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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’106Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Alessandro di Biasio - Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini |
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Impressioni
Le 31189 poesie pubblicate sull'argomento 'Impressioni' Poesie sulle impressioni |
| Scrivere è come sanguinare
come sgocciolare pezzetti di cuore
grossi come singhiozzi
Scrivere è un folle desiderio
di mettere le ali e prendere il volo,
è ardente opera dell'anima
che insistente, fa udire la sua voce
come
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| Inbattersi nel mezzo
D'una sostanza
Un fato tacito
Dove le gocce
Di pioggia
Non han suono
Perle dopo perle
Agli occhi
Senza
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| Guance di latte le parole
in tazze di mediocre sostanza
- siccome vulnerabili -
omogeneizzarle di rosso non è facile
lattime il non tacere - è quello, senz'altro -
gratuito non gratificante grattare, d'istinto
benché le
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Lia |
17/09/2012 18:55| 5611 |
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| Scalfito ovvio
vacilla sul profilo incerto
di sagome liquefatte,
mescolate alla schiuma
di un mare curvato al tramonto.
Fluttuano stati d'animo ed emozioni
come liberi gabbiani incerti del domani...
echi di passioni incappucciate,
rifiutate dai
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alle soglie del mattino
alita qualcosa di strano
è la notte che scompare
come spettro fra le pene
ma ancora si trattiene
svelando il volto vero
che non tace e non dice
riccioli d’argento fregiano il mare
che inizia a
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| Un cervello così duro e tondo
di gran sapere profondo,
una mirabile opera d'arte,
grande la tua maestà,
delirio, illusione,
chimera ed ombra,
il massimo bene e il nulla.
Il soffio del vento
ti porta indietro nel tempo,
ai tuoi
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| Catturo il senso del cammino
inalando la nebbia di un vivido passato.
Lungo il tragitto ho seppellito il fragore dell'offesa,
incavandone la tomba tra malinconici cardi solitari.
Mi allontano... poi ritorno...
compio il viaggio circumnavigando
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Legarmi con le dita alla tua mano
tra fitte pause d’autunno,
legarmi a questo tempo
dentro un pugno d’aurora
fumante di mosto,
con la ruota del primo vento
in uno sguardo grande;
é a svelarmi:
l’immagine lanciata a terra
fra i ciuffi
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Oh sogno inquieto... oh Notte d’affanno...
insana quiete d’agitato spirto...
oh core mio che sull’arido ed irto
pensier taciuto d’incognito Amor
danzi gemendo e pallido come
spettro di vento in bieco furor,
che mi possiate voi tutti cullare
la
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| contiene... anzitutto, s'astiene...
sembra essere, ma non è
interpreta solletica coloreggia
figure inventate pizzicano corde
...!
com'è bello esser leggeri sorvolare
è possibile immaginare... sognare ad occhi aperti
è
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| Come fuscelli volano via
adagiandosi lasciano il segno
stagioni di vita
repentine appaiono
mortale tuffo
respira
dispettosi birichini
non
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Questa vita è come una partita a scacchi
devi essere molto abile nel muovere
le pedine... per non essere mangiato
ed è quello che è successo a te
forse ti sei distratto un attimo?
ma poco importa ormai...
oggi ti ritrovi a
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Nell'intervallo interrotto di silenzio
della Domenica,
nelle voci
che seguono sfilettate,
nella telefonata,
nel detto che non è parlato.
In giorni che seguono
l'insoddisfazione dell'ora presente,
nel ricordo
di altre lacrime,
nel
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Di gran furia e burrasca
espropria la terra
quel mar ambizioso
lambendo ogni spunto
e minuscolo lembo
dell'ombrosa scogliera.
Avanza e ritira
scagliando pretese
con quell'onde schiumose
...rinforza mugghiando
e ponendosi accanto
quel
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Vivì |
16/09/2012 17:13 | 3242 |
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sorella d'un volo
estremo di parole
zingare di vento
bisaccia di notti
arrossate d'un libeccio
immenso d'un mare
spettinato di te
scalza
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| I tuoi occhi rivolti altrove
mi precipitano di sgomento
ma fingo sicurezza e sorrido
mentre la vergogna fa scempio di me
sorprendendomi di ciò che ho perso
scoprendo che non ti conosco
che vorrei sapere
di che pasta è fatto il tuo
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| Brindo
sotto le mie lune
a te,
che mi spedisca un altro bacio
con la bocca umida
e la notte negli occhi
Crudo
sofferto addio,
il tremendo abbandono
dei cupi giorni
Ricordi?
Tra le mani stringesti il mio cuore
trafitto da schegge di
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| Sottile, dolce il profumo dei tigli al viale...
lontana eco di crepuscolo malioso
intenso di riflessi
e di cromia!
Passeggiando ascolto il silenzio
vivo il presente
la magia del tramonto
la pace dell'ora.
Morbida, lieve
è l'ala del
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Mapi |
16/09/2012 11:51| 777 |
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| Un vento straniero
dall'eco che spiana
gonfie gole soffiano
sugli sguardi perduti
la gente
le sagome
ponti
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Naufraghe le luci
sul lento fiume,
note di stelle
di danze antiche
a tesser tempo.
Tra i bagliori della notte
nell'ombra tenue
solo la tua voce rende quiete
al fruscio
dei miei sogni fragili.
E il mio sentire brama a te.
Raccontami gli
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Spira un’alba di pace,
sulla grigia sabbia
balocca con l’onda
un’azzurra quiete
di fine estate;
sfumano al limpido orizzonte
conquiste estive.
Dove è più azzurro il mare
si vede lampeggiare
è il linguaggio del mar
che fa innamorar.
La spiaggia
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Adesso che potrei
guardare il sole
tutte le volte
che il cuor mio lo desidera
e andare incontro al giorno
e poi guardare la luna
con i miei occhi
che cercano di saziarsi
del suo splendore,
solo adesso
un affetto mi supplica
di restare a
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noi lacere trasparenze
-sostanza di luce e di sangue-
a superare d’un passo la morte
solleva l’angelo un lembo di
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Quando non hai più nemmeno
la speranza da far scorrere
come rosario fra le dita
si rimane assorti
ad un metro
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Ora sì che semina a vuoto
quel tempo avvenente.
Affondo rapido:
è un futurismo che corre
e non sa di te,
è un cubismo che frange
e non sa di te;
cosa so che non sia nulla?
E' un dialogo inerme
il silenzio verso
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Tutto
ciò che carezzo
è un sussulto
e non vorrei svanisse
mai
per non distogliere il verso
di
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| Mi avverto orologio non funzionante.
Gira poco la lancetta dei secondi.
Quella dei minuti è ferma da ieri.
Ho provato a dare corda alla corona...
mi gira al contrario,
si è inceppata.
Non sento battere il cuore di metallo
nella cassa
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| Arricciato scivola
lento verso il buio,
si dissipa quieto
l’argenteo filo.
S’interseca in fluide
baluginanti scie
sprigionate dalla brace,
che oscilla lieve
all’udir pensiero.
Un sospiro.
Nube grigia
distrugge e disperde
le argentee
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| Vestigia nulla
retrorsum
Le tue orme accanto alle mie
disegnavano un doppio binario;
ora, soltanto due rotaie, segni di me,
solcano la terra. Voltomi indietro,
non vedo alcuno scambio, anche lontano,
che m’indichi ove sei, che strada hai
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| Timido accenno
è il tuo tiepido calare
dopo la pioggia
a ridosso d'un fianco cementato
dal guscio color
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31189 poesie pubblicate sull'argomento Impressioni.
In questa pagina dal n° 15601 al n° 15630.
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