inverni
un sibilo tra i vetri
un velo ad offuscare il cielo
E nel vento un mare d’erba
dove sogno d'atterrare
ma ogni volta precipito nel vuoto
C’è un desiderio fermo alle narici
di
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Sospirai
nell'umidità soffocante,
i miei pensieri,
lasciandoli liberi,
ondeggianti al vento.
Piccole porzioni
di atmosfera,
concentrate in un velo d'acqua,
salgono tra le nuvole
e scoppiano al sole.
Desideri,
affidati al
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Il fiume non esita un riflesso
sulla terra e sui suoi colori
come i giorni passati scorre
senza tornare mai alla fonte
Ma non rinnega la certezza
delle ore ormai trascorse
in un riverbero tremato piano
nel pensiero dell'inverno
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Qualcuno l’aveva detto
che il tempo non torna
e i giorni sarebbero volati
come vento fra le foglie
Qualche respiro è rimasto
nelle pareti della stanza
caldo come un presagio
di luce scura a primavera
Nessuno mi aveva detto
che il
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ad un sipario nudo di parole strappai l'infinito
zingaro attore caduto d'un rombo sordo di lacrime
luci argentine d'un ora benedetta di finzione
il tuo applauso crebbe i miei occhi d'un sorriso
tu pubblico innamorato dei miei voli
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| Abbraccio la mia solitudine
come fosse una folla d’invisibili amici,
mentre ogni pensiero cerca il proprio incastro
nel puzzle della vita.
Il cielo sembra un immenso giocattolo ad inchiostro
macchiato di piccoli fari d’argento...
Volgo lo sguardo
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| Manca aria ai miei giorni,
pulviscoli di cielo
s’insinuano senza sostare
tra gli interstizi della ragione
e parlano sottovoce
di sogni trascinati in secca
e maree mai attraversate
sono ore d’interminabili apnee
e sabbia a soffocare
il breve
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| Scansa i flutti la rondine di mare
lentamente plana
sorretta dal vento
con un guizzo riprende
si lascia ammirare passandomi al fianco.
Spiaggia deserta
affollata solo dai pensieri miei.
Io e le rondini
a gustare il mare sfiorato dal sole
che
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| Piccole cose trattengo
fra le dita cinte.
Le stendo e te le mostro.
Acchiappale,
se vuoi,
se no se ne vanno oltre.
Son piccoli frammenti
impalpabili e di cristallo
Son piume d'angelo
son ondeggiar d'occhi
son ali che si
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| Fa niente, passeranno pure questi
momenti in cui ci pesa anche il respiro
d'amaro che si annida in pochi gesti
tra i
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| Danzano caratteri arial di dimensioni incerte,
apparizioni in grassetto, pigre, compongono paesaggi ortogonali.
Sempre gli stessi.
Guardiani precari predispongono l’aborto dei popup,
che sono malintenzionati come capita spesso.
Ho paura e te lo
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Fantasie di nuvole ridono amiche
tra le acacie cresciute solo ieri
nel giardino dei ricordi.
Dalle foglie rotolano parole
candide come morsi di panna
celati tra i rami dorati.
Raggiungono il cuore
ore di sole lento a scomparire
dentro al
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Quel sentir felicità o sgomento
dell'altro il sentimento
che sgorga nell'animo profondo
in
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Il mare
come uno specchio nero
mi si riflette,
versa la sua angosciante notte su di me.
Sulla finestra del
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Il vento mormorava piano
fra le foglie di smeraldo
le melodie sbocciate
lungo i colori della valle
Per ricordare il ritorno
delle nuvole segrete
nel riflesso del primo sole
di una nuova accesa estate
Niente da lasciare alla pioggia
sulle
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| L'aurora è sprofondata dal tramonto
nell'argentato fremito del mare
il soffio della luna sfiora il velo
del cielo
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Plana nella corrente
e s'abbandona,
candido quel volo
con l'intento oscuro,
sguardo che scruta l'acqua
pare attento e duro.
Ali fiduciose in affido al vento,
brezza che salmastra è colma di echi e spruzzi
cortesemente spinge e giocosa
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Vivì |
06/06/2016 14:17 | 1450 |
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E tu, Firenze, ti distendi a sera
sui viali nel lume dei lampioni
che riflettono luce sopra l'Arno
che quietamente scorre verso il mare.
E' illuminato il centro da una luce
che rende chiaro il campanile e il Duomo
mentre che il Ponte vecchio si
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E' solo un breve momento,
apro gli occhi al rosso dell'alba,
intorno ancora ovattato silenzio,
attimi nei quali regna riverenza
per esser ancora là ad aspettar
un altro dì che sfiorato dal sole
ha il profumo di speranza.
E ritrovo
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| Fachendoso y caprichoso
tras impetuosos malabares
te he visto aparecer
Vano y arrogante hipócrita
hundido en tu egolatría
pisoteando dignidad
humillando al más débil
Y me quedo mirando
los perversos enredos
con que
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Rotola rotola
il mar in pianto
e in commiato al giorno
si veste d’argento.
La luna
ascolta sommessa
il suo lamento... lo cela nel manto.
Dimmi dimmi
qual’è il tuo dolore
che lo possa donare al vento...
Mesto s’arriccia in un guscio
e di scuro
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Risucchiato, scorticato, sacrificato
deriso dalle vestali di Afrodite
che in lotta con il figlio si delizia,
e l’aria sì rarefatta comprime il petto.
-crollai in un prato tra le ortiche-
- dura la lotta con la dea beffarda-
E così
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Il sole spuntò piano
illuminando
arsi paesaggi
nel silenzio,
calure d’agosto
sperdute tra le crepe dei
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Chi è
che rubò il tempo
al giorno,
e da dove venne?
C’è chi disse
è un
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| Il cielo d'amaranto sul tramonto
già scivola il silenzio sotto il mare
di nuvole e pensieri, controvento
il passo
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Muoviti piano
senza onde e rumore,
angoli di donna sopra le case...
la città smussata si confonde;
muoviti lenta
sul volo dei gabbiani;
nel tremare dell’aria pigra
il tuo contorno di torre;
dove sfumerà il colore delle
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Fiorire di bancarelle
ombrelloni colorati
come fiori speciali
si aprono
tra piazza Roma e piazza della Vittoria
dal
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Soffia forte il vento
dal nord,
portando via
la brutalità del mondo.
Soffia forte nella città
spazzando via i sogni,
ma non ci spaventa.
Noi guardiamo avanti
senza voltarci indietro.
I ricordi fanno male al cuore.
Chi
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al chiaror dall'albeggio
un uccellino bussò cinguettando
all'abbaino colmo di soffusa luce
di sfumati verdi di marroni
e di gialli simili all'assenzio
erano i colori del suo manto
ed un becco appuntito
che parea una prua di una nave
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31159 poesie pubblicate sull'argomento Impressioni.
In questa pagina dal n° 6601 al n° 6630.
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