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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’101Autori attivi: 7’473
Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum |
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Ottobre 2024 |
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Impressioni
Le 31188 poesie pubblicate sull'argomento 'Impressioni' Poesie sulle impressioni |
| Volgo lo sguardo
indolente sotto i raggi
infuocati di un pianto infinito
di gocce di rabbia
di attimi arsi di vita
di attese
infine eccomi
sepolta nel deserto
furioso
del mondo.
E aspetto la pioggia
una cascata tintinnante
in ripida
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| M'angustia
il tempo che lento dissangua
allo stremo.
Mi mette paura.
- Giorno dopo giorno
morire in lunghe fitte. –
Io sono come un
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| L'alba che si profila
fatta di contorni
e colori diversi fra loro.
Il sole che decolla
ogni mattina
nel mio pensiero
a scaldare
la mia solitudine.
Per me
sei splendore di memoria
in carezze
di affetti antichi
m'appari
e pensieri
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| Sotto la pioggia
ho camminato senza pause,
guardando pezzi di me
lasciati alle spalle.
Pesi e speranze,
affidati alla memoria
che non dimentica.
E il mio corpo
sembrava perdersi nel tempo,
un frammento dopo l’altro,
in un moto
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| Foglie dorate mutano tra le fronde,
scintillanti di colori inattesi.
Sole radioso bussa al vetro
e indora tiepido con i suoi cristalli di luce.
E’ questa l’ora ambrata che più ti somiglia.
Colori accesi dei tuoi trastulli di
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| al sorriso della bianca aurora
all'ora che il gallo salutava il dì
s'aprivan gli usci dei casolari
e le
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| garriscono
grigi a Sud, benché il sole
infiammi piedi come spine inflitte - vedi ove
piange la raganella:
di lei farà giustizia una tempesta - stinge
l'acero rosso
preannunciando l'evolversi di una foglia;
stelle, che non hanno
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Scene inedite e frastuono dall'alto,
verande come fantasmi incresciosi
sibilano per le vie deserte - quando la Mezzanotte
sospirando, spalanca i suoi mille occhi.
Gracili arbusti non più ingrati
svelano nuove delizie iridescenti,
deridono
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Tutto intorno si fa blu,
dietro specchi d'acqua,
sinuose figure
sembrano fantasmi.
Resto fermo sul bordo,
di una
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| Suoni perforanti
come striduli gridi di gabbiani,
si perdono nei vuoti mattini di brume
dove il mio sguardo raggiunge
l'orizzonte infinito
Nuvole di sogni e di ricordi
attraversano lente
i cieli d'autunno,
sospinte da un gelido vento
in
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| Odora di muschio la rupe assolata,
perduta nel penetrante crepuscolo tradito...
Qui prende vita arroccato nel vento,
bagnato di lacrime,
un cardo solitario!
Ha vuote le orecchie di cantilene profumate,
negli occhi il sale di ferite taciute...
ha
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| Novembre
quanta tristezza
infondi nell'anima
con le foglie
ingiallite
e inaridite che
lasciano i rami
per morire
sui viali
metafore
della caducità della vita
e il pensiero della morte
incupisce il cuore.
Eppure sono belli
gli
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| Sotto le piume dell'avo
dalla qual cadenza d'affetto
attingi calore
s'apre per diletto il tuo cuore.
Indorato da Egli nell'anima
estasi del suo profumo rilevi
e nella mente
barlumi d'alito acquisisci.
Non v'è scuola al tuo
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Se in mezzo a tutto nulla trovo
fiera t’innalzi feconda nei pensieri
remoti, la cupa mente dell’uomo
mesto scaldi col tuo sol, mar’e fiori.
Mentre ti sogno illuminato tento
e mi stanco evocando le tue Veneri,
e le tue Muse che cantarono
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Nei miei scaffali
ho scambiato libri
foderato cassetti
di nuovi schizzi a sanguigna
e carboncino
- uomini volanti
li
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Mamma
dolce eco
carezzevole onda
rimembro ancora
quel tuo sorriso
smagliante
fragoroso
cascata
d'acqua limpida
dove con te
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Verso invitanti luci
dal faro motteggiano
orme cariche di notte
Germoglio di brezza avvolge
stinge illusione d'ombra
che mormora il ricordo
Colorìe di tremuli suoni
dal paziente mare affiorano
riprendono il sogno
Consolatrice
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Di quel vivere
Si è fatta traccia
Ruga solco
Sulla mia faccia
Imposta del tempo
Regola comune
Dal tempo imposta
Prolifera in lacune
Dirama dal palmo
Fino alla pena
E poi dall'alluce
Fino alla vena
Occipitale
Che con respiro di
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| Scivolano di nuovo i pensieri
dentro
dove mi basto e mi necessito
slegata e latitante
mentre vago
silenzioso battito rallentato
eterna “ Vigilia “ di qualcosa
nell’incompiutezza arrendevole
In questa sera d’Autunno
che pare contenere troppe
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Quelli che bevono bevande colorate
fuori dai bar,
non guardano chi passa per la strada
e fanno crocchio e sorridono fra
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| Sciolto in contorni
D'aspetto incerto
Muto turchese
In nero di seppia
Che da la scrittura
Nell'inevitabile chiude
Il disinganno
La delusione d'un tempo
Indolente e apatica
La tinta d'accento
Si fa scorza e guscio
Fra le dita e i
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| La macchina era in panne,
come gli anni adolescenziali
tirati a lucido dai nostri ricordi.
Vista in retrospettiva, avrei detto
che la scena ricordava un film di Méliès.
"Il trucco sta nell'apparire quel che
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Saldan |
20/04/2012 01:52 | 2200 |
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| L’Eden non è soltanto il paradiso
un dì perduto dai progenitori:
lo si trova in un gesto, in un sorriso
che vale più d’argenti, più degli ori.
Esso m’è apparso a volte in un giardino,
negli occhi di chi a me si rivolgeva
con interesse, nel tessuto
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| Guardo ciò che i miei occhi
non possono vedere
ma ... la mia mente non inganna/
Il tuo respiro, contrapposto al silenzio
e le mie parole, inquinate dal pensiero/
Sentieri inesplorati di emozione/
Fuori dalla mia interiorità,
le
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venti fragili
a spazzare nuvole
e foglie nere
Nemmeno il dolore accettava quel silenzio,
le lacrime gridate nei mattini in controvoce
ed i clamori addormentati nelle poche attese
di quello che io chiamavo inverno a perdere.
Divelte fiamme per
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Guardare fuochi d’artificio.
Come leggere all’unisono,
scoprire un velo
tra le mani altrui.
L’irreale
visto
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| È’ giunto fin qui
l’odore del mosto
e degli acini pesti
a ricordarmi che è autunno
La brulla stagione
è arrivata
con
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| Solitario, un bisbiglio
di luce del mattino
s'annulla nel preludio
del giorno che divora.
E' d'illusione;
l'instabile consistenza delle aspettative,
che tramutano poi, nel disavezzo all'odore dei campi
quel profumo d'erba andato, che
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EnzoL |
07/11/2012 19:34 | 2028 |
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camminavi appeso all'irrisolto
mi avresti ucciso volendo
troppe le chiavi
capo reclinato
sfumature che non avevo mai
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| Al suo luogo
mesto torna ora il sole,
lascia il dubbio
il tuo silenzio o poeta,
come labile tramonto è il verso
ora che l'onda
di te è poesia.
Un fuoco acceso su lontane sponde
il richiamo antico
d'onda
è
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31188 poesie pubblicate sull'argomento Impressioni.
In questa pagina dal n° 15181 al n° 15210.
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