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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 360’925Autori attivi: 7’472
Gli ultimi 5 iscritti: Gaetano J - Malena - Die - vorreichiamarmigreta - Lorenzo Vecchia |
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Impressioni
Le 31155 poesie pubblicate sull'argomento 'Impressioni' Poesie sulle impressioni |
E sorge l'alba, e il vento tace e aggiorna
il Sol di Primavera, co' gli augei
che cantano; e il cinguettio a me ritorna,
come fu mai il più caro.
E sorge l'alba, e il vento tace, e aggiorna.
So che le Ninfe de' i boschi i
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Fili di pioggia
segnano la sera
che ancor danza primavera
tra i riflessi dei lampioni
Luci
che fuggono l'ombra
nel vento che s'abbraccia
ai miei pensieri.
Volano le foglie sulla strada
e nel silenzio dei passi
il volo di un
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Brusii in letto di sogni che silenziosi,
oziosi ritornano alla mente,
s’insinuano in vorticose danze leziosi
e ricorrenti
Sogni cullati dal vento si lasciano andare
tra spirali e sospiri ansimando lievi motivi.
Nel letto dei sogni suadenti
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| O le ali aperte di una poiana
sulle terme di Cellomaio,
o il tramonto, o entrambi
m'han reso gaio.
O l'aria albanense e
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| Notte di stelle
respiro di conquista
bianca luce al latte
Il fato in dormiveglia
becero imbarazzo
lunga
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| Ombre allungate
la sera
sulle note di grigio
dove sfocati
i contorni
assumono colori
mentre dai volti
trapelano specchi
che indossano vesti succinte
fino al limitar dei tratteggi
nei pochi spazi vuoti
sapendo di tremare
aggrappati
agli
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Strade percorse all'incontrario e a testa in giù,
così, per vedere il mondo dal suo giusto lato.
Angoli acuti a tagliare mani e viso,
crocevia sempre a sud
perché li la parola corre veloce
ed il tempo è sempre a
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Gli anni scorrevano
con il colore delle piogge
su quelle nuvole rubate
dal vento alle lacrime
Qualche sguardo
se n'era andato via
con i frutti di una stagione
troppo breve per incidere
I solchi profumati della terra
abbandonata al male
nel
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| Tempo di Pasqua, e riconciliazione,
quando pur freddo, il suo rigore cessa;
ognuno avverte in se giovin stagione,
e spirto giovanile in noi risorge.
Il cuor risponde d'usignolo al canto:
con sciolta la favella e lieve il panno,
in sintonia con
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| Al solito posto
vacillo
Le notti più lunghe
sono un canto
alla verità
Se i divani diventano letti
respirare ritorna
un
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hy ju |
18/04/2017 19:50 | 821 |
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Vento che conosci il pianto d'oro della ginestra
fra contrade sbriciolate in macerie
e la mitezza francescana dell'ulivo
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stretti stretti in un batter
di cieli stellati
respiri il sapor della pelle
che preme sui tuoi seni gonfi
di bagnati immensi piaceri
le lingue si sciolgono come le onde
frastagliate sui bianchi scogli
mentre il vento accarezzava
i capelli
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Pareti non sono
a stendere
cortine arrugginite
a rendere pigre
le lame dei giorni
dalla forgia imperlate
rade di sapienza
Oltre
la volta dei sogni
sgorgano biondi raggi
d’ignara ingordigia
quell’ammiccare d’occhi
non solleva
l’assidua
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In quel ciel così d'anice
e menta
solca e spazia na' scia
tremebonda...
è d'un lampo d'acciaio
il fragor che rimbomba
a zittire financo il frusciare del vento.
Quanto stride quella candida
spuma
e quanto inficia quel
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Vivì |
18/04/2017 10:22| 1213 |
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| Cangianti movenze di spessore e forma,
voluttuose mura cedono alla mossa orma,
che regia del giorno ne fa opera eterna,
la notte è fioca luna, cede agli abbracci di lanterna.
Ed è l'istante che ripete al momento,
sei tu e solo tu
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Presente a questa terra
il mio linguaggio
si descrive nel mondo.
Il pensiero ridiscende
nostalgico
nel marasma di un canto
nel dormiveglia di un sogno.
Come le stelle orientano
di ciascun uomo lo sguardo,
dell’ignoto futuro
orientandomi
io vado
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Giorni lieti fischiettando
un motivo senza motivo
guardando un fiore
e cercando di contarne i petali.
Senza motivo
senza chiedersi perché
del dissolversi della carne
quando lo sguardo ogni crepa abbandona.
Senza motivo
senza gabbie o
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| Non hanno sintesi temporale
le ore abbandonate a se stesse
a chiudere giornate di libeccio odoroso;
al ritorno dalla pietà delle onde
piangono moli abusati di pietre nere,
inutile teatralità che corrode il sereno
spargendo dispersione
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Cambiano le stelle
e le stagioni esplodono
perché gli inverni muoiono
e i sorrisi nascono
cambiano le luci
ma solo per finta
perché il tempo è residuo
e tutto sarà un risultato
cambiano i pensieri stanchi
e i traditi
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| Mormora e palpita e spunta e s'asconde
freme
ai piedi del ponte.
E sotto al palazzo, e alla Chiesa, e allo spoglio
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| Per le feste c'è sempre un'esplosione
della bontà che si riversa ovunque
e domina altruismo, compassione,
ansia d'aiuto... l'uomo è buono dunque!
Se vogliamo osservar la situazione
da persone assennate (son dovunque)
si
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E' un trionfo di campane ad annunciare la Resurrezione
che per la vallata, da colle a colle,
da paese a paese,
s'effonde
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Mi svegliai felice.
Mi ero coricato
da grigi pensier sovrastato
da un groppo nel cuore bloccato
da
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Pavia, ancora bella come anni addietro
distende arte sul letto del Ticino
tra il verde, il Ponte Coperto e il piumaggio
d’oche, anatre e qualche canoa dietro.
Di splendore romano e longobardo
rivela il volto d’ancella fidata
in chiese di romanico
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| Aprile non s’accorge
delle parole sciolte nelle falde
di rivoli inquieti e sotterranei.
Aprile sorride nei giardini
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sinapsi d' inguenti sei ravvolta
nelle tue spire mi addormento
dimenticando che sei un tenero virgulto
nata il 21 di primavera
riconosco i lineamenti dell'amor
sorseggiando piccole gemme di pesco
riflesse nei tuoi occhi d'argento
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Era rimasto tutto uguale
come se gli anni
non fossero passati
e tu stessi piangendo ancora
Le ultime albe
prima del temporale
quando tutto deve accadere
e non cadono che poche gocce
Le stesse luci delicate
ed il profumo dolce
della vaniglia
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Ho corso
come un pazzo
per arrivare fino a dove,
l'aria è disturbata
dai respiri faticosi
di amici.
Vecchie
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Nel cielo
un sogno si accende
attraverso gli occhi stanotte
l’argento delle stelle splende
si risveglia l’inconscio in un sogno
non lascia tregua
nel silenzio il vento se ne va
tutto si ferma
anche i fili d’erba rimangono
immobili
si
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31155 poesie pubblicate sull'argomento Impressioni.
In questa pagina dal n° 4981 al n° 5010.
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