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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 360’894Autori attivi: 7’473
Gli ultimi 5 iscritti: Daniele Alimonda - Gaetano J - Malena - Die - vorreichiamarmigreta |
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Settembre 2024 |
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Impressioni
Le 31158 poesie pubblicate sull'argomento 'Impressioni' Poesie sulle impressioni |
| La velocità è quella più giusta:
colui che guida di certo non gusta
i gelsomini tra le case accese,
sul ciglione la quercia secolare,
il fieno affastellato nel covone
e nemmeno è troppo salutare
il passo indaffarato del pedone
con sul telefono
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Alba senza memoria sul mare,
rosso di uve mature
dilagante sentore di profondità:
strada dritta e fruttata verso il bianco
che schiuma una certezza tiepida di sale
velo di oriente e penombra occidentale;
questo nero spalmato sulle nostre
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Quest'estate è fragile come la creta.
Non resta in piedi nemmeno il sereno.
Il sole è un legno che cade.
Non c'è pace.
Il vento lo intuisce.
Scuote gli alberi come l'altr'anno,
guarda il sangue,
l'odore delle strade
ce
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Esulta l'anima mia
in questo silenzio acceso di stelle...
Come se nessuna guerra al mondo
fosse mai esistita.
E la realtà, l'unica realtà,
lo sciogliersi immenso della Pace.
Nuda è la notte
nel suo abito d'infinita
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esiste un capogiro che arriva dritto al centro della terra
gli tira il piede una mano dall'alto
non cade mai
neanche una parola che sappia di radice e nuvola
con così tanti spioventi alla bocca, alla nuca, alle ginocchia.
Gli altri portano
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Il vento in scena tutta notte
sfrontato attore di teatro
S'è guadagnato i fischi dai palazzi
dalle persiane robusti applausi.
Poi d'un tratto la scena cambia.
Dell'amabile istrione
non v'è più traccia.
Il giorno albeggia
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| Ho perso il treno, quello che si dice
passi una sola volta nella vita,
forse per questo non mi è mai sembrata
che
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L’orizzonte ha perso
la sua peculiarità d’essere linea
L’hanno preso in prestito i poeti,
uno ci ha impresso nella
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| E’ notte,
fischia il silenzio
nelle orecchie ...
nient’altro ...
nessun rumore
solo il mio respiro
e il battito del cuore
che ritma lento le ore
con le
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| Struggente quel sentir
d’emozione dolce il richiamo
che s’apre al cuore come la notte
schiude al giorno e trova spazi
lungo sentieri tra abeti e pini
dei silenti e solitari viali.
E quel cuore che amare egli suole
in quell'inferno che è
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| Parentesi
graffe tonde quadrate
contenitori dove trovare pace
adagiarsi cercando quel riposo
che la vita spesso nega
tre assi che non fanno paura
leccornia alla quale affidarsi
onde riuscire a carpire
momenti di puro vivere
doccia
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| Sono nel buio le strade
auto mai parcheggiate
e gridano i bimbi scalzi nella neve
Le sigarette sono appese ai viali
Fanali senza fuoco
in cenere diventano i lacci delle scarpe
legati ai polsi
chiedendo il nome ai passanti
e un centesimo nella
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S'intrecciano le storie sui binari,
quando l'estate mediterranea
in un tripudio di colori e luce abbaglia.
Improvvisa,
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era solo un po morto
nei piccoli istanti
diamantati di silenzi
ti invocai fra il cielo e la terra in burrasca
come trame d' incanto
e mi librai staccandomi in volo
ebbi la vorace voglia di vivere
sotto questo cielo di meraviglie
e mi resi
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Scende lenta una bruma
e dolcemente si posa,
avvolge, raccoglie
- cattura -
fantasie nomadi
e se ne va
portandole via...
Alloggerà altrove,
strana nebbia evanescente
a trasportare
ogni fantasia amena
da appoggiare in altre
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Non dimenticare mai
il primo giorno
che l'hai incontrata
il primo pianto
la gioia immensa
di avere un bambino.
Non ti scordare dei giorni
pensando solo che siano persi.
Non dimenticarti di noi
del primo bacio
e di quel dolce ti amo.
Ora che
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L'ultima luna
m'ha mostrato il volto eburneo
mentre la contemplavo
è spirato il mio povero sogno
ho creduto agli incantesimi segreti
della notte
affidandomi alle magiche promesse
di un cielo traditore
una ad una le stelle su di
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Sabyr |
12/07/2016 19:20 | 554 |
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Piove la sera, in un lembo di cielo appassito
un sipario a nasconder comparse
a dissipare i resti del giorno.
S’accartoccia ripiegando
sull’ultimo vaneggio di sole
nel bagliore infuocato d’un sussulto morente.
Sparsa nell’aria che sa di velluto
una
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| Scendeva lento il fiume nel suo letto
mentre allungava i raggi del tramonto
verso la sera con un po' di vento
e una
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È meglio
che tu apra gli occhi
e che finisca
di coltivare le nuvole
Piuttosto
che interrompere
lo scorrere del cuore
con un dubbio
antico come le favole
Rovina di cielo
questa melodia segnata
dai passi
e dalle poche
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Assolute verità
rivendicano
spazi e dimensione
nell'immensità
il centro attende
incarti di cera
e fiscali intelligenze
da proporre
che volentieri vedrebbero
tra le fiammelle il pasto
appetitoso abbondante
e mai
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Si avvicina con passi freschi di sogno
nella sera il ricordo
dal sorriso bambino.
Tende la mano gentile
e mi riporta
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E’ adultera
questa vita
dall’albore che fu
forzata come elemosine
abbandonata
un cane d’estate
la voce di mimo
pesta dai curiosi
divisa dall’incuria
di protervi spettri
nella rivolta interiore
nelle sommosse del sempre
Nel bearmi
al suo
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le lampare vanno alla deriva
nella baia dove il mare litiga
con i cani che ringhiano
alla beffarda luna
appoggiata sul ciglio della riva
dell 'incanto tramonto
brevi silenzi illuminano l'andar della sera
così mite e svogliata
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Hai tracciato un solo pensiero
nella fragilità del silenzio
molecole d'aria segrete
un volo aperto al domani
Per segnare le carezze fedeli
lungo l'alba senza tormenti
Perché il sole germoglia lento
nel tempo del suo
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Azteco triangolo
di verdi arazzi cangiante
in deserti di alabastro.
Vergine àbato di un Dio dimenticato.
Nel tuo grembo d'ebano
nacque l'umanità
nei tuoi deserti adusti
nacquero gli dei
che lasciarono tra i tuoi palmizi
amuleti
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Season |
10/07/2016 20:36 | 1181 |
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| ci si siede al sole in questa giornata rovente
qualche uccellino saltella all'intorno
qualche bambino solitario schiamazza
nessun che grida il tuo nome
ignoto ai più, segreto di un petalo volato col primo vento
(non ti nomina nessuno
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Suggestioni sospese
come estraniate, fatue.
Una foglia si misura
con un refolo di vento.
Pare non realizzi d’esser
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Piove, una selvaggia voglia
dando la colpa al sole
che, come me s’insinua
nei fili d’erba, sui polpastrelli
gustando l’umida golosità dei fiori.
Dietro i pini al vento
come spettacoli rapidi di boschi nel cielo
due nuvole corrono.
Ancora piove una
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Vitreo, purpureo sta sulle sue zampe
come dannato alla sopravvivenza,
gelida rocca che non teme vampe,
sfrontato muro di
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31158 poesie pubblicate sull'argomento Impressioni.
In questa pagina dal n° 6451 al n° 6480.
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