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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’103Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Alessandro di Biasio - Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini |
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Ottobre 2024 |
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Impressioni
Le 31188 poesie pubblicate sull'argomento 'Impressioni' Poesie sulle impressioni |
| Ho visto un uomo
correre verso gli aquiloni.
Ho visto un uomo
guardare la neve che cade.
Egli
scriveva della Luna e del Mare.
Ho visto un uomo
piangere per una foto sbiadita.
Egli
parlava al ritratto di sua madre.
Ho visto un uomo
guardare
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| oh! lacrime di fede (morte)
senza corpo
voi, che ambite al solco nel destino
l'ineluttabile affranca nodi
al varo di navi in porto
oh! lacrime di cristallo
intingete voi, ori da fiandre tese
altezze marine in scogli di lampo
ora! che coli
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Immane tempo
dètti al mio pensare
finché il maligno
pervase il tempo intero
Di lì a poco volli
immenso amore
e allor fu lieto
tornar nel mio terrore
Lo specchio avea
un sinistro lato
ma di me stesso
non ebbi paura
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| Silenzi
m'invadono
allo sbocciar dell'aurora
vestita d'autunno.
La luce tremula
cade nell'incertezza
un brivido percorre
la terra, nuda e triste
accogliendo
un sole pallido.
tutto questo
un delirio d'amore
posato sulla rugiada
che
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| Nel buio
scorrono lentamente
ore senza tempo
in quell’attesa
confusa dal suono dei pensieri
i ricordi di ieri
sbiaditi quanto basta
intrecciano il cammino
per restare a galla
passeggiano in quel sentiero
tra foglie cadute
e fiori colorati
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| Su uno scoglio
con gli occhi serrati ascolto.
Il mare oggi protesta
e come possente drago reagisce
proiettando al cielo
candidi spruzzi d' acqua.
Ricordi dormienti
emergono dal profondo dell'anima
tra malia dal sapore
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| Tutto corre. E tu corri.
Restiamo appesi ad un probabile temporale.
Allora diventa certa la nostra carezza.
Il buio non spaventa più, ma la luce è sempre più rara.
Quando i salici ricominceranno a danzare?
Il peso che ci porta
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sarà silenzio
ma non dimenticare
i miei deserti
Se nel segreto dell'ombra
dovessi abbandonare le stelle,
tu ricorda ogni mia traccia,
tutte le notti che avevo perduto.
Tutte le voci insane e fosche,
ogni volto cancellato alle
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C'è un grido
che non verrà mai udito
ma che non smette
da qualche parte
C'è un sole
che non sorgerà
c'è una luna
che non calerà
Da qualche parte ci sta
qualcosa che non si vede
qualcosa che non
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| Tempeste che si abbattono
sulle rive del mio cuore
inondando la vita e le ore
sale al ritmo del mondo
Seri uomini sulle coste
tra ami armeggiano sereni
nelle pallide ombre, avvolti
attendono il tocco e la sorte
Con un lancio valido
con
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| Le parole del cuore
volano in cielo
sono infinite come il tempo
invisibili come il vento
Sgargianti fasci di luce
come costellazioni
penetrano corpi solinghi
nelle notti sognanti
Svolazzano su lagune
d’amorosi pianti
sono comete di
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| Nel magico silenzio della sera ho raccolto
la tua voce, melodia d'un canto che dolcemente
sullo spirito si posa...
E caddero lievi dalle tue labbra di creatura
oltre ogni dire bella, le parole, come petali
di rosa nel giardino del mio
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Beve il buio
e si denuda ubriaco di notte e smania,
l’impalpabile
che mi abita dentro, di giorno,
stordito dalla vita.
Braccato dalla vita.
E scopre morbida carne pulsante e nervi,
vene.
E un cuore calamaio.
Mi strappo allora un capello
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La solitaria altalena
oscilla nel vuoto
dell'abissale follia,
sospinta ai margini
di insaziabili desideri
riflessi nell'oceano
della nostalgia...
E' un'onda del mare
che intacca la roccia...
deruba la spiaggia...
Agguanta la vita
in
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| Irrompe il silenzio...
all’abbraccio della quiete m’abbandono
scavando nei cunicoli dell’anima.
Nelle caverne più recondite
trovo antichi segreti
in compagnia di sogni dimenticati.
Odo sussurri e gemiti
eco d’emozioni sopite
li incido
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| Perché la luna
quando va a dormire
sparisce...
Dovresti guardare dall'altra parte
dove il sole si specchia nel cielo
vedrai la luna sorridente
vorrà parlarti
raccontarti di lei
della sua storia con te
di come piange la
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| vergata di nero la pelle
stringe i pori al dolore
tra segreti e sospiri
si veste di ombre
e nelle notti
di ricordi
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La follia, nel dormir poco
casa trova
casa cerca
casa inventa,
regge candele senza fiamma
accende fuochi sulla pietra,
sogni cova
sogni marca
sogni tenta.
L'alchimia, nel far di conto
parole inventa
parole dissigilla
parole
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Anche il mare d’autunno, ruba il cuore,
e trascina come la musica,
per difendere la pelle dal timore
di brume vaghe e lievitanti sui giorni.
Spesso, mi registra sulla sua barca,
come timoniere senza casa e né nome.
E poi, prigioni di correnti
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Ora li vedo,
cristallizzati,
remoti come l’aroma
portato dai venti di quell’Africa
che tanto lontana non è.
E sono quei prati,
stenti, colorati di arso
che qua e là si macchiano di verde.
Colore delle tue speranze
di quando
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Le conche di rame sul capo
in precario equilibrio
come un gioco di prestigio.
Le vedevo arrivare quando già
dalla via fuggito era il sole,
sparite le lucertole dai massi
e giungevano solerti
le lucciole a rischiarare i
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Vorrei scegliere
il tempo che passa
quello che va
e che non torna.
Il tempo invece
sceglie me, assieme
ai miei tempi sbagliati.
Lo vedo, nitido
il mio tempo passato.
Lo fisso in un volto,
nelle rughe di mio padre
e nei gesti lenti
di mia
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graffio d'un sogno
sfinito di ruggine
curaro d'una notte
rantolata di parole
rannicchiate d'un corpo
sporcato di respiri
inedia d'una
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Ombre
seguon
mia solitudine
d'una notte silente
profonda
come il mare.
Solo il lamento
dell'onde
sulla battigia
stanche
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Muraglie assorte gli occhi
nuvole di periferia,
orbite di sogni
ammutolite dalla ruggine
Si sentono brillare paure al tungsteno
e sciamano su calce
le
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| Si stende il cielo,
come un sipario
sconfinato e grigio
che le tende sue ritira
e nella sua libertà,
di lacrime fini piange
Tutt'intorno
le nuvole danzano
sulla testa d'un velato sole,
quando un po' di luce si abbassa
e gli occhi di
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Pensieri intorpiditi dal tempo
dove i ricordi
altrove si sono mescolati
ed hanno disperso il coraggio
a lungo conquistato.
Frasi imponenti
ataviche gemono ancora
dalle fatali paludi d’erba
e non mentono agli ori della vita.
Rigogliose
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Scrocchia il tempo
tra le mie dita
Riavvolgo sulle cesoie
i fili di quest'autunno
di nebbia e fumo
Non libero più
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Vorrei chiamarti donna,
chiederti solo un bacio di memorie.
Nel vaso d’argento dei ricordi:
foglie per verdi tramonti
in pochi madrigali.
Eclissi di voci
come bianche candele al vento,
davanti al balcone
scintillanti nell’aria come
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| Sarà questo piano scordato
che non intona le corde del cuore.
Sarà la malinconia
che non ne genera un verso melodioso.
Sarà la poesia
che riflette l'animo perduto.
Sarò l'essere m'hai avuto!
Sarò
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31188 poesie pubblicate sull'argomento Impressioni.
In questa pagina dal n° 15391 al n° 15420.
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