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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’250Autori attivi: 7’476
Gli ultimi 5 iscritti: Antonio Ivor Boatti - angelobello11 - Maurizio Cortese - Maria Grazia Cavini - Alessandro di Biasio |
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Impressioni
Le 31206 poesie pubblicate sull'argomento 'Impressioni' Poesie sulle impressioni |
| porge onore rispetto
chinandosi elemento rado
amara areazione
tossica permeano
vittoria il capo
distanza
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| Istinti omicidi,
Un cuore che batte a mille
Un silenzio inaspettato
Dopo mille urla piangenti
Cosa mi spinge a impugnar una penna
Per poi ricoprire un foglio di sangue
Aspettando il sorger dell'alba
Per immergersi in un aria calda.
Istinti
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| ~ * ~
Oh! que la matinée est triste
en ce mois de Novembre.
Comme Elfes éperdus
qui cherchent un refuge,
la pluie vrille l’air
et grésille aux vitres closes.
Le vent peine
et fait gémir les portes.
Les
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| È giunta tardi
questa primavera
su quella lingua di mare
e tra le brulle sterpaglie stente.
Sulle prime ventate
un timido sole
a riscaldare letture caparbie
quando la notte
era pensiero che non finiva.
Al suo sorgere
timido un
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| E’ ancora buio:
Pochi istanti all'alba,
Verrà il bagliore?
Oh, mio buon Dio!
Dov'è l'energia del sole?
Tenue, opaca luce
S'accende all'orizzonte:
Speranza mi conduce
Incontro al nuovo dì:
E il cuore si rinnova,
Si
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| zefiro disperde satiri
accovacciano diaspri
monili empi di dovizia
creative empiriche
diafoni ghiacciati
cuspidi lignee
ignominiose calure
strabordano
scialacquando
bislacche illazioni
austero sghignazzare
ovattate erezioni
si lasciano
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| Li ho accarezzati nella gioia
levigati nella tristezza
accartocciati nella rabbia
abbracciati nella disperazione
traditi nei fallimenti
difesi nello sconforto
protetti nell’amore
rimossi nei lutti
ingoiati nella noia
ma non li ho mai
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India |
31/10/2011 14:22 | 2571 |
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-E si posa sottile...
come lama-
Le spine sulle nuvole,
d’oro per pungere anche le piume
alle ali,
di rondini che non riescono
-più- a tirar fuori – dall’utero dell’etereo-
quella –dannata- primavera-,
e va veloce, senza –mai
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in fila
sempre in piedi
con pazienza infinita
aspetto il passare del tempo
che sbuffa in controvento,
non vedo scorciatoie
dietro a spalle curve
aspetto il turno,
lento è il cammino
- ma gli altri passano veloci-
è la stessa
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| non c'è pace
mi giro e rigiro
le lenzuola?
gabbie di follia
controllo la nebbia dalla finestra
- mi spreco in una risatina isterica -
farà buio sempre più spesso dentro di me?
come quella nebbia
cala triste la mia
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EnzoL |
31/10/2011 11:25 | 1941 |
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| Bello vedere come il corpo
piano se ne va
ogni poro attira a sé
momenti indimenticabili
belli brutti ma vissuti
elucubrazioni non si fermano
come mulinello ubriacano
strade ferrate s’inforcano
ognuna il suo destino
rocambolescamente
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Questi battiti atoni
fanno il rumore del voluttuoso sul "materiale"
- schianto di cuscino, lattea rugiada dal tuo petto
Entropia mia! che è solo fame...
Favore vero dei miei arti vetusti
della mia arte - la Verità
Della
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le ore passano
cedendo al tempo
sane emozioni
c'è qualcosa che turba
il silenzio
un'onda anomala
uno sciabordìo
di sottofondo
potevamo morire
in mille modi
sarebbe toccato prima a me
o... disperatamente tu
nel pianto mi viene
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| Ti porgerò
meraviglia
Quando dal monte del passato
ciò che all'angolo
non attendi
T' apparrira
con veste fresca
Un giglio devoto
Un aquilone
Sfuggito tra le mani
Di quelli rincosi
a lungo
Sotto la pioggia
E che ora
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| Corrono giù
sulle guance
di marmo
lacrime calde,
brucenti.
Precipitano
nel pozzo nero
della notte.
Notte
di
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| L'azzurro grazioso del cielo
lo scoppiettio candito del sole
l'eternità ha steso il suo velo
Dormi, l'età della tristezza è passata
com'è strana questa delicatezza
Illusione di due cuori che si spengono
un fuoco,
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D’autunno si fregia
quel ciel ch’estende
dal mare ai monti
tanto bigi quei nembi
e d’aria frizzante
il sentor ora espande.
Brevi adombran persino le ore
e quando appresta dì funesto a sto cuore
leva di brume fitto fitto quel velo
avvolgendo
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Vivì |
31/10/2011 00:15 | 3641 |
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Argonauta della vaghezza
due galee soffuse
son quest'iridi arenate
tra marosi d'incertezza
Timoniere alla deriva
tra scogliose
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L'espressione tua persa,
un inatteso film muto la mano
a tre quarti, distratta.
Quando viola ormai la luce
è regina nella gola delle scale,
sei la voce nella sera...
Non c'è polvere
nè c'è neve che cada.
E' la
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Occhi verdi
come candide ofioliti,
scultura nativa
polita da pura corrente,
alveo inviolato.
Nel sangue
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Milano piove da sola
stanotte
nemmeno lei se ne accorge
tanto è lontana
Gocce d’irrealtà
ammansite
si
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se accadesse ora
l’equilibrio spezzato del ferro
e giù -senza stupore-
nel moto perpetuo e grigio
curioso di
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Amara |
30/10/2011 17:59 | 4785 |
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Luci
riverberi scivolano
sui velati ammanti
di san pietrini annacquati,
lucenti
come tanti piccoli specchi
nei bui piazzali
nei vicoli e cortili
negli antri più stipati.
Soavi lampioni
risplendono a fiammelle
raccolte dagli sguardi
di
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Argo |
30/10/2011 09:23| 901 |
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Nel dono di te
che di me si sazia
la notte fiorisce il sogno
che spinge amore
a navigar per mari
Alza le vele e poi s'infrange
nel solitario scoglio
o isola ricca di primavera
in petali d'azzurro a piene mani
Gocce di mare sul tuo
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Veitla |
30/10/2011 01:34 | 1670 |
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vede con l'occhio che non conforta
speme ricicla in una foglia morta
egli non sa, non s'accorge di nulla
ed è del nulla che ci confonde
voi che potete avanzar pretese
non scervellatevi a comprendere
è insano il dire, ma non
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Come nebbia celata scivola
nel vuoto diffuso trasparente
e il tempo frena ambiti pensieri,
seducente quiete prigioniera.
Sentinella degli Dei
fucina di saggezza ormeggi
nelle grotte impoverite di male
paludi intorno a paludi
per l'ampia
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se la nebbia rallenta l'arrivo
e i messaggi son l'unico filo
di un racconto senza fine
la fantasia galoppa
a servizio del difetto
che cade nel vizietto
di una storia senza gloria.
non importa quando
il peccato avanza
ma come torna indietro,
se
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Si fotta il senso delle parole
che non trova riscontro nei pensieri
anche perché c'è poco da dire.
Ma se la mia mente è un mare burrascoso
in cui i verbi affondare e naufragare
assumono lo stesso significato,
io vorrei che i
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Ecco ...
il silenzio sommesso cala
piano piano culla i rumori
il suo dolce parlare
trasforma ogni dire
mentre il manto
del morbido buio
si appoggia ovunque
con tenero fare
Cresce la luna
il vento si acquieta
e il freddo d'autunno
si fa
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| Coltivami nella terra fertile
del tuo cuore
poche gocce dell'acqua
del tuo amore
un raggio di sole
dai tuoi occhi
quando li poserai
su di me
sono una margherita
ti costo poco
ma non confondermi
tra le rose e le orchidee
perché
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31206 poesie pubblicate sull'argomento Impressioni.
In questa pagina dal n° 18601 al n° 18630.
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