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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’248Autori attivi: 7’476
Gli ultimi 5 iscritti: Antonio Ivor Boatti - angelobello11 - Maurizio Cortese - Maria Grazia Cavini - Alessandro di Biasio |
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Impressioni
Le 31206 poesie pubblicate sull'argomento 'Impressioni' Poesie sulle impressioni |
Le tue labbra
Delicate, timide
Petali dischiusi
Odore di nettare
E di sudore
Retrogusto amaro
Dopo il dolce impatto.
Ebbrezza
Coinvolgimento totale
Dei sensi asserviti
A uno scopo senza
Scopo.
Tutto il corpo –tutto-
Che hai
Mescolato
Nel
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| Cosa trovo al di fuori
di questa nuda pelle?
Un ammasso di macerie giallastre
ed un silenzio
pieno di cattivi presagi
rotto solo dal sibilar del vento.
Per anni
ho resistito all'assalto
di orde nemiche
ai pensieri nefasti
che mi
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Dal camino spento ronzano
calabroni morti
nebbia di cunicoli
s’insinua al palato
Ma io resisto
attratta da un senso di
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Parlami almeno di me
che taccio le segrete.
Fin quando resterai
un corridoio di solitudini?
Si dimena il tuo nome
fra i tappeti inumiditi,
i tarli assopiti dai miei più vivi.
I deserti del mondo sul retro,
le tracce dei mille forse
che
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| Lo sguardo rivolto
a quei monti sospesi
in una coperta di foschia
nell'ultimo istante del giorno
Primo attimo della notte
in un aleggiare di colorate foglie
di cadute soffocate
che spezzano il silenzio
Sentieri sterrati
smarriscono in
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| Non sempre Dei e fato
dissetano vite perdute,
eloquenti son pure i regni
dell'avaro mondo appagato.
Prima non c'è nulla
poi... il nulla.
Immortalarsi verso l'infinito
spinti da fama o discreti viandanti
in nome uguale e punto
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| raccoglieva stracci dalle sue paure
in preda a forti conati di disgusto
rincorreva a lungo i suoi perché
sempre distanti mai uguali
si dileguavano le eventualità
mutavano leggere le risposte
come schizzi illuminati
o stelline di
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EnzoL |
13/11/2011 11:18 | 2192 |
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| Scocca l’ora il dovere chiama
un tuffo in quel mondo
ove la solitudine impera
ritagliate pergamene
complici sorridono
attendono verbi
.
soffia vento certosino
amputando alberi
a terra rantolano
improvvisi suoni accostano
incerta musica
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| Un sospiro dell'anima
che spoglia la sera
al magico tocco
che brucia e si scioglie
in un candido aprirsi del petto
Bello
il riverbero dolce
che la mia mano
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Veitla |
12/11/2011 22:30 | 1543 |
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| Buio
dorato.
Nel
limbo dei giorni
senza credito,
non saremo
certezza,
né riposo,
tra coltri calde.
Un orizzonte
plasmato,
galleggia
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| Penne e nebbie d’autunno approssimato
nelle parole deglutite di un buon vino
L’anima viva delle strade d’autunno
richiama i colori della vita
alla vita, ancora
Nuvola di rossi, gialli quasi sfogliati
dove abitano i respiri di noi poeti
sopra le
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| Sogni capovolti,
come fiumi stanchi
scivolano verso mari
atrofizzati
divorano pietre
corpi rivestiti d’argilla,
scavano tra pioggia e fango
alla ricerca di un soffio di vita
non so dove, né come,
forse oggi, forse domani
o
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India |
12/11/2011 10:57 | 2300 |
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| Acceca quel foglio
stordisce la sua purezza
facile da inquinare
catinella di verbi trabocca
immane sventura s’abbatte
labirinto d’idee
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| Dimentica
questo palpito
Prima che l'aurora
si dia spazio
oltre la tenda
ed io non riesca
più
a rimirarti
Lascia
quel tuo
minuscolo
rimasuglio
che c'aspetta
e tendimi le mani
pure tu
che d'incanto
posavi
la
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Dolce rumore
Di nulla
Scorri lieve come l'acqua
Nel sentiero delle nuvole
Tra sassi azzurri
Di pensieri levigati dal tempo
Alla mercé di stelle scombinate
Esplose a riccioli
Nei flutti neri della notte
E nel fuoco di pensieri
Glitterati
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C'è la luna stasera
e in quella coppa navigo
per sentir sulla pelle
piover quell'argentato
pallore di speranza
madreperlata polvere
ch'è ancora accesa in me.
C'è una luna che splende
e io tendo le braccia
pronta come un
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San di sogni gli sguardi
che fuggevoli s'incontrano
e ingannevoli si sfiorano
lasciando trasparire
scorci di cielo azzurro.
Cantano le labbra
cosparse di zucchero filato
melodie appenna sussurrate
ricordando e vivendo intensamente
ciò
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Mi alzo la mattina
Con un mal di testa...
Tutta questa fretta
E alla fine cosa ci resta?
Un giorno sprecato,
Come quei centesimi contati.
Un'altra notte troppo buia
Dai pensieri malandati.
Cerco quella forza dentro me
Che mia madre mi ha detto
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Angeli e Dèmoni
da uno stesso destino uniti
fluttuando nel cielo
si uniscono,
si accompagnano,
sembrano danzare, s'inseguono,
talvolta fuggono col vento.
Nuvole bianche
assumono forme
a noi care, familiari;
danno sfogo a rimembranze,
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A San Martino ti riconosco
dietro l'angolo nascosto
a sorridere al mondo
fai sempre in tempo
non scordarti mai
di ciò che sei
non dimenticare
del tuo sentire
dell'appartenere
di quello non possiamo fregarcene
non accendere
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Un saliscendi
di foglie nel vento:
duettano con i passeri in giochi d’azzardo
presto
saranno loro a fuggire lontano
indifferenti al tedio
dell'inverno che avanza.
Avida
la pioggia picchia sui vetri
cercando uno scopo
rovina
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abbiamo mercificato anche il concetto
di popolo e cratos: rottamando il diritto
al potere faticosamente conquistato
masse che svolgono un ruolo passivo
s’aggirano nel tramonto democratico
a parte lo spettacolo della lotta elettorale
le
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Cade la pioggia,
cadono i pensieri.
Sento un brivido,
forse è il vento,
ma non penso.
Cadono,
cadono come gocce d’acqua
i miei pensieri,
ininterrottamente,
senza fermarsi,
contro la mia volontà.
Sono come pioggia:
non smettono di
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domani forse
oggi non so
ieri è passato
nel tempo nascosto
forse accennato
delineato
in schemi vissuti
cambiati
per forza, per noia
per resistere
nel vento
piegato
spostato
inclinato
sospeso
domani forse
se è quello
il
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Scivolano piano
nel buio
ombre velate
mani nascoste
tentatrici
fiati vogliosi
attraverso questa bottiglia
disegnata
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Un mimo stinge i colori della finzione.
Celato dal gesso bianco puro,
lo sguardo corrucciato di una non identità.
Una donna su di un gradino,
maledicendo la vita
si appigglia alle mani del suo uomo.
Non voleva cadere.
Vecchi in piazza
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E tu che dicesti che la vita è così, così lontana
più vicina ad ogni tappa e più lontana da ogni passo
e poi gridare ogni dolore come fosse estinta la delirante ipocrisia
e fare finta di cadere ove cercare la tua
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| Si
è questo
tempo di voli
incerti e transeunti
Come passaggi di vento
nel cuore dei ricordi
ancor distesi
sotto il sole
Mi preparo
al raccoglimento
dei pensieri
stringendomi intorno
al cader di una foglia
presto allagata
nella
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| Leggero si libra
il mio pensiero nell’aria
Ripercorrendo
graziose geometrie di bellezza che,
animando di vividi colori
misterioso universo,
Ingannano la vista.
Presto, quando con gli ultimi fuochi
la luna e le stelle si smorzeranno,
il velo
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| Quando arrivi con passo felpato
non posso fermarti
perché, si capisce, i nostri mesi
hanno spento tutto a partire dalla tv,
e tu non volevi credere che fosse possibile
uscire il naso, le orecchie, la noia
fuori dal cranio di casa
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Saldan |
11/11/2011 09:41 | 1773 |
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31206 poesie pubblicate sull'argomento Impressioni.
In questa pagina dal n° 18451 al n° 18480.
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