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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Gli ultimi 5 iscritti: Marta Paolantonio - Antonio Ivor Boatti - angelobello11 - Maurizio Cortese - Maria Grazia Cavini |
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Impressioni
Le 31206 poesie pubblicate sull'argomento 'Impressioni' Poesie sulle impressioni |
Distinguersi dalla folla
camminare tra gli uomini
invisibile per tanti
poi
Re riconoscono Re
dei riconoscono dei
cavalieri riconoscono cavalieri
e tutto acquista significato.
Il rimanente?
Il nulla!
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Quando tu stavi con me a Sorrento
ci tenevamo così anema e core
da far sobbalzare il cielo e il vento
dal tufo delle terrazze al mare
l’azzurro e il verde degli ulivi
si specchiavano in occhi di sirene
ammalianti riflessi tra gli
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Fra i passi in disordine
in riva al lungocielo
cadevo inerme su palme
mosse, lì nuvole di cemento.
Parvenze estranee
disperate e colanti
giù per i vetri, nati dal respiro
e scomparse per strada.
La notte adottiva
di paesi
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Sul pavimento solo ombre
gettate a fiumi d'amore
che scavano su fogli
tra dune e letti d'acqua
increspati nel seducente inganno.
Quel piano gelido testimone memoriale
erige alti spazi a strati costanti,
su linee convesse di zebre
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Non è arrivata ancora
la buona notte,
sul cuscino che acquista
man mano umano calore
nell'assoluto silenzio
della mia stanza buia
indugio inquieta
ad ospitare la passerella
dei pensieri
che a letto vanno
a prendere il posto del
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| Mentre l'udito sonnecchia
E non vuol rendere
Consueto suoni striduli
Per i palpiti del cuore
Ingenuo lui ha battiti d'amore
Mi rimpinzo a morsi le fauci
Del gusto fitto e opalescente
Una sapidità che pensavo
Aver smarrito non so
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| Oggi la mia nipotina
mi ha guardato,
la boccuccia atteggiata
ad un sorriso.
Un frullo d' ali:
contatto d'anime,
il primo!
La sua anima piccina
e la mia accidiosa
hanno brillato insieme.
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| Nella notte immersa, nuda,
in limpide acque, la luna
m'accarezza.
A lei rubo la luce
e nuoto brillando:
una sirena in
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| Ha un cappello largo
l'uomo al confine
e baffi screpolati di bianco
lui che non sa più il sapore
di una bocca di donna.
Lo cercano i rurales
l'uomo al confine
lo cercano perché ha rubato
la donna del generale
ma non sanno che
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Caos psichedelico
ombre luci e rimbombi
Giro di città
al giro di vite
Ho perso
al semaforo spento
il segnale
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A volte
i pensieri
sono stelle stanche
opache chimere
meteore spente
I pensieri
a volte
sono fate bizzarre
e talami di ghiaccio
rovente
A volte
i pensieri
sono macigni
pesanti
aborti esangui
I pensieri
a volte
sono strani
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C'è una luce
oggi
che il terso cielo
del mattino
ancor più
rischiara.
Insolita
la luna
dormir
non
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seducenti sintonie d'un crepuscolo
bisbigliano languidezza di fragili segmenti
nelle sfumature di delicata
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cadono in silenzio
lacrime furtive
-gli occhi semichiusi-
si nascondono nella nebbia
di un pensiero avverso
-pugni duri-
aspettano il momento
di salpare
-denti stretti-
sperando nella grazia
di un buon vento
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Giorno del pensiero infinito
Lunghe ore all'inferno dei vivi
Amare leggi da sopportare
Piove giustizia dal cielo osservatore.
Pene e ricompense distribuite
Forse una legge incomprensibile
Forse menti troppo pigre
Forse giustificazione per non
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Quando la sera
scenderà silenziosa
e spegnerà le luci nelle
mille dimore, il pianto
di un bambino riecheggerà
per le vie solitarie.
Le ombre del passato
accompagneranno inutili passi
sotto i lampioni.
La pioggia
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Su crepe muschiate
impavido si arrampica.
Silenti rimestii
squarcia di improvvisi guizzi.
Vita che richiama echi di familiarità.
Vuoto a perdere
il fulcro delle attività sonnecchia
e sembra voglia dire:
è giunta la mia
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| Perenni luoghi
statuari al passaggio dell’ere
dei colori della terra vestiti
dolce patria d’Italia
tra morbide colline
suoli magici
tra leggende e cavalieri
spade, nella roccia più dura
di fede conficcate
Tra i profumi di generosa terra
di
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| Muta l'estate in autunno.
Quattro passi tra i vialini dei marmi
sulle ghiaie più fresche, col poggio
sulla soglia dell'aria e la piana,
oltre l'eguale cancello, nella solitudine
più assorta e più calma.
Il cielo è un
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| Un sentimento
m'esige
ed il cielo, ingrigisce in sincrono
a questo piovoso
Autunno
mi scende, quel morir di foglie e risa
onde increspate al mare, che sale
e sviene
Attendono
i molti giorni uggiosi, in spazi compressi
giorni a scrutare
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| occorre una rieducazione per non romperci del tutto...
-PER RICEVERE VITA OGGI OCCORRE MOLTA FURBIZIA-
-COME CI INFLUENZANO?
È una commedia
Quella davanti agli occhi dei bambini seri
Che improvvisamente
Si mostrano adulti vicaci e
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| Le invochi
andando per mare
esse ridono
del canto anoressico
tramutato in pianto
ridono
liberano istinti
sapienti
di madri dell'esodo
vessilli di verginità
catturano occhi
prede dell'anima.
Avido
è colui che le
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Sensuale delirio
vita ''altra'' estatica
nell'eccitazione esasperata della ricerca di Dio
in un'allucinato slancio.
Furori di baccanti
tirsi e ceste mistiche
spaccano lontani tabù.
Corse sulle colline
nude femmine voraci di
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ammantata di freddo
mi concedo
di diventare piccola
stretta negli occhi dei gabbiani
a guardare il lago volare
stretta nel calore di un'isola rinchiusa
dove scostare la tenda
al silenzio
mi concedo tempo
in riva all'orizzonte
a sentire le
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Mela |
19/09/2011 10:32| 987 |
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| Mormora il vento
nel mattino di settembre
spruzzi di mare
nell'aria che scolora
abbracciata alla riva
una barca si culla
i remi dormienti
nel riflesso d'un sogno
presagio d'autunno
nel salmastro volo
di nubi stanche
accompagnate a
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| Si stiracchia il mattino
facendo l'occhiolino
uno due tre
in un baleno
casca giù dal letto
come mulinello
un susseguirsi d'idee
si cazzottano
indecisa la scelta
prima di catapultarsi
in quei meandri
che sino a sera
così
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| Notte ora sul porte di Rialto
una donna aggiusta il suo sguardo
pezzi di corna nel canale
il tempo dei pagliacci
e delle urla
è passato.
Dorme Venezia
e dormono le gondole
i ladri di polli
hanno perso le piume.
Sventola il
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Tutto è silenzio.
E' così da giorni
Lo sguardo nascosto
da ciocche di vento
raccoglie,
come ventre materno,
gli ultimi bagliori di vita
Dietro i legni
d'una finestra spenta
solo il levarsi del tempo
risuona
anche da
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E' quella solita campana
nel suo cieco spiare,
un'innocua tomba a mano.
Più in là dei cavi
di versi elettrici eclettici
e cantano, parlano fermi.
La compassione delle streghe,
il male appeso al chiodo
che penzola dalle
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Il sole del pomeriggio
lusinga vecchie foto sbiadite
sul registro delle memorie.
Tregua di amarezza
sulle mie mani inasprite dai dubbi
e piallate dalle inquietudini.
Sole arroventato
non sei più il sereno amico che ricordavo,
eri
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31206 poesie pubblicate sull'argomento Impressioni.
In questa pagina dal n° 19021 al n° 19050.
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