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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’093Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum |
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Impressioni
Le 31188 poesie pubblicate sull'argomento 'Impressioni' Poesie sulle impressioni |
Il mio vicino di cella
ha smesso di russare
ma non di respirare
ha smesso di russare
da quando ha tagliato i capelli
però urla come un’aquila
Il mio vicino di cella
non riceve più posta
ma lui continua a scrivere
Scrive ai
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India |
10/01/2013 08:45| 2491 |
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| ~ * ~
Sur les montés des alentours
où la terre à vif
est lacérée par l’usure,
traversée par le vent
comme si j’étais sans corps,
quelque chose
de violent et de bizarre
s’empare de mon cœur
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| Non passa il tempo andato senza tracce
lasciare dove adesso c’è il presente,
senza dentro la gente un po’ instillare
briciole di vetusta lucentezza:
è quello che tu, Pisa, ai tuoi abitanti
hai concesso perdendo i tuoi splendori,
rilassando le
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| L'idea del tuo viso
è una certezza che scherza con la nebbia
un fantasma in pelle e ossa
alito in soprassalto e
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| Libero uomo di mare che legami non ha
infinito è il mio argomento, la mia poetica ricchezza
Profonda come abisso è l'anima
che nessuno mai esplora, mai riconosce
Geloso sono d'ogni suo segreto
Solitudine, eternamente stringe
ed
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e quando la sera
sgocciola sul mondo le ombre taciturne
quando tutto si fa opaco e indefinito
e lieve l’aria t’avvolge premurosa
l’anima
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scorre il fiato
lungo il filo del discorso
muove l'aria
particelle di attimi stantii
su un parlare inutile
assecondano il tempo
per non perderlo
ma è già passato
striscia nel pensiero
un domandare alterco
alquanto
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Le ampie vetrate di Villa Garda
si aprono luminose all'alba
e sempre scura e brulla la rocca
sopra un nido di fiori
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Di te non vedo
Inedito fantasma ha trafugato i pensieri
spaurito accecato d'alterate sembianze
specchiandosi si disconosce
Senza catene
nutrito dalla di lui paura
vaga
di raggio in raggio
di riflesso in riflesso
di voce in voce
dalla vecchia
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| Ripensi a quando davi per scontato
anche il superfluo
e i conti faticavano a tornare.
In quei giorni interminabili
scanditi da un’alba frettolosa
sempre in anticipo
sui tempi troppo brevi della notte
avevi perso il senso della vita
il dono non
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Molle è ‘l meriggio del giorno di festa,
il verno è rigido come una pietra,
ma i bimbi prendono e l’arpa e la cetra,
sònano allegri le loro canzon.
Tramonta ‘l Sole. Lo stagno è ghiacciato
e copre e irride i fanghi e i
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Tra verdi tinte il fianco si stende,
la tela che asciuga i colori,
trasforma
l'astratto in concreto.
Pennelli che svelano forme
a comporre figure,
d'intagli pastello lavori
soggetti
che mutano e poi tornano
-ancora una volta-
gli
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| Ci son emozioni che si celano
Sotto le coltri
Altre al centro dei palpiti
Nuove ancora che t'auguri
Che appiana come miraggi
Sulla linea dei tramonti
In un astuccio dimenticato
Per i rammendi
Ho ritrovato una spoletta
Di filo rosso e
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| Il mio vicino di cella
non trova mai semafori verdi
quando ha il colloquio coi familiari
Un secondino lo strattona per le scale
e lo tratta come se avesse veramente ucciso
Lo aspetta un figlio pazzo
perquisito come un delinquente
Il mio vicino
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India |
09/01/2013 07:08| 2193 |
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| la follia ha un passato stanco
ma io non consolo piuttosto mi aggancio
all’ultimo paesaggio – hai visto mai che non scoli
ho un dente in avaria e non mangio – le vene? no, grazie
del bianco riso me ne infischio
il vischio? neppure c’era
che
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| Nel silenzio assordante della notte
attento l’orecchio a captare un fruscio,
un alito di vento alle imposte
un rombo di
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Il cielo mi vola dentro
in un alito di azzurro
a cambiarmi d'animo
senza chiedermi di morire.
Sono vera
in quelle ali accartocciate
ad abbracciare la vita,
potenti come una piuma,
capaci di far sorridere la gravità
solleticandone la
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Non è lontana, la nostra notte di brezza.
Le stelle salate gocciolano fiocchi azzurri
accanto alle labbra bagnate di una luna
che smarrisce le povere ciglia.
Ed è azzurra, come il mare che ritorna,
in una impronta di giorni, resi
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Mia cara Parigi,
labbra morbide e corpo di marmo,
spalanca i tuoi boulevards,
tortuosi e labirintici come le menti dei tuoi amanti,
che si arrampicano sul tuo fondoschiena, Montmartre...
Mia dolce Parigi,
vorrei sfogliarti,
e gettarti tra le ninfee
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Seggo com’ombra sul ceppo d’un pruno,
e con un gemito ‘l guardo s’erige
all’orizzonte immenso; e una strige
sente l’orecchio, un canto spettral.
Scorgo com’aquila d’in sulla vetta
l’orba contrada e ‘l fosco giardino
e ‘l spento stame d’un fior che
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Inerme petto aggrovigliato nelle catene
allarga fondali antichi come il sole!
Raduna il pianto del fiume duro
vinto dalla piaga più nera dello scuro.
Fugge via abbracciato ai suoi affanni
con le zanne tra le scapole tiranno dei suoi anni.
Ora
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rondine ferita
reclusa di silenzi
negati di figli
morso di lacrime
scucite di maggio
blues d'un vuoto
cieco d'io
riflesso d'una madre
filtrata
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| Guarda
i miei occhi spenti
il cielo
e nel silenzio
nuvole rubano al cuore
le mie lacrime.
Parole senza
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| Irragionevole inclinazione
Quello dello spirito
Che s'infatua s'invaghisce
Anche col gelo di una
Linea di viale
Quella in cui passeggiamo a fianco
Mattine coposte
Da peccati di delicata attenzione
Divagazione celata
Fra i grovigli dei
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| Il mio vicino di cella
non ha ammazzato nessuno,
così dice.
la moglie pero l’hanno trovata sgozzata
l’ha difeso un avvocato che si è addormentato in aula
(neanche l’orrore tiene svegli)
e pare che i giudici fossero corrotti
e i
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India |
08/01/2013 10:52 | 2140 |
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| mi chiedo se fosse stato un grande sonno
quello chiuso
in un cappello di paglia
vi pendevano nastri di velluto
qualche rosellina finta
eppure
era un grande sonno
anche se non ha alcun senso questo
pensiero
che intavola risa
sotto tre dita di
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| Cancelli
senza parole
distruggi
senza pensare,
non un cenno,
un gesto.
Anche il vento, furioso,
e la
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| La mia terra
bagnata
dalle lacrime
della brina
La mia terra,
i cuscini di montagne
gli ulivi come fantasmi
le foglie
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Mapi |
07/01/2013 22:39| 696 |
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| I poeti ascoltano le sirene
dai borghi dimenticati e lasciati soli,
attaccati alle luci di un veliero
che naviga verso le onde dei prati.
I poeti leggono i fiori,
per sognare, e s'addormentano
in mezzo alle betulle
dentro inverni intimiditi
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Il tramonto va gettandosi nel grande blu,
e strani fiori viaggiano, seducenti galleggiano,
riflessi nel fondale di una stanza vuota, su lenzuola violate.
Li seccano i secondi stanchi.
Il tramonto va gettandosi nel grande blu.
E la sera rosa
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Howl |
07/01/2013 20:52| 1021 |
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31188 poesie pubblicate sull'argomento Impressioni.
In questa pagina dal n° 14701 al n° 14730.
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