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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’285Autori attivi: 7’478
Gli ultimi 5 iscritti: GiuseppeGiannotti - Marta Paolantonio - Antonio Ivor Boatti - angelobello11 - Maurizio Cortese |
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Impressioni
Le 31208 poesie pubblicate sull'argomento 'Impressioni' Poesie sulle impressioni |
Manca quel contatto
dolce caramella si sgretola
mille pezzi scricchiolano
confondendosi
succhiando liquido rosso
alone misto a bruma
avvolge
un urlo spezzato assorda
è silenzio!.
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| Sumergido en un mar sin orilla
nado como naufrago sin balsa
árida vía, tesoro perdido
en un lecho de verdosos musgos
Fondo glauco, distante y olvidado
como triste desván repleto de arañas
donde se apilan los fantasmas
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| In questo cuore
Che è pane e profumo
Dove rimescoli
Il germe dell'essenza
Io ti sono viola e violino
Porta gioie
Struggimento
Al frutteto arcigno
Che non da vino
Ma aceto
Nel centro morbido
Che da il senso che c'abbandono
Passo
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Imbruna già e il Sole
discende dietro il monte.
Sciaborda l'onda e spruzza
di spuma la ghiaiosa riva.
La
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Attraverso gli occhi si scatena come amplesso
che sa presentarsi come amore e liberare come il sesso
e un tumulto giocoso
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Cedono al passo di una bufera
contigua al mio umore,
quei giorni a sé stanti
plateali
come le nostre cadute
di stile.
A saperlo
avrei calpestato quel tempo
perso a sporcarsi come si deve
ma non c'è resa
alla
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Saldan |
26/03/2011 02:07 | 2359 |
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Ho distratto la notte per paura
che il suono risvegliasse ricordi senza tempo,
rimasti attaccati anche ai sibili del vento
e alle lacrime insipide di sfortuna .
Ho distratto la notte e la sua voce
e poi ho cucito un refolo di volo con le
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| Tamburellano le dita
sul ripiano di cristallo
i discorsi della gente
salgono come spirali
di fumo azzurro.
Si disperdono nell'aria che respiro
e ritornano
annebbiati di suoni e proteste.
Un uomo appoggiato ad un lampione
parla col tempo
mentre
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| da quell'inutile viscerale silenzio
profondi aperti spazi
in un incontro di echi assordanti
teatro di grida infinite
in fondo finché gole ci saranno
dove la natura si inarca rissosa
selvaggia e irrequieta trema
nella glaciale stasi di
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| Ti ricordo
nel lampo bagnato
di una goccia sulle labbra
spengo il Bello
che potrei covare
per concedermi
all'Autoesaltazione
sopraffatta dall'alba
Indecente
troppo Sublime
per l'apparire
metastatica
Musica
e scompari
ad ogni
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| Lascio il mio sguardo
Arrotolato
come felino nell'angolo
Da aridi spiriti sfiancati
da occhi abbassati
Spennacchio sentori di vita
Ombreggi che
la in fondo, danno vezzo
A metri di misura
Ma io ho centimetri
approssimati e sfusi
E
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| Un velo azzurro
un sussurro
compone disegni
su aliti di sogni
umidi di rugiada
rivolti all'insonne luna
ad orizzonti senza confini
a spazzi invasi da illusioni
che sono lo sfondo
di una simmetrica immagine
di uno sguardo al cielo
che bacia
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Brividi e sensazioni
si travestono d’amore
e si intrufolano come cucùli
dentro l’anima e nel cuore.
Zampettano sopra la
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Breno
Lunghe ombre
si formano sul fondovalle.
Osservi il Castello
brunire
all'ultimo raggio
di sole.
Chiudi gli occhi:
hai la sensazione
d'avvertire risa e canti...
Sul selciato
s'avvicina un calpestio
di zoccoli...
ti volti, ti
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Rugosa corteccia
le impronte dei Sabbah
sulla schiena
le carrozze delle fate
nelle drupe giovani
guidate da lucciole
curiose.
Sotto la chioma
nidi di rondini
e tra i rami possenti
pettirossi dispettosi.
Le streghe si danno convegno la
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Come risplendi in cielo, ustoria Luna,
dormiente sul lenzuolo delle stelle,
tepidamente accesa in Notte bruna,
con ambra calante sulla tua pelle.
Come ti desti ai richiami de' nembi
quando l'iri e l'aurore son lontane,
quando
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Firenze nei giorni
di volti lontani.
Sguardi di marmo, sulle mie strade,
distratti momenti, ormai perduti.
I giorni, quei giorni
sulle colline, vigne mature di sole.
Leggera,
la pioggia d'autunno,
inganna il cuore, nel mio
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| Si scosta il selciato
La terra frolla si muove
Do fiato ed ascolto
Allo stridio dei sassi
Mentre il grembo morbido
Raccoglie un identico candore
Precipitose bandiere bianche
Vivono di fianco al mio pensiero
Fra i cespugli nel
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| Ho già tre anelli alle dita,
uno mi ricorda la solitudine
nel suo gelido metallo...
Un altro brucia come la brace,
che mi ha scaldato
nelle profondità dei tuoi occhi neri,
dove non mi servono colori,
per rimaner sospeso
in un cielo
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| Tra i pini di un viale
e le cortesi donne
di una villa sconosciuta
c'è la Mazzini.
In quelle medie
nel frullare di antichi volti
e nel ricordo delle bombe al Napalm
a volte torno.
Se mai avessi avuto un amore
fatto di sguardi e di
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il movimento in sottogenere
delle sottane ai tropici
divide e si fa deviare
stilisticamente caratterizzata dalle tematiche
la teoria rinviene in elaborazione storica
la posta in gioco è alta
non vuole integrazione
come faremo a
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Nasce in solitudine
la vera poesia e, sola,
invoca supplica ama
maledice prega consola,
continuamente danza
a ondate nelle menti
e offre oppure chiede,
ad ogni volta,
sempre e soltanto
di se stessa compagnia.
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| L'albore dissolve il fumo
che oscurava la visuale
scoprendo il di' del firmamento
che splende d'un Sole tanto atteso...
M'innamoro del Creato
e del Mondo dannato
ne faccio carta cestinata
del mancato Amore
tesoro chiuso in uno
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E' un tappeto d'argento il mare di settembre
e allunga sorrisi sui solitari meriggi,
gocce d'amore che prendo fra le mani.
Il sapore a tratti stupisce e
l'intensità che dona con i suoi
quasi freddi colori,
sembra una baguette di
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Dove sono finiti
i miei sogni?
Sconsolata vivo
senza illusioni
sentendomi
dentro
un incolmabile
vuoto
che spalanca
le voraci fauci
sul baratro del nulla
e mi lascio cadere
senza volontà alcuna
con l'anima
che assiste spenta
al suo
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| Tra le foglie di Eva
il sole brulica stanco
stropicciando gli ori
sfumando colori
nel gesto stolto del vento
aspiro l'incerto
che mesce al sapore di fichi
l'ultimo vaneggio di rose
è in quella confusa follia
che dolce sprigiona
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| Nero lo sfondo della notte
al capo sul petto si aggrappa
grasso di polveroso dolore
scorre ancora sangue scuro
nelle
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| sono il trucco che non c'è
vittima dell'inganno
dei veli il detentore
perché la vista si offuschi
un artefatto emozionale
provocatore illusionista
dell'improvvisare maestro
deturpatore di rare bellezze
un vecchio di giovane
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| Nel azzurrato
Dell'incanto della tua voce
Li sottendo la luce dell'aurora
Perpendicolare scende
Sui fianchi
L'argine malinconico di Spagna
È la sagoma delle tue mani
Volate non so dove
Sboccia la peonia sulle labbra
Ai rossi dardi
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31208 poesie pubblicate sull'argomento Impressioni.
In questa pagina dal n° 19141 al n° 19170.
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