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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’086Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum |
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Impressioni
Le 31187 poesie pubblicate sull'argomento 'Impressioni' Poesie sulle impressioni |
All'improvviso s'accende il cielo
come giganti in corsa
fuggono le nubi
filtrano i raggi
d'un sole a intermittenza
che spenge il buio
ormai
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Aleggi come spettro
incatenato angelo maligno
le tue prigioni sputano veleno
lo stesso che zampilla
dalle tue palpebre lacerate.
Un buco al posto del cuore
al di là
vedo frammenti di tempo
quello sbagliato, regalato, e
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ogni notte
attendo sgomenta
che il sole
riporti
l'anima al corpo
e congiunga
il lento fluire
dell'antica melodia
alla rubra crosta
forse è follia
disegnare un confine
allo scorrere bleu
specie in tempesta
non so dire
e
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Nei deserti aridi
di incessanti
e perpetue sensazioni
affondava di grigio
la quiete celeste
ed io
evanescente viaggiavo
in un volteggiar distinto
da soffocante amarezza.
Spoglia come una margherita
dei suoi petali
mi sentivo senza
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La parola vibrata
riempie la coppa
Gocce d'elementi primari
a pioggia, catena
E’ capogiro
che giù non si
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| Sul cammino si riempono d'aria
Le maglie dell'alba
Intrecci perlacei espansi
Dirottano il fulgore a svincolarsi
A specchiarsi sul finestrino del treno
Che s'abbassa a incanalarsi rumoreggiando
Nella galleria nel mare del tempo
Quando la
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Nascondimi il tuo volto... Veder non posso la tua pelle
raggrinzita come foglia che il vortice del tempo ha
rinsecchita, né la luce spenta dei tuoi occhi: ch'io
non veda dell'anima il patir nello specchio ove allora
rifulgevi di grazia e
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Cavo certezze dall'usurata fioritura,
stremata da una speranza
arrugginita nella composta fine...
Scopre la mia
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Fai del mio tramonto
luce per i posteri
buon Dio.
Affido a te le mie ore
i miei attimi eterni
tra le righe di versi
di
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Il vuoto astratto e greve
S’incarna in frammenti di spazio opprimente
Lacrime che si frenano su grovigli amari
Ramificanti in tracce invisibili
Che soffocano il respiro
Ti chiedi il perché ...
E la vita ti risponde con l’eco
Che
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| Dei bambini che dormono
invidio ogni piccola bugia,
la leggerezza d'ogni sospiro
Il camminar lento nei celesti
e lo svegliarsi dolce quanto
lo zucchero.
Dei bambini invidio, il mondo che sosta
Ché si ferma l'istante inerme alla forza
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EnzoL |
17/02/2013 15:48 | 1926 |
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| Respiro con le dita
nebulose immagini d'inchiostro
storie d'anima
d'amori
nei profili di poesia
come a cercarne l'orme
sulla carta
dall'altalena bianca della notte
m'affaccio sui silenzi
da qui
n'evoco l'ombra
senza memoria d'aver
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| muto ascoltavo
l'assenza di visioni miope
costellata da stupori
nell'acuti dolori passati
riverberi lontani
riecheggiano nell'eco
distorto da allucinazioni
nel ritrovarmi insieme
alla persona amata
a scalare montagne
impensati al nostro
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Al di là del Vetro
smarrito oblio
dell'indecifrato
passo,
smuove l'anima
confusa
in immagini
e rumori
di un'alchimia
che intreccia
e
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Silenzio...
Solo silenzio odo intorno a me.
Tace un mondo che di giorno freme.
In punta di piedi
scendono candidi fiocchi di neve
che dipingono la natura
di un sol colore.
Nulla può il verde fiero degli ulivi
che ora affronta
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Como Eva desterrada
en rocoso y desértico paraíso
camino a ciegas
en misterioso paisaje
guiada solo de tus invisibles manos
que me han dejado como hija errante
en busca de su propio destino
.
De vez en cuando
me punzas la mente
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Sei molto meno di niente,
del tempo che tace e che è
passato attraverso una fessura.
Molto meno di ciò
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In quest'aria gelida
che la mente trepida
nasce nuova sorgente
che arriva al cuore
e non si ferma.
Abbatterà gli ostacoli
forti e prepotenti,
non si arrenderà tanto facilmente.
In questa notte di miracoli
di sicuro cambierà
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Sfioriscono i fiori
ma non hanno
coraggio di morire,
come le foglie
inaridiscono agli orli,
e i sogni di neve
si sciolgono al sole.
China il capo il fiore,
slaccia il respiro,
gocce solitarie
scivolano sui petali,
nel cielo ricamato di
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Sul treno, c’è tanta gente strana
Chi dorme, parla, sbuffa
Chi sbircia sotto una sottana
Non credere che è raro assistere a una zuffa
Per non parlà del bimbo in fasce d’animo irrequieto
Da quello poi non poi scappà,
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Non si ferma il vociare
delle cose da dire
il silenzio è un bicchiere
rotto di vino
sembra il sangue sul tavolo
di sorrisi invecchiati all'improvviso
Quelle foglie ormai sono
ubriache di tempo e rabbia
di fardelli consunti di ombra
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Poco lontano scorre maestoso il Nilo,
qui alla vista un mondo arcaico vive:
verdeggianti distese in lontananza
tonache nere nel mar verde curve,
tonache bianche e variopinte, barbe,
colorati consunti copricapo più vicino,
odori strani
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| Son fiocchi di cristallo
Distesi agli spigoli
A contemplare il bianco
Nelle camere intramontabili
Di miele e adamantina
É la tua voce
Come lacrime dal cielo
A custodir fanciulli nella dimora
Danzatrice in piccoli fotogrammi
Ritorno a
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| Fu nel sonno, agitato e lungo
che travisai i miei sogni
quegli oscuri e fiammeggianti sogni
che nella notte, mi facevan urlare!
Ero stanco, oh, se ricordo,
trascinato sulle mie gambe
come un ubriaco
bevevo e pensavo
Credevo che tutto
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Isola lontana, dispersa nell'oceano,
barca naufragata tra i coralli,
riflessi lontani di vita all'orizzonte.
Incenso avvolge 'l celeste cielo,
l'anima ora si volta dal corpo.
Esala alta felice ove non vedo,
mentre 'l mare brucia di
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La ragione mi vorrebbe
meno sentimentale
e più ravvisata che mai
in questo cimitero
zeppo d'anime inquisite
e
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| Inesorabili.
Di pallidi volti di marmo
lasciamo una semplice scia.
Dolorose spore a stinger colore
lungo la via.
Come il grigio, fluido:
battente sillaba d'ogni cuore
a scivolar pacato,
dentro le arterie folli
d'un sole ostinato
Tutti
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EnzoL |
15/02/2013 20:05 | 1936 |
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| atto primo -
a degradare riccioli
l'ho guardato
come un amante stanco - bocconi
come una funzione temporale
ai quattro cardini
erano ceste
di vimini sui davanzali
limoni gialli in piatti d'onice
da Zenit a Nadir;
ho pensato: è
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| forse è solo
il vento del maestro
a spazzare via le nubi
nel chiarore di riverberi
discosti da elisir assenti
forse è solo
la mano che trema
quando non ci sei
in questo giorno
dove tutti si baciano
persi negli amplessi
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| Le nuvole
che si rincorrono nel cielo
accendono la fantasia
di chi fanciullo non è più
e nel gioco dell'immaginazione
dimenticato per un attimo
è ieri, l'oggi, il domani...
Scenografo il sole
direttore d'orchestra il
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31187 poesie pubblicate sull'argomento Impressioni.
In questa pagina dal n° 14371 al n° 14400.
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